22 aprile 2022

RECENSIONE: - "Nessuno tranne te - Cordelia e Raffaele" - di Melissa Spadoni

 



Titolo: Nessuno Tranne Te
Collegato alla serie Un Adorabile Bastardo edita Leggereditore
Autore: Melissa Spadoni
Genere: Contemporary Romance/ New Adult
Pagine: 380
Data Di Uscita: 7 Aprile
Disponibile su Amazon anche per Kindle Unlimited

*Romanzo collegato alla serie Un Adorabile Bastardo. Prima di leggere di Raffaele e Cordelia, bisogna
aver letto gli altri due romanzi, così da poter capire ogni riferimento ed evitarsi spoiler*

Raffaele Paciulli è silenzioso, timido. Un ragazzo pieno di segreti. Sempre carico di mille e più impegni.
Troppo preso dallo studio, dal tirocinio in ospedale, a badare che i due fratelli minori non combinino
guai. Non ha tempo per uscire. Per divertirsi. O anche solo per rispondermi ai messaggi, mannaggia la
puzzola.
Ciò nonostante, io non demordo. Mi piacciono le sfide, lo dimostrano il mio stile e la mia moto, la mia
Baby. Sono una ragazza grintosa che non ha il timore di soverchiare gli stereotipi, pertanto, se dovrò
essere io a inseguire lui, lo farò. Oh, eccome se lo farò! E mi divertirò persino un mondo nel farlo!
Parola di Cordelia.




Ciao a tutte anime belle, oggi sono particolarmente emozionata nello scrivere questa recensione.

 Primo perché seguo Melissa Spadoni ancor prima di diventare blogger, e poi perché ho avuto il piacere di parlare con lei in molte occasioni. La cosa che mi ha colpito di più di questa straordinaria donna, oltre che mamma innamoratissima della sua bambina, è la sua dolcezza, una dolcezza che ritrovi nelle pagine dei suoi libri. Mi è sempre piaciuto andare oltre le pagine che leggo cercando di capire chi si trova dietro la tastiera di un computer e devo dire che Melissa anche questa volta si è superata. Aspettavo da tempo di leggere l’ultimo dei libri dei tre fratelli R (per chi ha letto i primi due sa perché uso questa espressione). Siamo passati da uno scorbutico e sexy Riccardo, a un giullare come Romeo, alla personificazione della serietà nelle vesti di Raffaele… Raffaele che io ho amato dal primo libro, forse perché mi sono rivista un po' in lui, con questo senso della responsabilità nei confronti dei due fratelli minori che troppo presto hanno perso la figura materna. Lui la colonna portante di una famiglia che ha passato momenti di luce e buio, che non si è mai risparmiato dividendo la sua vita fra le teste calde dei fratelli e l’amore per la medicina, un amore nato per sopperire quella frustrazione dovuta alla morte della madre davanti ai suoi occhi. C’è sempre una causa scatenante che porta qualcuno a indossare il camice bianco (o anche a scrivere di questi meravigliosi uomini e donne) … Ci si riduce sempre alla stessa frase: se non ho potuto aiutare lei/ lui lo farò con altri (anche solo parlandone per esorcizzare quegli eventi che hanno lasciato profonde cicatrici nei nostri cuori). Bello come un Dio greco (non che gli altri fratelli R siano da meno eh!) è la rappresentazione della pacatezza, della dolcezza, con una timidezza che in un ragazzo di 26 anni non è comune. Non ha mai guardato alle donne come fanno i suoi fratelli, sempre troppo concentrato sui problemi di Riccardo e Romeo e sulla sua carriera da medico, tanto da portarlo a pensare addirittura di avere qualcosa di sbagliato… a pensarci ci mette lo zampino il destino! Per chi ha letto il secondo libro (Un adorabile bastardo 2) conosce bene l’incontro di cui sto parlando e vi consiglio di leggerli in ordine, perché già dal primo apprezzerete quest’uomo, che ha sacrificato gli anni più belli della sua vita per i suoi fratelli. Raffaele, il sempre presente, quello che osserva in silenzio, per carpire ogni problema che può turbare la sua famiglia, lui che allo sguardo di una ragazza reagisce arrossendo come un ragazzino alla sua prima cotta, soprattutto se quella ragazza incarna la sua esatta nemesi, Cordelia. Sfrontata e forte, almeno all’apparenza, Cordelia punta la sua preda (il buon Raffaele) e la cosa che più le piace è metterlo in imbarazzo. Una maschera, quella di Cordelia, indossata ad arte per nascondere ciò che la vita gli ha tolto. Cosi diversi, ma con un punto in comune, il dolore che li ha quasi spezzati. Ognuno reagisce a suo modo davanti a una perdita, c’è chi lo fa immolando la sua vita per gli altri, e chi invece ama nascondersi dietro battutine piccanti in sella a una Ducati Monster 696, in arte Baby (chi ha letto le mie recensioni precedenti sa che sono una patita di motori a due ruote). Ho amato il personaggio di Cordelia, che incarna un po' tutte noi donne, sempre pronte a lottare nonostante la vita ci mette in ginocchio, ci pieghiamo ma non ci spezziamo! Un amore nato quasi per gioco con il bel dottore, una sfida dettata dal periodo di magra, un gioco che fa di Raffaele la preda e di Cordelia la cacciatrice, ma l’amore non ha padroni e non chiede il permesso per insinuarsi nella mente, e in quell’organo pulsante al centro del petto. Un sentimento che si impone prepotentemente nel cuore di Cordelia che aveva giurato a sé stessa di non donare mai più a nessuno, ma io mi chiedo come fai a non innamorati di uno come Raffaele? Uno che ha la totale inesperienza nei confronti delle donne, timido come un bambino al primo giorno di scuola, che si imbarazza per un complimento (e io lo riempirei di complimenti eh!) e con una dolcezza che è difficile trovare in un uomo. Un uomo che mette il bene degli altri al primo posto, anche nella sua carriera, rischiando di spezzare il cuore di Cordelia quando decide di partecipare alla missione dei Medici senza Frontiere, uomini che io stimo dal profondo che mettono a repentaglio le loro vite in luoghi che la mente umana può solo immaginare… Un epilogo che mi ha lasciata con il fiato sospeso per la sorte del bel dottore. Mi fermo qui come sempre, scriverei ancora tanto e tanto di questa famiglia, che mi ha conquistata già dal primo volume dei fratelli R. Ognuno con un carattere diverso un po’, come un ventaglio che mostra le debolezze e paure dell’uomo. Un romanzo la cui cornice è rappresentata dalla famiglia Paciulli (giuro ancora rido a ripensare alle battute di Romeo e ai litigi di Rory e Riccardo), dall’amico gay Isac (l’ho amato! L’amico di cui tutte noi donne abbiamo bisogno) da una nonna (quella di Cordelia) che salta da “pali in frasche”. C’è un motivo per la quale sono cosi legata ai romanzi di Melissa, l’autrice ha la capacità di mascherare il dolore con una battuta rendendo le letture leggere, inizi un libro e non ti accorgi nemmeno di averlo finito. La scrittura sempre in PoV riflette, in questi ultimi tre libri, solo il punto di vista del protagonista femminile con le sue turbe mentali e malumori che solo noi donne con i nostri sbalzi ormonali possiamo capire.

Avete presente quando, dopo aver chiuso l’ultima pagina di un libro, vi sentite soddisfatte? Ecco cosi mi sento dopo essere arrivata all’epilogo di Nessuno Tranne Te, soddisfatta per aver conosciuto l’ultimo dei fratelli Paciulli, l’uomo che ognuno di noi un po' spera di trovare. All’autrice, Melissa, dico solo che per l’ennesima volta mi ha lasciato con il sorriso sulle labbra, per questa bellissima storia d’amore, che consiglio a tutte voi di leggere.

Il mio voto non può che essere di 5 piume, nella speranza di leggere presto un prossimo libro della Spadoni.

A presto




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