Titolo: Melanie
Autrice: Norma Tarditi
Serie: Storie della Nuova Era
Autoconclusivo
Genere: Fantasy Romance
𝑨𝑴𝑩𝑰𝑬𝑵𝑻𝑨𝒁𝑰𝑶𝑵𝑬: post-apocalittica / fantasy
Editore: Self Publishing
Data di uscita: 15 giugno 2025
Lunghezza:
Formato: Ebook € 2,99 - Copertina Flessibile: € 13,00
Quarantacinque giorni.Ecco il prezzo che pagherò per salvare la mia famiglia, finita nelle grinfie dell’Inquisizione.
Quarantacinque giorni durante i quali dovrò prestare il mio aiuto agli immortali. Dopodiché sarò libera, comunque vada, perché so bene come stringere un patto con loro e sono consapevole che stabilire un termine specifico sia essenziale. Li studio da tutta la vita, figurarsi se non so come si fa!
Quello che non so, invece, è che per portare a termine la mia parte dell’accordo quei quarantacinque giorni io dovrò trascorrerli in una realtà che già nel tempo di una cena si dimostrerà potenzialmente letale.
Ma soprattutto non so che dovrò farlo legata a uno di loro: Leth, un telepate bello come il peccato che al mio arrivo nell’Oltremondo mi metterà in guardia da una sfilza di pericoli diversi, non ultimo se stesso, e il momento dopo mi rivendicherà come sua.
«C’è altro?»
«Una cosa, sì. Reclamo la strega per me.»
Mi voltai così di scatto che probabilmente loro tre riuscirono a sentire il suono della punta del mio naso che sferzava l’aria.
Ero appena diventata di proprietà di una fata.
«Sono pericolosi, i sogni Mel, e sono un lusso che non tutti si possono permettere (…).»
«(…) ce n’è sempre almeno uno realizzabile, una cosa piccola alla quale pensare nei momenti peggiori, qualcosa per cui combattere superarli, quei momenti. Senza sogni non si vive.»
Non si può non iniziare una recensione, dei romanzi di Norma, con una sua citazione.
È impossibile, così come lo è non amare le sue storie, i suoi personaggi.
Per l’ennesima volta, leggendola, ho avuto la sensazione di vedere il suo sorriso e quella dolcezza che la contraddistingue. In quel momento lei mi ha guardato e ha semplicemente detto: “Vieni, ti porto nella Nuova Era”.
In punta di piedi ho varcato quel portale e mi sono trovata davanti una “Strega” al quanto sopra le righe. Magnetica, simpatica, la tipica persona a cui dici di non far qualcosa e lei, puntualmente lo fa.
Un bastion contrario per eccellenza Mel, lei che si sacrifica per la sua famiglia offrendosi come merce di scambio con due Immortali.
Lei e Lui: Leth.
Faccio una piccola premessa.
I personaggi maschili di Norma hanno tutti un notevole spessore e fascino. Sì decisamente tanto fascino. Eppure, io che ero cotta di Nour davanti a Leth mi sono arresa.
Un talepate che non ha chiesto di venire al mondo con questo dono, ma lo ha fatto suo.
Una particolarità che renderebbe in tanti felici, ma non è sempre oro quello che luccica.
E la mente può spezzarsi nel silenzio di urla gridate ma non ascoltate, nel ricordo di violenze subite da altri e di cui puoi vederne i segni.
Melanie affronta un tema attuale, quell’amore malato che diventa possessione, che muta in lividi, in sguardi vacui, in un sorriso che non tende più le labbra di una donna.
Leth è l’antitesi di tutto questo.
Il suo nome può essere solo sinonimo della parola: rispetto.
Rispetto e sacrificio perché, quando si ama è questo che si fa, si mette da parte la propria felicità per quella dell’altro/a. Melanie e Leth, indimenticabili.
La narrazione è stata un’altalena di sentimenti, di emozioni che ti hanno portato a ridere e piangere insieme.
Passavi dalla magia, ai pensieri nascosti alle scene spicy sempre delicate mai, mai volgari.
Si ha la stupida convinzione di dover forzare la mano su questi momenti, per catturare forse l’attenzione del pubblico.
Ma vi siete mai chiesti il perché una scena spicy descritta con sentimento rimane impressa, a differenza di una che prevede acrobazie fisiche che, forse, nemmeno un’immortale riesce a compiere? Analizzate quanto vi ho detto.
Bene, c’è un'unica parola fra quelle sopra scritte che vi dà la risposta: sentimento.
Tutto fra Mel e Leth è sentimento, lo sfiorarsi, il capirsi con uno sguardo, il batticuore che avvertite quando Leth cita i versi di romanzi che appartengono a un’era lontana.
E tu lo avverti carpisci il momento esatto in cui sopraggiunge una nuova emozione: il dolore, la desolazione e quella solitudine marcata dalla consapevolezza che chi ama si sacrifica per te.
Non amo parlare della trama, diamine signore questo è un libro da leggere non da capire attraverso la sintesi in una recensione.
Fatelo, leggetelo , e vi renderete conto com’è non è l’uomo rude il principe azzurro che in tante cercano (soprattutto la nuova generazione), ma è quello dolce, è quello che sa rispettarvi che chiede quel “Posso?”.
Infine, rivolgo una piccola preghiera a Norma: non attendere tanto a scrivere il prossimo romanzo.
Lo squarcio non è del tutto chiuso senza quel finale che mi aspetto di leggere.
Bene così, questa volta mi sono dilungata tanto, ma è impossibile non farlo per delle pagine che meritano sempre più delle cinque stelle che uno stupido sistema impone.
Complimenti a Norma e ai suoi protagonisti per avermi regalato di nuovo la magia della Nuova Era.
A presto.
Nessun commento:
Posta un commento