22 aprile 2022

RECENSIONE: - "9 volte me" - di Maria Dolores Secco

 



9 volte me
di Maria Dolores Secco

Editore: Blitos
Pagine: 134
Prezzo: 13,90€ (ebook 2,90€ - kindle unlimited)
Pubblicazione: 23 novembre 2021

Link acquisto: cartaceo / ebook


Christine Pavan è una ragazza di trentuno anni, di professione avvocato che, a causa di un grave incidente d’auto, si risveglia in ospedale priva di ogni ricordo della sua vita precedente. L’unico volto a lei familiare è quello della madre. Inizia il suo viaggio per riappropriarsi di una esistenza che sente totalmente estranea.

Grazie al suggerimento di Dafne, la sua migliore amica, incontrerà il Dottor Bonanni, che la indirizzerà a sua volta a un gruppo di sostegno, convinto che la sua mente abbia consapevolmente deciso di dimenticare.
Pian piano i cassetti della memoria cominceranno ad aprirsi e con i suoi ricordi verrà svelato anche un tragico segreto della sua famiglia, segnata dal dolore di una violenza sessuale.
Christine partecipa alle sedute del gruppo di sostegno e ascolta otto donne che si raccontano, una dopo l’altra. Attraverso di loro Christine arriva alla consapevolezza di se stessa e alla decisione di reinventarsi e diventare la nona donna del libro, inseguendo questa volta i suoi sogni e non qualcosa che le è stato imposto da altri.
Le storie delle otto donne si inspirano a fatti realmente accaduti a otto donne.
– Ringrazio e abbraccio le otto donne reali, che hanno ispirato le pagine di questo romanzo. Maria Dolores Secco –

Comprando questo libro sostieni l’associazione Libera di Vivere fondata da Barbara Bartolotti, scopri la sua storia sul sito www.liberadivivere.it

In seguito a un incidente molto grave, Christine ha perso la memoria. La sua mente è una tabula rasa, i suoi ricordi tutti da ricostruire e in lei c’è anche il presentimento che ci sia “altro”:

Nella mia vita c’era qualcosa di profondamente sbagliato. Non sapevo dire cosa, ma lo sentivo. Era come guardare un quadro dipinto in modo impeccabile, ma incapace di trasmettere emozioni. Io ero questo, un bel quadro, ma scrostando la superficie cosa rimaneva? La perdita della memoria stava scrostando la superficie della mia vita”.

Dopo l’iniziale smarrimento decide di seguire il consiglio del suo medico di frequentare delle sedute di psicanalisi di gruppo.

Il suo gruppo è costituito da nove donne (compresa lei) che dovranno parlare di sé e di ciò che le fa soffrire. Christine inizia, così, a far luce nella sua vita scoprendo che in realtà è stata tutta una menzogna; il tentativo di ricostruirla si interseca con le sedute vissute in modo sempre più partecipe e man mano che Christine srotola la matassa del suo amaro passato, si rende conto che lei è sì “Christine”, ma potrebbe benissimo essere anche “Angela” (che vorrebbe avere il controllo della sua vita), “Caterina” (che delude il marito perché non resta incinta), ma anche “Eleonora”, “Giada”, “Ilaria”, “Rebecca”, “Gaia”, “Giovanna”, perché tutte hanno il comune denominatore di una violenza subita (qualunque essa sia), e ognuna di loro trova e prova gli stessi “frammenti di dolore delle altre, seppur con esperienze di vita diverse”.

Delicato e profondo nello stesso tempo, il libro dedica un capitolo a ogni donna che si trova in terapia e al suo specifico problema; la nona donna è Christine che chiude la struttura a cornice del racconto nel racconto e anche la narrazione generale del tema principale.

Un libro che fa riflettere sulle sofferenze e fragilità delle donne che subiscono violenze di ogni tipo, ma che sono anche estremamente forti nella sopportazione, quanto deboli nel non riuscire a uscire dal loro dolore.

Consiglierei la lettura anche all’altra metà del cielo.











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