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04 luglio 2025

RECENSIONE - L’anima ricorderà sempre- di Barbara Scotto

 







AUTRICE: Barbara Scotto
TITOLO: L’anima ricorderà sempre
GENERE: Romance contemporaneo, Office romance, Second Chance, Enemies-to-lovers, Romantic Suspense
LUNGHEZZA: 446 pagine
EDITORE: ‎ Triskell Edizioni


La vita di Giulia scorre divisa in due. Impiegata in una casa editrice di giorno, e donna disinibita la notte. Un’unica cosa accomuna le due personalità: il cinismo con cui affrontano l’esistenza.
L’incontro con Gabriel, un uomo all’apparenza spocchioso, la convince a ribellarsi alle persone che la tengono in pugno e le dimostra che il dolore può unire due persone anche più dell’amore.
Ma per un crudele destino, Giulia si trova costretta a riscriversi da zero ancora una volta.
Un amore profondo potrà mai abbandonare il cuore di una persona, anche se la mente sembra averla cancellata?


Respiro, questo devi prendere dopo aver letto Barbara, un’altra autrice che rappresenta il mio angolo sicuro.
Devastante, è questo che aggiungo per parlare di una storia che non racconta la favola di una principessa, ma di una guerriera che, con le unghie e con i denti, sopravvive a una corte di malvagi.
Lì in mezzo a tutti si erge un cavaliere, la sua anima l’ha donata a questa fanciulla quando era ancora troppo piccola per ricordare.
Ma, i gesti, le parole, rimangono impressi nella stessa anima il cui fulcro lo trovi in un cuore che ha una memoria a parte.

Barbara ha scritto una storia diversa, reale, e non si è risparmiata su quella vita che non è sempre rose e fiori come ci si aspetta. Si combatte, o almeno ci si prova.
Lo sa bene Giulia che cambia il suo nome e diventa Ecate, l’oscurità che tenta di avvolgerla. Ma lui porta il nome di un angelo: Gabriel e diventa la sua forza, quell’appiglio a cui aggrapparsi quando la tempesta imperversa.
Gabriel e il suo sorriso, il cinismo, l’animo nobile.
Gabriel e la sua testardaggine, la voglia di salvare Giulia e poi… il buio.
Il destino, alle volte beffardo, si prende gioco di chi si ritrova dopo essersi a lungo cercato.

Capisci che un romanzo ti rimarrà per molto quando quella storia te la porti dietro per giorni.
E lei, Barbara, ci riesce sempre a farti sognare e imprecare, ridere e piangere.
Lei è una di quelle che mette verità nella fantasia, perché signore, ebbene crederci nelle favole, ma la realtà è diversa per chi deve lottare, sopravvivere a un mondo che la vuole schiacciare.
Siamo fortunate, ci sono giovani che vivono le medesime situazioni di Giulia, ma non tutte hanno la fortuna di incontrare un principe come Gabriel.
Amo per questo la sua scrittura, lei combina sogni e vite vissute, e su tutto emerge il rispetto che nutre verso le donne, oggetto troppe volte della crudeltà degli uomini.
Un romanzo, scandito dal tempo, perché ripercorre il prima, il durante e il dopo di queste due anime che si riconoscono, si trovano per poi allontanarsi.
E i ricordi, anche se sbiaditi, sussurrano alla mente offuscata che lei è quella giusta, perché l’anima ricorda sempre, non dimentica, possono passare anni mesi, giorni o poche ore.

In un mio romanzo uso una citazione che dono volentieri a questa storia: ci sono anime che si ricorrono per l’eternità.
Sono unite da un sottile filo che li riconduce sempre una di fronte all’altra.
Per chi crede in queste cose potrebbe pensare che siano legati da ancor prima di venire al mondo e, forse, è davvero così.

Non aspettatevi una storia sdolcinata, non una di quelle che diventa una corsa a metterci dentro roba senza senso.
Qui tutto è misurato, anche lo spicy che non è un mezzo per arrivare uno scopo, ma un modo per completare due corpi che diventano uno.
E siamo sempre alle solite, sulle parole fine dico: questo è il mio preferito, in realtà ormai è un’autoconvinzione perché i romanzi di Barbara sono tutti i miei preferiti.
Lei è quella che scrive il reale senza artefatti e battute senza senso.
E' equilibrio e cultura insieme, perché si vede e si percepisce lo studio che c’è dietro.
Temi delicati trattati quasi con riverenza, senti il rispetto mentre sfogli le pagine.
Quello di un uomo verso una donna, di due padri che accolgono una figlia, quello di un vigile del fuoco che tenta di dare sostegno a una donna distrutta.
Dire troppo equivale a rovinare la lettura, quindi rimango nel vago.

Ma tenete bene a mente questo oggetto mentre sfoglierete il romanzo: un orologio.
È lui che scandirà il tempo che tante volte rimane intrappolato nella memoria.
Lui e una bussola per saper ritrovare la strada, anche se quella via non c’è bisogno di cercarla perché il cuore la suggerisce, e tu devi solo percorrerla per trovarti nell’abbraccio di quell’anima che riconosci come la tua metà.
Ormai le cinque piume sono solo simboliche perché il romanzo di Barbara ne merita davvero molte di più.

Consigliato a chi legge non solo per trovare la storia d’amore in un libro, ma soprattutto la realtà.
Non fermatevi alla solita idea che avete del lieto fine, chiedetevi come sarebbe quello di due persone, come Gabriel e Giulia, in piedi e insieme dopo aver attraversato la tempesta.

A presto!


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