01 settembre 2023

RECENSIONE: - "Quattro aure unite da una luce bianca" - di Lorenzo Tramontana

 







Quattro aure unite da una luce bianca” è un romanzo di stampo giovanile che ha come tema centrale il valore dell’amicizia e dell’affetto. I protagonisti sono quattro giovani, Lorenzo, Edoardo, Annalisa e Rosa, che si conoscono per la prima volta all’asilo nido e tra loro nasce subito una grande amicizia. Se guardiamo la nascita della loro amicizia da un punto di vista soprannaturale/spirituale, possiamo immaginare che nel momento in cui diventano amici, le loro aure si uniscono, quasi a fondersi, e le loro vite sono legate. Purtroppo, questa unione viene distrutta nel momento in cui sono costretti a separarsi, tuttavia la loro amicizia non finirà lì, perché la storia ha un nuovo inizio: infatti i quattro amici, ormai adolescenti, si rincontrano dopo nove anni alle scuole superiori, e si sentono più che mai uniti da un’infanzia trascorsa insieme e da un’amicizia speciale. I loro ricordi, prima avvolti nella nebbia e nella prigionia delle tenebre, si illuminano e si risvegliano.

Nel corso del romanzo i protagonisti riconquistano la loro amicizia, sono più legati rispetto a prima, e recuperano il tempo perduto. Dunque iniziano a trascorrere del tempo insieme come farebbe la maggior parte degli adolescenti alle prese con i primi amori, le prime delusioni e i primi addii; escono, vanno in giro, organizzano feste, chiacchierano del più e del meno, si confidano tra loro, si raccontano i dettagli del loro passato, i loro sogni e i loro desideri, rivivono i momenti più belli e divertenti passati insieme, che poi sono diventati i ricordi che li tengono uniti.

Nella trama principale si mescolano degli eventi secondari, che rendono la storia più avvincente; uno di questi è il rapimento di un’insegnante della loro scuola.

A questo punto dobbiamo porci alcune domande: è possibile che il loro rincontro sia solamente il frutto di una strana coincidenza? Oppure i ragazzi sono stati in qualche modo guidati da una forza soprannaturale? E se non fossero dei teenager come gli altri? Se ci fosse qualcosa che, silente e imperscrutabile, li attende?

È un romanzo delicato e trascinante per chiunque sia sensibile alla grande forza dell’amicizia e illuminante per chi sia interessato a esplorare i valori di una generazione spesso criticata e accusata di superficialità, e che invece queste pagine ritraggono in tutto il suo spessore e profondità.



 Un gruppo pittoresco di quattro bambini che si isolano anche dagli altri. Tutti con un quoziente intellettuale al di sopra della media. Anche i genitori divennero amici e quasi ogni fine settimana si incontravano per farli stare insieme.

Quattro ragazzi che sembrano diversi tra loro, ma con un filo invisibile che li lega, si conoscono all'asilo, diventano inseparabili fino al giorno in cui le famiglie di Edoardo, Annalisa e Rosa non cambiano città.

Dopo la loro separazione, il tempo passava e piano piano Lorenzo, rimasto solo con la sua malinconia e i ricordi dei suoi amici, dimenticò questo brutto episodio dell'addio ai suoi amici che l'ha segnato profondamente.

Coincidenza? Destino? O un pizzico di fortuna, dopo nove anni le loro strade si incrociano di nuovo.

  Nel complesso il libro mi è piaciuto molto. Ho trovato lo stile dello scrittore fluido, pulito e coinvolgente. La trama è ben costruita e tiene il ritmo fino alla fine, alternando i punti di vista dei quattro personaggi principali. Ho potuto così, immedesimarmi nelle loro emozioni, nelle loro paure, nelle loro speranze. Il romanzo è ricco di colpi di scena, di momenti romantici, di scene d’azione.

Molte volte tra di loro c'è un atmosfera mistica, con qualche ombra che ogni tanto li tormenta, il filo che li unisce arriva fino alle loro aure, e proprio alla fine si capirà come il destino ha tessuto le loro vite per un determinato motivo, dandoci un indizio per il prossimo volume, perché la loro storia e avventura è solo all'inizio.

 È un libro che consiglio a tutti coloro che amano le storie avvincenti e i personaggi indimenticabili.




 

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