25 aprile 2022

REVIEW TOUR: - "Collide - A Tale of life, ice and love" - di Alice DC

 






Titolo: Collide
Sottotitolo: A tale of life, ice and love
Autrice: Alice DC
Genere: Sport romance
(volume autoconclusivo)
Editore:‎ Self Publishing
Data di uscita: 23/03/2022
Copertina flessibile:‎ 550 pagine




Il ghiaccio aspetta.

Faith McCormick vive per lambirne la superficie a ritmo di musica, indossando quei pattini che rappresentano le sole ali in grado di renderla libera. Regina canadese della danza su ghiaccio e prigioniera di una gabbia d’oro che la soffoca, è trascorso un anno dalla sua ultima gara e i campionati mondiali sembrano ormai irraggiungibili: il suo corpo da atleta ha affrontato ombre che il suo cuore non può dissolvere e adesso che è tornata, deve scontrarsi con una forma fisica sbiadita, una famiglia che pretende il massimo e il timore che il sogno di una vita sia sfumato per sempre.

Il ghiaccio terrorizza.
Solomon Curtis teme quella superficie che a ogni riflesso gli ricorda chi è stato e cos’ha raggiunto. Un sogno sfiorato con la punta delle dita che ora è perso nel ghetto di Detroit, città in cui vive con un padre malato e un pugno di speranze infrante, in cui i giorni si assomigliano un po’ tutti e la sua carriera di danzatore su ghiaccio è chiusa in una scatola insieme alle medaglie. Quel ghiaccio però lo chiama di nuovo, seguendo un ritmo hip-hop che è la sua cura, lo chiama e stavolta ha una voce diversa, pelle come la luna e occhi che somigliano proprio al riflesso di quel sogno.

Il ghiaccio arde.
Brucia costante nel sogno dei mondiali che entrambi condividono, s’incendia nei loro sguardi, in quelle mani che si sfiorano a ritmo di musica, nei corpi intrecciati durante gli allenamenti, neve contro cenere in un contrasto così netto e giusto, un binomio unico che profuma di rivalsa e desiderio. Faith non ha bisogno di Solomon, però è lui che ha scelto. Solomon non merita un angelo come lei, eppure non può fare a meno di cadere nella sua luce. Quando per la prima volta queste due anime si respireranno, non si tratterà solo di un semplice incontro, ma di una vera e propria collisione.

Inaspettata, intensa e impossibile da evitare.

Ciao a tutte care lettrici, scrivo questa recensione con un nodo alla gola che di scendere non ne vuole sapere, sono rimasta un bel po' a riordinare le idee per cercare di infondere in queste parole almeno una parte di ciò che mi ha trasmesso questo romanzo. Collide è stato un mix di emozioni che mi ha lasciata quasi spossata. I primi complimenti vanno all’autrice Alice DC, ho letto tanti sport romance ma questo è assolutamente unico nel suo genere, una poesia che si ripete a ogni inizio e fine capitolo sulle note delle canzoni che i nostri protagonisti ballano. Scrivo la recensione accompagnata dalla voce roca di NF, per sentire ancora più vicini quei personaggi che mi sono irrimediabilmente entrati nel cuore. Faith McCormick e Solomon Curtis tanto diversi quanto il colore della loro pelle. Baciata dalla luna Faith, un cielo buio e senza stelle Solomon. Vengono dagli antipodi della società, lei cresciuta in un posto dove ricchezza è la parola d’ordine, lui costretto a fare due lavori alla periferia di una città dove per sopravvivere si è disposti a tutto. Bello come un dio plasmato nella cenere nera di un vulcano Solomon, fragile e delicata con la bellezza di un essere etereo Faith.

Faith McCormick stella della danza sul ghiaccio costretta a rinunciare per un anno alla sua carriera per quel male che cresce dentro di lei, il suo corpo una gabbia di cui è prigioniera. Solomon Curtis ha dovuto dismettere i pattini per la danza sul ghiaccio non per colpa sua, ma di quell’amico che gli avrebbe dovuto guardare le spalle invece che pugnalarle. Questo l’unico punto in comune, i pattini, il ghiaccio e la musica che li accompagna in ogni loro esibizione. Faith dopo un anno di fermo, decide di rimettersi in gioco, cerca un partner che la completi e la renda viva come non si sente da tempo. Il fato, il destino, o come vogliamo chiamarlo, la porta a visualizzare un video amatoriale dove un pattinatore di danza sul ghiaccio rapisce la scena diventando protagonista indiscusso sulla lastra di diamanti. Lui può essere quell’elemento che potrebbe portarla a vivere di nuovo, a innescare quella scintilla che la malattia ha deciso di spegnere. Faith cerca in tutti i modi di trovarlo è quando pensa di non poterci riuscire il fato ci rimette lo zampino. Per una serie di eventi (che non ho nessuna intenzione di spoilerare, perché questo romanzo va vissuto pagina per pagina) finalmente i due si incontrano rimanendo letteralmente folgorati l’uno dall’altro. Titubante, Solomon decide di presentarsi ai provini indetti da Faith per la ricerca di un partner, cito quanto riportato nel romanzo:

e mentre le nostre dita si toccavano, mi colpì l’assoluto contrasto delle nostre pelli (…) colori opposti, che uniti apparivano cosi giusti da risultare quasi surreali”.

Il rapporto che si instaura non è dei migliori, sempre guardingo Solomon, decisa a non piegare mai la testa Faith, ma quello di Sol è solo un modo per proteggere quel cuore che è la vita ha spezzato molte, troppe volte. Faith lo legge come se fosse un libro aperto e la dolce ninfa di lasciarlo affondare nel buio, in cui fino ad ora è stato solo, non ne vuole proprio sapere. La danza sul ghiaccio li guida lentamente e irrimediabilmente l’uno nelle braccia dell’altro, due mondi che collidono intrecciandosi e incastrandosi come pezzi di un puzzle che non attente altro che essere ricostruito.

Assomigli a un angelo”, queste le poche parole che pronuncia Solomon prima di rubare il primo, di molti baci a quella ragazza che con la sua luce ha illuminato il buio della sua anima. Lei l’angelo, lui le sue ali nere.

Cito: “Imperfetti da soli e cosi maledettamente completi insieme.”

Quando dicevo poesia prima a questo mi riferivo, tutte le pagine del libro sono un rincorrersi di parole che non puoi non amare perché hanno una profondità tale da sfiorarti l’anima.

Faith e Solomon diventano una cosa unica non solo sul ghiaccio dove, al di la della tecnica, al di la dei passi difficili, sono complici, amanti, l’uno la metà dell’altra che si completa in pista come nella vita…ma il male che tiene prigioniera il corpo fragile di Faith torna, prepotente come se fosse il padrone del suo corpo già martoriato in passato. Solomon non ne è a conoscenza, si cerca di proteggere sempre chi si ama, e quando dalla stessa bocca di Faith viene svelata quella verità, che l’orecchio di chi ti ama non vorrebbe mai sentire, tutto crolla. Solomon sprofonda nuovamente in quel buio da cui Faith lo aveva salvato, ma lei che dovrebbe essere quella più spaventata decide di combattere, per entrambi.

Pattina per me “mormora Solomon, e per Faith scompare tutto il mondo. I loro corpi si modellano, le loro anime si fondono, in una competizione che mi ha fatto assistere come spettatrice sugli spalti di quel palazzetto del ghiaccio, trattenendo il respiro, su ogni passo, su ogni presa difficile e sul Duality finale. Non posso andare avanti, come sempre mi fermo prima. Non si può rubare l’emozione che un’autrice mette in un libro con una recensione che non sarà mai in grado di descrivere quello che solo gli occhi possono leggere. A voi care lettrici mi sento solo di dire: vivetele tutte quelle righe, quelle singole parole che vi spezzeranno, e poi ricomporranno i pezzi di quelle emozioni che questo sport romance vi provocherà. Il senso di protezione di Solomon verso la sua ninfa sarà cosi empatico che arrivato a un certo punto vi porterà a imprecare contro quel destino che li ha fatti incontrare per poi allontanarli l’uno dall’altro. Vivere la malattia di Faith con gli occhi di Solomon è stato struggente, come le lacrime che hanno bagnato la pelle di un gigante che ha rubato la bellezza agli dei dell’olimpo. La scrittura in PoV ha fatto tutto il resto e mi sono incantata sullo scorrere fluido di quelle parole che hanno accarezzato, non solo la mente ma anche il cuore. Un romanzo di rinascita, di lotta, di voglia di vivere che va oltre i limiti che il corpo umano impone. Una magia sul ghiaccio che vi coinvolgerà a ogni colpo che la lama dei pattini imprimerà sulla lastra fredda. Bello è riduttivo e le 5 piume sono più che meritate.

Complimenti ancora all’autrice che ha dato vita a “quella collisione che solo due anime gemelle sono in grado di compiere “

A presto 












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