27 giugno 2025

RECENSIONE - Il Duca e la Bisbetica indomabile - di Valentina Piazza

 




Titolo: Il Duca e la Bisbetica indomabile

Autrice: Valentina Piazza

Genere: Romance storico, Regency

Trope: Forced Proximity, Matrimonio Riparatore, Enemies to Lovers, Brother's best Friend

Autoconclusivo.

Uscita: 4 giugno 2025

Prezzo di lancio a 0,99€ per i primi tre giorni.

Inghilterra, 1819.
Lady Dorothea Bertie non è certo uno zuccherino e tutti nel Ton la giudicano come la più ostinata e pungente delle fanciulle. Chi mai la prenderà in moglie?
Nella speranza di trovare almeno un gentiluomo che voglia sposarla Adam, suo fratello, nonché conte di Lindsey, chiama in soccorso l’unico uomo che riesce a tenerle testa.
Cormac Murray, V duca di Atholl, è un giovane freddo e arrogante, distaccato dalla vita e da ogni affetto terreno. Conosce Dorothea da quando era solo una bambina e ogni loro incontro si è sempre trasformato in una guerra senza quartiere.
Allora perché, quando la rivede, non riesce a sfiorarla senza che lei finisca tra le sue braccia?
Resistere alla sfida di domare la bisbetica più indomabile d’Inghilterra si intreccia presto con il bisogno di averla nella sua vita per sempre. Ma Cormac non sa che da quell’amore dipende il destino di tutta la sua famiglia…



Ritorna Valentina Piazza con uno storico che, come al solito, indico come il mio preferito. Un motivo c’è effettivamente, ma evito di fare spoiler perché a mio dire, questa volta ha aggiunto una componente che vi terrà abbastanza con il fiato sospeso. Un viaggio fra Londra e la bellissima Scozia.

A fare da protagonisti dell’intera vicenda troviamo Lady Dorothea Bertie e Cormac Murray, V duca di Atholl.
La prima molto incline alle regole e il Duca, beh il Duca invece vive di quelle etichette che lo definiscono freddo e austero. Un uomo convinto di non saper amara, ma la bella Dorothea tenterà in tutti i modi di sfondare quel muro che Cormac si è costruito intorno.
C’è un problema però, loro si conoscono alla perfezione, lei è la sorellina del suo migliore amico, l’ha vista crescere, diventare donna, ma l’ha sempre additata come bisbetica e non bellissima.
Peccato che si sia raccontato solo bugie che cadranno miseramente alla prima occasione.

Come sempre la Piazza emoziona e diverte eh sì, perché non puoi rimanere immune allo scambio di battute tagliente fra i due protagonisti, a un nonno che vede oltre ai due muli sopra.
Non puoi non ridere quando Dorothea sbatte il piedino e si comporta non come una perfetta Lady. E il Duca, beh a figurarsi se ne evita una di parola.

La cosa che sempre mi è piaciuta di questa autrice è la capacità di trasmettere emozioni e di farti vivere il romanzo.
Le sue descrizioni raggiungono tutte e cinque i sensi.
Soprattutto sul finale dove la lacrima scende, il motivo?
Non vi resta che scoprirlo.

Il duca e la Bisbetica raggiunge le cinque stelle piene e non mi resta che aspettare la prossima avventura di Vale

A presto



26 giugno 2025

RECENSIONE - Per il tuo sapore - di Blue Chastain

 





Titolo: Per il tuo sapore

Serie: For you, vol. 6 (volumi indipendenti)

Autore: Blue Chastain

Editore: self-published

Genere: contemporary romance

Data di pubblicazione: 23 maggio 2025

Prezzo: 2,99 e-book, 12,99 cartaceo

Pagine cartaceo: 416

Enemies to lovers /hate to love, spicy/hot vibes, grumpy for sunshine, emotional

 scars, forced proximity, fake identity, family problems

Abbandonata alla nascita e passata da un affido all’altro, Chloe ha dovuto imparare molto presto a cavarsela da sola.
Solo il suo gruppo di amiche è riuscito a oltrepassare le difese che ha eretto attorno a sé, ma le sente sempre più distanti, ora che si sono quasi tutte create una famiglia; per questo quando alla brigata del ristorante in cui lavora si aggiunge un nuovo sous chef, che le dichiara subito guerra, non riesce a confidarsi nemmeno con loro.
Ma quando lui cambia d’improvviso atteggiamento si ritrova spiazzata: combattere le viene naturale, amoreggiare no, eppure la tentazione di cedere è forte.
E se fosse proprio lui a farle scoprire il gusto piccante della vita?

Kyan ha un solo obiettivo in mente: la vendetta per come è stata trattata sua madre, e questo significa distruggere il Roof Garden, il ristorante stellato che per Otik, suo padre biologico, conta più di chi si è lasciato dietro.
Ma in quel ristorante c’è anche una sous chef a cui Otik tiene molto, e dunque affinché la vendetta sia completa deve distruggere anche lei.
Certo che è un peccato: quel caratteraccio è incartato in un corpicino niente male, tanto da spingerlo a chiedersi se il sapore delle sue labbra sia delizioso come quello dei suoi piatti.
Dopotutto ci sono diversi modi per distruggere qualcuno e allora perché non scegliere quello più divertente?


Ed eccomi qui a farmi meraviglia dell’ennesima autrice che vale e si perde nella marea di nomi altisonanti.
Eccomi a consigliarvi un romanzo che sa emozionare, perché fatto di tante piccole cose che messe insieme ti portano a divorarlo in un niente.
Blue Chastain io non la conoscevo e, la prima reazione quando ho letto l’ultima pagina di questo libro, è stata di andare a recuperare tutti gli altri volumi di una serie autoconclusiva, ma che narra le vicende di sei donne che hanno trovato la loro famiglia in quelle amiche che sono il rifugio ai momenti bui.

Per il tuo sapore è un concentrato di sentimenti contrastanti, di sapori – appunto – che senti sul palato e nel naso, un insieme di ferite che appartengono a due individui diversi, ma che la vita ha messo di fronte.
Rabbia, l’avverti e la vivi grazie alla penna dell’autrice.
Una penna che bene conosce quell’accorgimento narrativo che in tante sottovalutano. Lo Show don’t tell, mostra, invece di limitarti a raccontare.
E Blue Chastain, ti fa vivere tutto, ti mostra le sequenze del romanzo come se fosse un film.

I due personaggi, Chloe e Kyan sono fatti di rabbia.
Ognuno ha la sua storia, quelle famose cicatrici di cui parlavo.
Chloe se le porta dalla nascita, Kyan le ha conosciute dopo.
La prima tenta di nascondere tutto dietro una facciata di cinismo, di sarcasmo velato di tristezza che la porta a difendersi da tutto e da tutti , eccetto che da quelle amiche e da quella famiglia che si è scelta quando ha iniziato a lavorare come sous chef al Roof Garden.

Kyan la sua famiglia l’ha vista distrutta, e cerca vendetta.
Rabbia e vendetta un mix letale per chi inizia a provare sentimenti diversi da quelli che inaridiscono il cuore.
L’intero romanzo è stato costruito su basi solide, non una falla, no un buco.
Tutto fila liscio in una narrazione che non ti da respiro.
Non è una storia pesante, nonostante tratti temi che sono molto attuali in determinate realtà.
La leggerezza delle pagine la devi all’ironia di Chloe, alla guerra fra i due fra primi e contorni, a come la protagonista femminile vive la sua prima volta (giuro stavo morendo dal ridere).
E poi ci sono loro, la brigata, una coralità di individui ognuno con in propri mostri da combattere, ma con quel sorriso che non li lascia mai.

Ho vissuto questo romanzo, pagina dopo pagina, non c’è strato un attimo in cui mi sono staccata, oppure ho pensato è noioso.
Da qui la decisione di recuperare gli altri volumi, perché vale la pena di conoscerla un’autrice come Blue Chastain, viverla e vivere le storie di donne che, con le unghie e con i denti, si rialzano dopo ogni batosta.
Chi più, chi meno lascia, l’insegnamento fondamentale per noi definite il sesso debole: barcollare ma mai mollare.
Chloe diventa eroina, inconsapevolmente, capace di sollevare la testa nonostante tutto.
Capace di rimboccarsi le maniche nonostante i lividi che si porta dietro.

Kyan l’ho odiato, ma ho compreso le sue ragioni.
L’abbandono è una ferita che rimane aperta, ci si sente esposti, vulnerabili alla vita che sembra aver deciso di punirti.
Poi quell’odio verso il personaggio si è trasformato in tenerezza, perché puoi avere anche cinquant’anni, ma il vuoto che lascia dentro la consapevolezza di non essere accettato è qualcosa che difficilmente si colma.

Io non posso che fare i complimenti a questa autrice, che ha saputo dosare anche lo spicy in modo magistrale.
Non vi renderete conto del tempo che passa leggendola, troppo rapita da uno scambio di battute, da un’imprecazione sibilata fra i denti, da un piatto di cui ne sentirete i sapori.
Meritatissime le cinque stelle. No, anzi no, perché Per il tuo sapore è uno dei romanzi più belli che abbia letto quest’anno e, quindi, cinque è solo un limite, perché ne vale molte, molte di più.

A presto


24 giugno 2025

RECENSIONE - CLARUS VIDERE - di Nivis Fabel




Clarus Videre
Non tutti vedono oltre. E chi lo fa... paga un prezzo.

In una cittadina dove il silenzio pesa più delle parole, tre ragazzi iniziano a percepire presenze che gli altri ignorano. Ombre che camminano accanto ai vivi. E un ragazzo scomparso troppo presto.

Viola annota ciò che non riesce a spiegare. Francesco si rifugia nel buio. Lorenzo disegna volti che nessuno conosce. Ma nulla è come sembra, e ogni sguardo in più potrebbe cambiare il destino.

Un romanzo intenso e sospeso, dove il confine tra il possibile e l'impossibile si fa sottile come un respiro.
Per chi cerca storie che parlano di legami, di perdita, e di quello che resta quando tutto sembra svanire.

 





Recentemente ho avuto il piacere di leggere questo paranormal, dove i quattro ragazzi protagonisti (Thomas, Francesco, Viola e Lorenzo)mi sono entrati nel cuore ognuno a modo suo, con i loro difetti, i loro silenzi e paure. Ho percepito tutte le loro emozioni, merito anche dell'autrice che è riuscita con la sua scrittura a far sentire ogni sfumatura. Sono schiacciati a volte dal peso di una percezione che gli impedisce una vita normale. Sono anime tormentate, costrette a percepire le increspature del mondo che la maggior parte di noi ignora. 

 Dimenticatevi l'idea romantica del "dono" o del "potere"; qui, il Clarus Videre è esattamente ciò che il sottotitolo suggerisce: una ferita che non si chiude: un viaggio nel profondo dell'anima.

Nivis ha l'abilità rara, come accennavo prima, di rendere palpabile il disagio dei protagonisti, che non sono eroi, ma individui tormentati dalla loro stessa percezione. La sua scrittura  è incisiva, a tratti brutale, ma sempre onesta. Non ci sono filtri, solo la cruda realtà di chi vive con una ferita aperta che non si rimargina mai. L'autrice è abile nel creare atmosfere claustrofobiche, dove il confine tra il visibile e l'invisibile si assottiglia pericolosamente.

La narrazione è intrisa di un'atmosfera malinconica. Le descrizioni sono vivide, spesso permeate da un senso di solitudine e rassegnazione . Il pregio maggiore del romanzo è proprio la capacità di farci percepire il Clarus Videre non come una capacità visiva, ma come un senso interiore amplificato, una sorta di ipersensibilità che rende la vita un costante confronto con l'inevitabile sofferenza.

 Un romanzo che parla di solitudine, di accettazione del dolore come parte integrante dell'essere, e della difficoltà di convivere con una conoscenza che isola.

Se siete pronti a guardare oltre la superficie e ad accettare che a volte la verità può essere una ferita, "Clarus Videre" è un romanzo che vi lascerà un segno indelebile.

Buona Lettura!



 

RECENSIONE - Poli opposti - di Sara La Spesa




Ivone Leighwood, chiamata da tutti "Ivy", è una ragazza di vent'anni che si è appena trasferita a Los Angeles con la madre e il suo nuovo compagno.
La sua quotidianità viene improvvisamente sconvolta quando si ritrova catapultata nel mondo dei ricchi, dei viziati e degli snob.
Anni prima, il padre è morto tragicamente, e il suo unico scopo è scoprire la verità su ciò che gli è realmente accaduto.
C'è solo una famiglia che potrebbe essere colpevole: i Morgan.

Ivy è una calamita per i guai, soprattutto quando il guaio ha un nome e un cognome: Jason Morgan, figlio del presidente degli Stati Uniti e suo nemico dichiarato.
Ma ciò che entrambi ignorano è che i loro destini sono intrecciati, e presto tutte le loro certezze verranno messe in discussione.

Due famiglie rivali.
Due misteri irrisolti.
Due anime segnate dall'oscurità, unite da un destino crudele.
Quando l'amore incontra la vendetta, il confine tra luce e buio diventa invisibile.
Tra gang pericolose, bugie e segreti, vi do il benvenuto nel vostro inferno personale.



Felice di aver letto questo romanzo e mi scuso per aver fatto attendere la mia recensione, ma l’imprevedibilità della vita scompone i piani…anche quelli più piccoli senza chiedere mai il permesso!

Questo romanzo mi aveva catturata già vedendo la cover, ma aprire le sue pagine mi ha donato la conferma che sarebbe stato pane per i miei denti…colmo di suspense e colpi di scena, grazie a Ivone e Jason, due poli opposti ma entrambi con un unico chiodo fisso: cercare vendetta.

Un destino inaspettato, una forte attrazione, tanti colpi di scena contornati da segreti, bugie e complotti, tutto sarà difficile da capire e la verità sempre più lontana.
Un mafia romance di quelli che ti tengono incollata, di quelli che piacciono a me, perché ti sorprendono continuamente, perché niente è uguale a prima...forse questi ragazzi oltre a capire che il loro mondo è colmo di bugie riusciranno a capire cosa sia l’amore!

Da quello che ho capito l’autrice è emergente, beh mi sento di complimentarmi perché per quanto lo stile possa essere acerbo è stata una penna coraggiosa con le potenzialità giuste per scalfire i cuori di noi lettrici….quindi continua e non arrenderti!






 

RECENSIONE - L'AMORE VESTE SCOZZESE - di Priscilla Plate

 



Titolo: L'AMORE VESTE SCOZZESE

Autore: Priscilla Plate

Editore: Self Publishing

Genere: Contemporary Romance, Commedia Romantica

TropeEnemies to Lovers, Forced Proximity Fake Relationship , Workplace

Romance

Autoconclusivo: sì

Data pubblicazione: 23 giugno 2025




Icona di stile e fonte d'ispirazione per milioni di fashion-victim, la vicedirettrice di TrendSphere, Heather Campbell, è l'incubo degli incompetenti che popolano la stimata redazione newyorkese.
Il suo obiettivo? Che tutto fili secondo i piani.
Peccato che quel maledetto "reportage delle Highlands" abbia causato troppo scompiglio, e che il direttore generale l'abbia confinata in un'orribile brughiera scozzese a sbrigare il lavoro sporco.
Bruce MacDonald è l'ultimo dei veri Laird ancora esistenti. La sua tenuta nella valle di Glencoe mantiene inalterata una gestione d'impronta feudale, ed è considerata per questo la perla rara delle Highlands.
O almeno lo era, perché ora il maniero cade in rovina e l'azienda di filati non se la passa tanto meglio.
La scoperta di un antico reperto di tartan, rinvenuto tra il fango di una torbiera, potrebbe rivelarsi un'opportunità di riscatto per la comunità… oppure l’ennesima rogna.
Heather ha le idee molto chiare. Scriverà il dannato reportage e se ne ritornerà a Manhattan. E che si fotta anche l'irritante Laird della tenuta: riuscirà a resistere al fascino dei suoi occhi in tempesta.
Bruce è altrettanto deciso: affidarsi a una Campbell è un altro massacro annunciato. Lei è sexy e determinata, ma saprà come tenere a bada la vicedirettrice e quel ridicolo staff.
Tuttavia, nessuno dei due ha previsto l'arrivo di un ospite inatteso, il solo capace di cambiare musica e dettare nuove regole, trascinandoli in una recita da cui sarà impossibile uscire indenni.


È mancata per due anni dalle scene, ma Priscilla Plate quando torna lo fa in grande stile. Ho avuto la fortuna di leggere il suo nuovo romanzo in anteprima e che dire se non: bellissimo.

Attenta nella scrittura, nelle descrizioni che ti fanno vivere un bel viaggio dalla Grande Mela a un paese che io amo con tutto il cuore: la Scozia.
Terra inospitale per chi non la vive, ma pregna di tesori e leggende che la rendono immortale. Un po’ come gli Highlanders. E, qui, accidenti se non ne troviamo uno.
Bruce l’ultimo Laird dei MacDonald. Lui vive per quella terra e per la sua tenuta nella valle di Glencoe. Bello quanto scorbutico è legato alle tradizioni che sono il fulcro della Scozia.
L’ideale, insomma, per Heather un’icona di stile e vicedirettrice del TrendSphere.

Ora, immaginate una donna con tacco dodici camminare in un terreno tutt’altro che spianato, vestita da capo a piedi con marchi che hanno fatto la storia della moda.
Si aspetterà un’accoglienza con il tappeto rosso…teoricamente.
Beh, non sarà proprio così, a questo aggiungete il cognome non molto ben visto dal clan MacDonald, e sì perché i Campbell non sono certo considerati amici. Mai fidarti di uno di loro, questo è il motto.
Eppure, al cuore non si comanda, ma prima di arrivare a sentirlo quel cuore ci passerà di tutto in mezzo.

Da una ceretta che lascia il segno a un bagno nel letame, insomma chi più ne ha più ne metta, fino ad arrivare a…Sullo sfondo della meravigliosa Scozia assisterete a uno spettacolo che Priscilla ha saputo dipingere alla perfezione.
MacDonald vs Campbell, uno scontro fra amore e odio che lascia risate e forti emozioni, intriso di tradizioni che vi trascineranno in una realtà che sembra essersi fermata alla Scozia medievale.

Ho adorato tutto, dalla scrittura fluida dell’autrice, al contesto dov’ambientato, ai sentimenti forti dei due protagonisti che sono disposti al sacrificio uno per l’altra.
Bruce e Heather sono stati costruiti alla perfezione, belli sì, ma vivi, proprio per quelle insicurezze, per quelle paure, per l’amore che sanno regalare.
Ho visto tanto di Priscilla in loro, e mi sono emozionata davanti a un estratto che la ritraeva alla perfezione.
Complimenti davvero, autrici come te meritano di scrivere e far conoscere i propri libri, capaci d’incantare e far sognare insieme.
Non vi rimane che leggerlo e, fidatevi, non ne rimarrete deluse.

A presto






23 giugno 2025

RECENSIONE - Fuori dal buio - di Camilla Capomasi

 




TITOLO: Fuori dal buio

AUTORE: Camilla Capomasi

EDITORE: Le Mezzelane Casa Editrice

Un romanzo denso di emozioni e di verità, che prende per mano il lettore e lo conduce, capitolo dopo capitolo, dentro il labirinto dei sentimenti e dell’identità.
Emma Peterson è una ragazza abituata all’invisibilità: silenziosa, con il naso sempre immerso in un libro, evita gli sguardi della classe e rifugge il chiasso dei corridoi. Ma quando Brittany, la regina dei pettegolezzi, decide di farne bersaglio, il suo fragile equilibrio vacilla. Ogni risatina alle sue spalle, ogni parola sibilata porta con sé il peso del disprezzo e dell’insicurezza.
In questo mare di ombre, Emma trova un’ancora inattesa: Jake Harris, il quarterback più amato della Westview High. Con il suo sorriso disarmante, Jake riconosce in Emma un’anima diversa, capace di vedere oltre le apparenze. Quando la presa in giro diventa pretesto per un gesto di gentilezza – un libro salvato al volo – nasce un tacito patto di solidarietà. E così, tra le pagine di Jane Austen, le gradinate illuminate dai riflettori di una partita, le passeggiate sulla spiaggia e i pomeriggi in biblioteca, i due scoprono la forza di sostenersi a vicenda.
“Fuori dal buio” è la storia di un percorso di crescita, fatto di timori e di coraggio, di lacrime e di risate. È il racconto di come, anche dietro la corazza più robusta, si nasconda spesso un cuore ferito, e di come persino la persona più insospettabile possa diventare un faro nella notte. È l’invito a non fermarsi alle prime impressioni, a smascherare i pettegolezzi, a percorrere il cammino tortuoso verso la scoperta di sé.
Con delicatezza e autenticità, Camilla Capomasi dipinge un ritratto indimenticabile dell’adolescenza: quel momento in cui ogni parola pesa, ogni gesto conta, e ogni emozione ha il potere di trasformare. Un’onda di speranza e di resilienza che parla al cuore di ogni giovane lettore, ricordando che nessuno è davvero solo e che, anche nei giorni più bui, c’è sempre qualcuno pronto ad accendere una luce.



Fuori dal buio è un romanzo di forte impatto emotivo.
Racconta la storia di una delle tante adolescenti, vittima dei suoi coetanei che la bullizzano senza un motivo apparente. O, meglio, tante volte basta un nulla, un interesse verso chi viene considerata la strana della scuola e tutto inizia in una guerra che viene portata avanti allo scopo di distruggere l’altra.

L’ambientazione amplifica il senso di oppressione che avverte la protagonista, i sussurri, gli sguardi di biasimo, quel luogo che dovrebbe essere di cultura ma diventa una prigione.
Tuttavia, a un certo punto a mio dire è diventato tutto troppo.
Le istituzioni, con quanto sta accadendo, non sono così chiuse.
Nel momento in cui si portano prove e sono concrete non si voltano dall’altra parte.
Così come ho trovato troppo perfetto, e ripetitivo, Jake il personaggio maschile.

È una lettura che tuttavia consiglio, ai ragazzi e non solo.
Capire il male che si può arrecare al singolo, con un gesto, una parola, renderebbe forse questa società migliore.
Eliminerebbe il mostro dell’invidia, perché si riduce a quello poi.
Invidiare chi ha qualcosa in più anche se ti sembra essere padrona del mondo.
Si incorre in scenari non prevedibili, come quelli che hanno coinvolto la protagonista e i comprimari di questo romanzo, che si sono trovati direttamente attori in qualcosa che non avevano previsto.
Lascio voi scoprire cosa.

A presto







RECENSIONE - C'è Magia nell'aria - di Chiara Jo






Hanna ha sei anni quando scopre che Babbo Natale non esiste. Che a mettere i regali sotto l'albero è il suo papà. Capisce che i suoi genitori le hanno mentito e architetta un piano diabolico per vendicarsi. Il suo piano però avrà esiti veramente inaspettati. Perché è così che Hanna si trova alle prese con dei poteri magici che deve imparare a gestire, possibilmente senza fare troppi danni a persone e cose. Perché, si sa, "Da grandi poteri, derivano grandi responsabilità", come disse saggiamente lo zio di un certo Peter Parker. La magia la porterà a scoperte sorprendenti, non sempre positive, ad incontri curiosi e a mondi paralleli.




Con "C'è magia nell'aria"  l'autrice Chiara Jo ci regala una storia che, pur attingendo al fantastico, affonda le radici nelle sfumature più dolci e autentiche dei sentimenti umani.

Fin dalle prime pagine, si viene avvolti da un'atmosfera incantata, merito di una scrittura fluida, armoniosa e incredibilmente evocativa. Chiara Jo dimostra una rara capacità di dipingere scenari e personaggi con pennellate delicate ma precise, rendendo facile per il lettore visualizzare ogni dettaglio e affezionarsi ai protagonisti. La trama, sebbene non priva di colpi di scena, si sviluppa con un ritmo piacevole, invitando a godersi ogni momento senza fretta, quasi come una passeggiata in un giardino fiorito.

Ciò che rende questo romanzo davvero speciale è la sua capacità di farci credere nella magia, non solo quella dei poteri e degli incantesimi, ma quella che si annida nelle piccole cose, negli sguardi, nelle parole non dette, e soprattutto nell'amore. L'autrice esplora le dinamiche relazionali con una sensibilità profonda, riuscendo a commuovere e a far sorridere allo stesso tempo. I personaggi sono ben delineati, ognuno con le proprie fragilità e punti di forza, e le loro interazioni sono così naturali da sembrare reali. Quasi alla fine c'è un grande colpo di scena che cambia la vita della nostra Hanna, ritorna un passato che era solo un debole ricordo e scopre anche che usare la magia esige sempre un prezzo.

Una lettura consigliatissima a chi cerca una fuga dalla quotidianità, un libro che scalda il cuore e lascia un senso di benessere. È una storia che parla di speranza, di fiducia nel destino e di come l'amore, in tutte le sue forme, sia la magia più potente di tutte. Preparatevi a lasciarvi incantare e a credere, ancora una volta, che la magia, in fondo, è davvero nell'aria.

Buona Lettura!









 

RECENSIONE - Off-Road - di Patrizia De Angelis




"OFF-ROAD"
di Patrizia De Angelis
Editore: Blueberry Edizioni
Sport Romance
Tropes: Hate to love, Slow burn, Forced Proximity, Grumpy x sunshine
Single POV in prima persona
Pagine: 315
Volume: autoconclusivo
Uscita: 2 aprile 2025
Prezzo ebook: Promo a 0,99 poi 2,69 euro su Amazon.it

Una nuova occasione di lavoro può cambiare una vita? È quello che spera Willow Davis, una giovane donna col cuore in frantumi e la mente in panne per la conclusione di una relazione decennale.
Sente di avere bisogno di nuovi stimoli e diventare la massaggiatrice ufficiale di un team XCO Mountain Bike potrebbe fare al caso suo.
Viaggiare tra Nord America ed Europa per affrontare le gare della Coppa del Mondo è la realizzazione di un sogno e tutto sarebbe perfetto, se non fosse che Jay Martinez, il corridore di punta della squadra, sembra essere determinato a complicare ogni cosa.
Le emozioni percorreranno tracciati off-road e si lanceranno in salite ripide e discese vertiginose, portando Willow e Jay a valutare se l’amore può essere più forte di ogni ostacolo e condurre davvero alla vittoria.



Sport romance…Tra i miei generi preferiti.

La protagonista che incontriamo tra queste pagine è Willow, le viene chiesto di lavorare come massaggiatrice ufficiale del XCO di Mountain Bike, un’occasione ghiotta che decide di cogliere, questo lavoro le consentirà di viaggiare e di staccare finalmente da tutto e tutti.

Lei è brava, nell’arco del tempo tutti hanno notato la sua bravura, tutti vanno d’accordo con lei e viceversa tranne Jay, tra di loro fin da subito c’è stata antipatia, lui la tratta male è freddo e anche indisponente…ma c’è un motivo che non vi svelo, sappiate solo che Willow ci è passata in quella situazione per questo c’è un filo che lo attrae verso di lui, piano piano si rendono conto che stare lontani sta diventando davvero difficile… riusciranno nonostante la sofferenza che li accomuna ad amarsi?

Queste pagine sono davvero belle sono pagine che parlano al cuore del lettore, ma sinceramente conoscendo l’autrice e i suoi precedenti romanzi non sono sorpresa anzi…posso dire che il suo modo di scrivere è travolgente e vero come piace a me!

Pagine colme di emozioni dove la riscoperta di poter amare nuovamente solo dopo aver iniziato ad amare se stessi è fondamentale… perché solo allora si può cogliere la bellezza di una seconda possibilità!






 

19 giugno 2025

RECENSIONE - IL ROMANZO DI NOI DUE - di LORETTA BRUSA

 




Titolo: Il romanzo di noi due 

Autore: Loretta Brusa 

Editore: Self Publishing

GenereContemporary Romance.

TropeAge gap, Second chance, Suspense, Slow burn, Emotional support, Spicy.

Data Pubblicazione: 1 Maggio 2025 

Autoconclusivo 

Mia Jenkins nasconde un segreto nel cuore, un peso che le ha rubato la pace.
È proprio questo segreto che, a diciannove anni, la spinge a lasciare l'Italia per volare in Inghilterra. Mia riesce a ricostruirsi una vita, pezzo dopo pezzo, tra le rovine del suo passato.
Sei anni dopo, incontra Adam Greenfield un affascinante psicoterapeuta di quarantacinque anni. Padre single di Sophie, protettivo al punto da sfiorare l'ossessione e riservato.
Adam ha un passato tormentato e riesce a trovare pace solo sui campi da golf.
Anche lui custodisce un segreto che non può svelare a nessuno.
Un'attrazione li avvicina, ma i segreti rischiano di dividerli per sempre.
Inizia così un viaggio che li porterà a fare i conti con la verità.
Tra confessioni difficili e rinascite inattese, 
Il romanzo di noi due esplora quanto coraggio serva per lasciarsi amare davvero.



Non sono molto amante degli age gap, ma non parto prevenuta verso ciò che leggo.
Ho trovato la penna dell’autrice veramente molto delicata, pian piano messo a nudo il dolore di due protagonisti, facendoti apprezzare le loro paure, insicurezze.

È un romanzo di crescita che oscilla fra il passato e il presente a all’insegna di un futuro dove tutto prende una luce diversa.
Inizialmente ero un po' diffidente la protagonista, Mia, ha l’età della figlia di Adam: Sophia.
Lei che vuole spiccare il volo ma viene trattenuta da un genitore che rende la sua di paura simile a una catena che tiene prigioniera sua figlia.

Introspettivo, posso definirlo solo così.
Due personalità agli antipodi ma che trovano un punto in comune grazie a un sentimento che nasce pian piano, che non era previsto.
Che crea e distrugge insieme.

Lo stesso spicy è misurato e direi, finalmente, equilibrato con la storia.
Non assume contorni “sporchi”, nonostante la differenza di età.
Nasce dall’amore, quello stesso sentimento che abbatte le paure, che cura.
Tutto ha un perché nella vita, e Mia e Adam sono la dimostrazione di questo.
Si deve essere pronti per intraprendere una strada che deve portare avanti, il passato lo si lascia alle spalle con la consapevolezza che ciò che è stato non tornerà ma che servirà a creare qualcosa di nuovo e sicuramente potente.
Le maschere prima o poi crollano e ciò che rimane sono due occhi che si guardano e che si riconoscono subito.

La trama è ben costruita, come i personaggi sia primari che secondari che tante volte diventano colonne portanti dell’intera vicenda.
Non ci sono ridondanze, non ripetizioni concettuali.
È stato un romanzo diverso, ma completo carico di emozioni che hanno portato gli occhi a diventare lucidi.
Sapete che odio parlare di un romanzo come se fosse una lista della spesa, io lascio nella recensione cosa a sua volta mi ha lasciato il testo.
E qui c’è tanto da assaporare, vivere e su cui riflettere.

A presto