23 maggio 2025

RECENSIONE - Dryadem. La leggenda -di Marie Albes


 


AUTRICE: Marie Albes 

TITOLO: Dryadem. La leggenda

 GENERE: Fantasy

Pagine: 432

Prezzo cartaceo: 18,00€

Prezzo eBook: 5,99€.

Disponibile in libreria e in tutti gli store online.

DATA USCITA: 11 aprile 2025

Ayres è una giovane donna intrappolata in una routine noiosa nella cittadina costiera di Wells. 
Lavora in una libreria antiquaria e in un negozio di fiori, ma la sua vita viene sconvolta da sogni ricorrenti di una foresta oscura e di una figura eterea che la chiama per nome.
 La notte del suo ventiduesimo compleanno, durante la Festa della Resilienza, incontra uno sconosciuto misterioso, la cui presenza sembra alterare il ritmo stesso della realtà. Man mano che strane visioni e inquietanti fenomeni si intensificano, Ayres scopre di essere legata a una leggenda antica quanto la Terra stessa: la storia di Dryadem, la custode della Natura, un’entità che governa l’equilibrio tra gli elementi e il destino degli uomini. 
Segnata da un misterioso simbolo apparso sulla sua pelle, Ayres si ritrova al centro di un conflitto segreto tra forze primordiali e un antico male che minaccia di spezzare l’armonia del mondo. 
Guidata dai suoi sogni e da un enigmatico libro antico, dovrà scegliere se abbracciare il suo legame con la leggenda o restare un’estranea nella propria esistenza.
 Ma il destino è già in moto, e mentre le ombre si allungano sulla sua vita, lei capirà che alcune verità non possono essere ignorate… e che il confine tra mito e realtà è molto più sottile di quanto abbia mai immaginato.


Dryadem è la storia di una ragazza che si trova catapultata in una realtà che non avrebbe mai immaginato, Una storia che unisce elementi di varie culture, dalla mitologia greca a quella celtica, l’autrice ci accompagna nel viaggio della protagonista Ayres.
La vita monotona di questa diciannovenne viene ribaltata in seguito a delle rivelazioni che pian piano la porteranno a scoprire i suoi doni.
L’idea è buona, ma il romanzo è lento, alle volte troppo.
Questo non mi ha portato ad empatizzare con il personaggio principale, che è sempre in primo piano oscurando molte volte tanto i secondari quanto i comprimari.
La narrazione lenta e l’utilizzo di termini alle volte altisonanti, (che possono essere anche giusti se visto nel contesto) non mi ha fatto apprezzare le potenzialità del libro in sé, e ne aveva molte.
Forse eliminando le eccessive informazioni, seminando e creando più suspense l’intero romanzo avrebbe avuto un impatto diverso.
Il lettore fatica, soprattutto nella parte centrale, a stare dietro alla storia.
Inoltre, c’è qualcosa che stona nell’ambientazione che entra in contrasto con i personaggi.
La vicenda si svolge in America, ma vengono citati esclusivamente poeti e autori italiani, e okay che la letteratura italiana ha il suo perché, ma se un protagonista è straniero cita un autore della sua nazione. Giusto?

Ho faticato a terminarlo, e sono amante del genere che comunque (anche se fantasy) ha delle regole che vanno rispettate, regole che prevedono la mescolanza di vari miti, ma con criterio, altrimenti la confusione diviene palese.
Resta sempre un mio parere, ma ahimè non sono riuscita a entrare in sintonia con una storia che aveva in sé davvero tante potenzialità.

A presto





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