31 ottobre 2022

RECENSIONE - "Stars Collide" - di Deborah Fasola




Titolo: Stars Collide

Autore: Deborah Fasola

Genere:Sport Romance – Mistery – College Romance – Second Chance – Slow Burn

Editore: Self Pubblishing

Data pubblicazione: 3 ottobre 2022

Autoconclusivo: sì

Lunghezza: 449 pagine

Formato: Ebook € 0,99 – Cartaceo: Copertina rigida € 19,99

 – Copertina flessibile: € 16,00

“Change, cambiamento. Si può cambiare per svariati motivi: dolore, scelte di vita, passione, amore.

Io l'ho fatto per vendetta.

E anche per una piccola e lucente Vagabonda blu.”

 

Mi chiamo Jake River Wood e vivo nell'entroterra di Wilmington, una splendida città divisa in due, che classifica ancora ricchezza e povertà prima di ogni altra cosa.

Mio fratello è scomparso da mesi e ho compreso che il solo modo per scoprirne il motivo è accettare la borsa di studio all'università cittadina, e prendere il suo posto nella squadra di Football e come pedina del Grande Gioco. Un gioco folle e illegale che anima le vite della città perbene, che io devo dominare per comprendere e finalmente avere la mia vendetta. Un gioco fatto di prove da superare, sfide e pericoli.

E se ho previsto ogni rischio, quello che non avevo messo in conto è lei: Sherry Berry, la mia vagabonda blu.

Da ragazzini eravamo amici ma poi l'immensa distanza che ci separa ha distrutto ogni cosa. Lei vive sull'acqua e io nell'entroterra e questa cosa tra di noi, qualunque essa sia, è proibita.

Però il football comincia a rendermi popolare e le nostre strade si incontrano fin troppo di frequente.

Io la trovo irresistibile, lei crede ancora che io sia qualcuno da tenere lontano. Però tendiamo l'uno verso l'altra come due calamite: ci diamo un sacco di soprannomi, giochiamo con le parole, con le nostre vite, con le lettere e con il fuoco.

Ci rincorriamo, proprio come io corro con la palla ovale: con tenacia, velocità e slancio. Lo facciamo forse da una vita intera, continuando però a far finta che non sia così.

Tuttavia, non posso farmi distrarre da lei: ho un campionato da vincere e una vendetta da compiere, all'interno di un macabro gioco con il quale solo Sherry Compton, la contessina delle acque, mi potrà aiutare, lo stesso che ci avvicina e ci allontana continuamente, proprio come i nostri cuori che si fanno la guerra.

Ma quando il gioco si farà duro, cosa succederà?


" Siamo la stella Lucifero e una luminosa Vagabonda blu, che scontrandosi hanno illuminato tutto"

Bentrovate anime belle, con questa citazione si apre la recensione di "Stars Collide " l'ultimo gioiello creato da Deborah Fasola. Nelle note della trama compare il termine su cui gira tutto in questo romanzo "Change, cambiamento “perché nella vita si cambia per tante cose, per amore, amicizia, per il dolore, per una perdita, la stessa che ha lasciato un vuoto nel cuore di Jake Wood dopo la scomparsa di suo fratello… suicidio gridano tutti ma lui lo sa, capisce che dietro a un teatrino inscenato ad arte qualcuno di grosso si erge a burattinaio muovendo fili che si trasformano in tragedie… e lui cambia diventa tutto quello che nessuno si aspetta, perché lui vive sull'entroterra lontano dalla ricchezza di chi vive sulle acque, dagli snob che trattano come immondizia chi vive lontano, sulla terra ferma, e fra loro quegli occhi Jack li ha sempre guardati, Sherry Compton… una Vagabonda blu , una stella prigioniera in una vita che non sente sua, perché Sherry il dolore della perdita ce l'ha tatuato addosso esattamente come Jake... e lui lo sa che in questo grande gioco dove chi ci rimette è solo chi vuole salvare la sua famiglia dalla miseria, lei in qualche modo c'è dentro. O forse no? Forse è solo la voglia di riscatto, di vendetta che spinge Jake a marcare stretta Sherry Berry… ma Lucifero e una Vagabonda blu a cosa possono dare origine se collidono? Bene… Ho preso un gran respiro prima di scrivere questa recensione. Sono da sempre convinta che si nasce con un dono. C'è chi ha la capacita innata di far ridere, chi è empatico, chi con i sui disegni ti trascina nel quadro e poi c'è chi usa la penna come una bacchetta magica… Deborah Fasola riesce in un attimo a coinvolgerti nei suoi tomi e tu ti trovi lì, spettatore di un film che ti gusti dall'inizio alla fine… in quest'ultimo romanzo si va oltre. All'apparenza è uno sport romance ma quelle sfumature suspense te le senti tutte addosso. Deborah si è fatta carico di un argomento che in questi anni desta molto preoccupazione, perché quel Grande Gioco con un Master che si erge padrone della vita di molti adolescenti, esiste davvero. Si nasconde dietro a un monitor, e li plagia rendendoli servi dei suoi voleri, ma qualcuno resiste e allora la speranza che ci siano sempre più Jake disposti a resistere è quella che probabilmente Deborah vuole dare... 

Una trama articolata, ma che si legge con una facilità unica e fra le righe di questo romanzo torna il famoso bardo, perché lei non scrive, accarezza ogni singola lettera rendendola poesia, in quel PoV alternato che questa volta ha superato tutti quelli precedenti. Sarà per l'intensità dell'argomenti trattati, sarà perché nella volgarità l'autrice non cade mai, sarà per il testo privo di qualsiasi forma di refuso o errore, sarà perché (come l'autrice ha detto) lei è un po' Jake e un po' Shelly … non so, ma questa volta la sua scrittura è stata ancora più toccante, ha impiegato tutti i cinque sensi e allora mi sono ritrovata a guadare il cielo con gli occhi cosi simili di Jake e Shelly, a sentire quel profumo di selvaggio, di terra e mare, a toccare quella moto che diventa per i ragazzi un modo per volare, a gustare quel boccale di birra e poi è subentrato il sesto senso quello che ti avverte del pericolo, l'adrenalina nella corsa, nell'avvertire il rumore del treno sulle rotaie… Completo ecco cosa è stato Stars Collide e in tutto questo turbinare di sensi l'amore fra i due giovani, o verso la famiglia o ancora verso quel fratello, ormai scomparso, ha fatto battere il cuore. 

 Vi lascio con un'ultima citazione, gocce di inchiostro che diventano poesia scritte dalla penna dell'autrice.

" Avete mai avuto un respiro tra le labbra che non vi appartiene ma vi tiene in vita? Che potrebbe venire a mancare e uccidervi, ma che vi fa respirare?"

A presto



30 ottobre 2022

RECENSIONE: - "Un uragano dai capelli rossi" - di Angela C.





 Kendra è una rossa testarda, sognatrice e per giunta sfigata... c'è sempre qualcuna più spregiudicata di lei a soffiarle da sotto il naso ciò (e chi) vuole!

Daniel è un uomo che ha tutto: denaro, bellezza, fama, una carriera di successo nel mondo della pubblicità e una fidanzata modella invidiata da tutti.
Ma come un temporale arriva all'improvviso, anche nella vita tutto può cambiare: i sogni di Daniel, gettati in mare dentro una bottiglia tanto tempo fa, torneranno a galla per via di un uragano. Un uragano dai capelli rossi!
Cosa accadrà quando i due casualmente si incontreranno? Ci sarà una storia d'amore col bellissimo capo dell'agenzia pubblicitaria e i suoi stupendi occhi azzurri... o scoppierà una guerra? E dai messaggi via chat col misterioso Louis, di cui non ha mai visto una foto né sentito la voce, potrà nascere qualcosa di più di un'amicizia?
"Un uragano dai capelli rossi": una storia d'amore ironica e allegra, ambientata in una New York autunnale e invernale, autoconclusiva, da leggere tutta d'un fiato!



Un Uragano dai capelli rossi di Angela C. è un romanzo frizzante.

Una passeggiata in riva al mare fa sì che la protagonista, Kendra, rinvenga una bottiglia con dentro un messaggio accorato che reca un numero di cellulare. Kendra decide di contattare il numero tramite sms e “conosce” Daniel. Si innesca una dualità che caratterizza tutto il libro: nella vita reale i due protagonisti, Kendra e Daniel, nella realtà messaggistica sono Katy e Louis; se da un lato questo denota originalità, dall’altra ci fa comprendere una triste, attuale, verità: in chat non si rivelano l’uno all’altra, fingono il lavoro e i nomi, mentre ciò che è vero, reale risulta essere quello che ognuno racchiude nel proprio cuore e cioè i sentimenti, le aspirazioni, i desideri, le paure e le convinzioni reali, perché paradossalmente è più facile aprirsi con un estraneo che con chi si conosce. Questo vale più per Daniel; per Kendra la chat risulta più uno sfogo perché lei, rispetto a lui, è più estroversa e istintiva.

La “relazione” fra Katy e Louis è funzionale per farci conoscere meglio Kendra e Daniel, infatti il rapporto amichevole che si istaura fra loro due sembra essere più forte di quello tra Kendra e Daniel, improntato a una sorta di odio-attrazione al punto che, a mio parere, il bacio improvviso tra loro due sembra risultare frettoloso, simbolo di un’attrazione di cui però non ci sono stati sufficienti presupposti.

Kendra ha un’esilarante teoria di vita: le donne di distinguono in “transatlantici, barchette e zattere”. I transatlantici sono le donne perfette esteticamente; le zattere sono quelle che non si notano affatto; infine le barchette stanno in mezzo alle due tipologie. Lei si considera “zattera”. Nonostante sia la prima a dire a Louis che “non sempre ciò che si vede è realtà, o meglio non sempre ciò che sembra perfetto lo è davvero”, in realtà a lei deve ricordarlo il suo amico Ramòn che “devi piacere a te stesso, per poter piacere agli altri”. In fondo, nel modo di vedere di Kendra è riflessa l’attuale “società che valorizza quello che attrae”, quindi non la semplicità, non la “bellezza comune” delle “barchette” e delle “zattere”, ma “il bello per eccellenza” delle “transatlantico” e quindi vuole tutti perfetti e uguali. Ancora una volta torna il tema della dicotomia tra essere e apparire.

Ultimo, non ultimo, è presente un altro tema attuale, il lavoro: difficile da tenere, difficile da trovare e in quest’ultimo caso non è detto che sia la manna dal cielo se ci si trova a dover fare i conti con la piaga del mobbing.

Il libro è ben articolato tra confusioni, delusioni, menzogne, equivoci e rivelazioni, peccato una certa frettolosità nell’approccio Kendra-Daniel.






RECENSIONE: - “Maledetta voglia di…Pizza!” - di Arianna Gallo

 



 


Titolo: Maledetta voglia di…Pizza!

Autore: Arianna Gallo

Genere: Contemporary romance/ New Adult

Editore: Self Publishing

Data di pubblicazione: 11 ottobre 2022

Autoconclusivo: Si

Serie: Si – Prese per la gola #1

Formato: Ebook 0.89 €




Una vacanza in Sicilia organizzata dalle amiche per tirarle su il morale.

Un viaggio per riprendere in mano la propria vita, dove un'improvvisa voglia di pizza stravolgerà tutto, facendola imbattere in Nico: un pizzaiolo caldo, sexy e dolce che saprà riscaldarle il cuore.

E in compagnia del mare, La magia del tramonto e il profumo della pizza, Aria si lascerà trasportare dalle emozioni.

Una storia di ragazzi che amano e mettono in gioco il cuore, correndo il rischio di farselo ridurre a brandelli.

Tra Campania e Sicilia, insieme a panorami mozzafiato, dove la pizza sarà la complice perfetta per dare vita a un amore frizzante, con un pizzico di passione e a tratti tormentato.

I giusti ingredienti per renderlo meravigliosamente imperfetto.

 



Ciao a tutte amiche lettrici, eccoci qui con un nuova lettura, che vede come protagonista l'autrice Arianna Gallo con il suo libro “Maledetta voglia di…Pizza!”   Già dal titolo si può evincere qualcosa che riguarda da vicino il romanzo, pizza che riconduce alla sua patria, Napoli, per la precisione Torre Annunziata, ed è da lì che parte la storia di Aria alle prese con un cuore distrutto da quello che credeva il suo grande amore. Per fortuna che la vita, quando decide di toglierci qualcosa, ne restituisce altrettante belle come l'amicizia di Mara e Marina che divengono la spalla della protagonista. Non si sono mai conosciute se non attraverso i social. Un amore comune, quello della lettura, che ha fatto di tre ragazze distribuite in angolo diverse dell’Italia e non solo tre amiche che condividono tutto. Ed è grazie a loro che Aria si ritrova su un aereo direzione Mazara del Vallo. La splendida Sicilia l'accoglie con i suoi panorami e la sua cucina ed è grazie a questa è all'amore incondizionato per la pizza che Aria si ritrova a incrociare gli occhi del bel Nico un pizzaiolo. Ed è amore a prima vista, quello che spezza il fiato il colpo di fulmine che ti lascia senza parole. Fra mille dubbi Aria si lascia andare a quel giovane che professa gesti e parole degne di un poeta, ma l'orologio scorre e il mese nella bella Sicilia termina. Lui che le ha promesso il per sempre, che non la fa sentire sola fino al giorno in cui tutto cambia, fino a quando sparisce e di gesti e parole ne rimane un ricordo doloroso che si scontra con una realtà che riapre quelle cicatrici chiuse da tempo. Aria scopre mediante Facebook che Nico è impegnato con un’altra... 

Ok ho detto fin troppo, ma era un po' necessario per introdurre uno di quei romanzi che ti portano indietro nel tempo, a quelle ansie paure tipiche della gioventù dove ogni gesto alle volte diventa un pugno nello stomaco. Partono dall'ambientazione così ben descritta che mi è parso di vedere la bella Sicilia e Napoli a tutto il resto, al romanticismo, ai sorrisi, alla buona cucina. Un linguaggio fluido con PoV prevalentemente dal punto di vista di Aria con dei frammezzi in cui è Nico a parlare aprendosi, quasi, al lettore che intuisce perfettamente i sentimenti di un ragazzo il cui cuore è diviso in più parti. Spiritoso al punto giusto che ti lascia il sorriso soprattutto per la protagonista che non si sente mai all'altezza, mai bella, un po' quello che tutte noi abbiamo passato. Passiamo poi a quelle amiche che sono una spalla a cui poggiarsi, un abbraccio in cui rifugiarsi, e qui l'augurio è che davvero Arianna Gallo abbia queste due persone a fianco, il sentimento che ne traspariva ogni qual volta si parlava di Mara e Marina era fortissimo. Infine Nico... Di cui non dirò di più, ma il romanzo è anche il contorno con le figure di Mattia e Jonathan di cui sarebbe bello leggere un seguito. Un romanzo leggero di quelli che ti tengono compagnia senza complicazioni, che ti strappano un sorriso a cui le cinque stelle non possono mancare con la speranza di leggere presto un seguito.

A presto




28 ottobre 2022

Recensione - Il Regno degli Incubi e del Sole – di Keja Galli




Titolo: Il Regno degli Incubi e del Sole

Autore: Keja Galli

Genere:Urban Fantasy, YA, Mitologico⠀

Editore: Self Publishing

Data pubblicazione: 1 ottobre 2022

Autoconclusivo: si

Lunghezza: 274 pagine




“Il Regno dei Sogni e quello degli Incubi non dovranno mai unirsi, pena la pazzia umana”.

Con queste parole, Morfeo affida l’intero Mondo Onirico ai suoi figli, Nestor e Duval. I due sovrani governano indiscussi per migliaia di anni in perenne conflitto, senza però mettere in conto che l’amore non ha alcun tipo di barriera: Urian, figlio di Nestor e unico erede al trono del Regno dei Sogni, si invaghisce di Delia, primogenita di Duval ed erede al trono del Regno degli Incubi. Non potendosi amare liberamente, i due ragazzi fuggono attraverso il Portale degli Spiriti per raggiungere la Terra, reincarnandosi vita dopo vita in persone diverse, con la promessa di potersi rincontrare e amare di nuovo.

Easels Long Beach, Pianeta Terra

Kimberly e Carter: lei odia lui e lui ama darle fastidio. Moltiplicate il tutto per i loro diciassette anni, aggiungete le brutte figure in cui lei incappa di continuo e otterrete un Carter felice e fottutamente stronzo.

Peccato che Carter non sia Carter e Kimberly non sia Kimberly. Lui ne è consapevole, lei un po’ meno, e i problemi iniziano quando Kimberly scopre di provare qualcosa per lui. Riuscirà a ricordarsi cosa li lega davvero e da cosa sono fuggiti?




«Sei tornato.»

«Ci sono sempre stato.»

Ciao a tutte anime belle, con questo scambio di battute, che sono solo il preludio di quello che vi aspetta in questo meraviglioso romanzo, apro la mia recensione. 

Non mi dilungherò molto sulla trama, che potete leggere sopra, perché l’intreccio definito dall’autrice risulta a primo acchito così intricato da perdersi, in realtà la scrittura è cosi scorrevole che ad entrare nel rete , sapientemente  intessuta da Keja Galli, non ci metterete nulla. Ed è così che ti trovi ad entrare in punta di piedi, in un mondo diviso fra sogno e incubo, dove il mito si fonde con la realtà, dove un amore fra due giovani non conosce spazio e tempo, perché ci sono anime che si cercano per l’eternità, si cercano anche se gli occhi non sono dello stesso colore di quelli con cui si sono incontrati la prima volta, anche se la pelle alle volte e più chiara e altra più scura, anche se il carattere si modifica a seconda della vita che si vive in un ciclo di reincarnazioni che cambiano solo l’aspetto fisico ma non quel sentimento che sopravvive alle epoche. E tu sei li a vivere l’intensità di una storia che ti porta a viaggiare nel tempo e fra i mondi fino ad arrivare negli Inferi, fino a quell’epilogo che ti fa gridare NO! E gli occhi si fanno lucidi, ma solo in quegli ultimi capitoli perché le schermaglie fra i protagonisti, quel botta e risposta li segui e l’illusione ti porta a voler spostare lo sguardo dall’uno all’altra, come se davvero fossi li presente ad aspettare in quale modo uno dei due risponderà per le rime all’altro. 

 Bello, per me che sono appassionata di mitologia greca, anche se sai che non rispecchiano esattamente quello che i tomi antichi narrano, perché la figura di Ade ti è così simpatica che finisci per amare il Re degli Inferi e la sua consorte. Un editing pazzesco, una copertina che è l’anticipazione di ciò che racchiude il libro. Un linguaggio fluido, scorrevole, semplice con note apice che ti spiegano nei minimi dettagli il mito. Il libro suddiviso in parti, con i capitoli finali che non portano numeri ma lettere dell’alfabeto greco a cui si rifà il mito che l’autrice ha usato nella storia.  Non ho avuto dubbi nell’acquistarlo dopo la lettura, perché Il Regno degli Incubi e del Sole è uno di quei libri che quando senti la necessità di evadere, rappresenta un porto sicuro, uno di quelli che ti permette di evadere dalla realtà per tuffarti in un mondo fatto di Dei, demoni, creature mitologiche e Amore di quello che sopravvive a tutto anche a una maledizione.

 Complimenti all’autrice, non leggevo un fantasy così da tanto, un romanzo che vale la pena di avere nella propria libreria, che sia virtuale o meno. 

A presto 



RECENSIONE: - "Girasoli Spezzati" - di Andrea Santoni

 



Titolo: Girasoli spezzati

Autore: Andrea Santoni

Editore: Officine Editore

Collana: Trame narrative

Pagine: 372

Formato: cartaceo

Prezzo: cartaceo €19.50




2016. L'ormai trentenne Vittorio deve scegliere se recarsi all'aeroporto di Fiumicino per abbracciare il suo nuovo sogno da sceneggiatore, direzione Budapest, o rimandare tutto per un'assurda chiamata del suo eterno amore Liliana. Il telefono squilla, è proprio lei e per il ragazzo inizia una corsa contro il tempo, accompagnata da un tuffo in ricordi di un'adolescenza costellata da eccessi e errori. Il lungo flashback è un viaggio introspettivo nella vita di Vittorio, che ripercorre il complicato rapporto con l'invasiva madre e il sogno di una vita nuova e libera con gli amici e Liliana.




Girasoli spezzati è un romanzo corposo (quasi quattrocento pagine), ma l’ho letto in pochissimi giorni: l’incipit dinamico e accattivante è riuscito ad attirare subito la mia curiosità. A lettura conclusa, non posso dire altro che la protagonista indiscussa è l’adolescenza rappresentata sì da Vittorio Calicchia, voce narrante e protagonista principale, ma anche dal suo gruppo di amici. E non ho potuto fare altro che constatare la veridicità di un concetto che a tutti, ormai, è chiaro come il sole: l’adolescenza è un periodo difficile e complicato per tutti. Ce lo prova la storia di questo romanzo che fluidamente si snoda da un disagio individuale, quello di Vittorio, a una serie di problematiche comuni a tutto il gruppo dei suoi amici.

Parto dal disagio: nel terzo millennio, propulsivo e a reazione “a tempo zero”, già presentarsi inamidati in giacca e cravatta al primo anno di liceo fa la differenza… in negativo. Per Vittorio, è motivo d’imbarazzo, si sente “anacronistico”. Il terrore di divenire lo zimbello di tutta la scuola, lo porta ad autoescludersi dal gruppo: “Arrivai a chiudermi sempre più a riccio, spegnendo (…) la piccola fiamma iniziale di euforia creatasi a inizio anno nella mia classe, quando i gruppi non si erano formati. Giunti alla fine del primo quadrimestre ero rimasto fuori (…) rimanevo il grande escluso”. È un’esclusione non voluta, ma che lui sente di subire a causa della madre vista come pressante e poco permissiva e, per questo, odiata come quasi tutte le mamme del mondo da quasi tutti i loro figli adolescenti. Eppure Vittorio è un bravo ragazzo e ha buoni voti in pagella… i continui “no” agli svaghi e alle uscite con gli amici non sente di meritarli.

Fare parte di un gruppo per un adolescente è importante, ecco perché quando conosce il carismatico Christian e il suo gruppo di amici che lo accoglie e lo accetta si sente rinascere: cresce in lui l’autostima e lo spirito di iniziativa, finalmente fa parte di un gruppo che lo considera “fratello”. Questo forte cameratismo si basa su un “unico pensiero: proteggere, vivere, progettare per il gruppo”. Anche se, poi, i progetti non sempre sono buoni… e questi ragazzi svegli e brillanti che amano sopra ogni cosa distendersi “in grandi campi di girasoli cullati al sole più mansueto e tenero delle giornate”, cadono nelle grinfie del boss di turno per occuparsi dello spaccio di droga. I guadagni impennano, loro cambiano e si lasciano risucchiare da tutto ciò che di brutto comporta quest’ambiente. Questi girasoli bellissimi, iniziano a piegare il capo.

Il libro inizia con un Vittorio ormai trentenne, con un lavoro, con il dono di una scrittura da Oscar e con un grande rimpianto che si chiama Liliana, uno dei fili conduttori della sua vita; continua con un enorme (tutto il romanzo) feedback sulla sua adolescenza la cui dimensione temporale è scandita non solo dall’informazione nei vari capitoli che ci dà l’autore degli anni che passano, ma anche dal suo intromettersi nella storia contemporanea attraverso i notiziari cronachistici; si conclude in modo sorprendente e del tutto inaspettato.

Ho apprezzato tutti i personaggi, ma molto quello della madre di Vittorio e soprattutto come, nel tempo, lui ne abbia rivalutato la figura nella giusta misura: una madre austera sì, ma solo perché infinitamente preoccupata del benessere dei propri figli.

Ultimo pensiero va al linguaggio: l’alternarsi fra italiano corretto e forme dialettali più colloquiali è davvero apprezzabile.





27 ottobre 2022

Review Party - # University of Love (Toronto Series Vol. 3) - di Silvia Loreti

 


Titolo: # University of Love (Toronto Series Vol. 3)

Autore: Silvia Loreti

Genere: romance new adult, hate to love

Editore: Indipendently Published

Data pubblicazione: 22 ottobre 2022

Autoconclusivo: si – Terzo volume della Toronto Series

Lunghezza: 300 pagine

Formato: Ebook  € 1,99 – 

Cartaceo: Copertina flessibile €10.00


Lucas Taylor è il professore di psicologia evolutiva più giovane della York University, ben voluto dal mondo accademico, ribattezzato il sexy prof dalle sue studentesse e circondato da amici che gli vogliono bene. Lucas sente di avere tutto sotto controllo e, in assenza di problemi amorosi, ogni obiettivo sembra realizzarsi come da programma. Almeno finché, nel suo ufficio, non fa capolino una dottoranda che renderà la sua università un vero campo di battaglia: con un progetto in tasca di grande portata e di sicura risonanza, Juliet Aubrey alletta e mette in competizione il dipartimento di educazione con quello di psicologia. Per Lucas non sarà possibile esimersi dal lavorare con questa travolgente e bellissima spina nel fianco che gli dà sempre torto, e che tenta di ribaltare i binari su cui viaggiano le due decisioni e con i quali ha imprigionato da tempo il suo cuore.  Juliet Audrey è una maestra con grandi idee da realizzare, una passione immensa per il suo lavoro e un dottorato finalizzato a concretizzare un sogno nutrito fin dall’infanzia: aiutare i bambini a imparare a leggere le persone. Nessuno può ostacolarla, nemmeno un rigido, superbamente sexy e ostinato professore, a cui dovrà dare lezioni su una materia a lui finora sconosciuta.

estratto: 

«Sono un professore di psicologia con una madre psichiatra, non ho proprio tirato ad indovinare, ovviamente ho messo insieme i dati!»

«Niente poteri soprannaturali?»

«Quelli li uso in altri contesti molto più piacevoli»


Bentrovate amiche lettrici,

oggi vi parlo dell’ultimo volume della Toronto Series che vede come protagonista il sexy professore Lucas Taylor, nonostante il romanzo faccia parte di una serie è del tutto autoconclusivo e può essere letto in modo del tutto indipendente dagli altri anche se, una volta conosciuto il nostro bel professore la curiosità verso i protagonisti dei volumi precedenti sarà davvero molta. Avevo già letto l’autrice nelle altre sue opere, all’epoca non ero una blogger, ma ero rimasta affascinata dal suo modo di scrivere e da quelle sfumature che si colgono in ogni parola che mette all’interno di una frase. Gli argomenti trattati in ogni suo romanzo, toccano l’anima, ma non lo fanno con malinconia o tristezza ma con delicatezza e lasciando comunque un sorriso sulle labbra. In questo ultimo volume conosciamo, appunto, Lucas Taylor professore di psicologia evolutiva della York University, una vita fatta di sacrifici sui libri, un’ambizione che ricalca quella di sua madre, chiuso in rigidi schemi che lo portano a pensare solo alla carriera universitaria, fino a che un tornado non spezza la monotonia. Juliet Aubrey una dottoranda che approda nello studio del professore sexy per un visto su un progetto che potrebbe rivoluzionare il mondo educativo. Un uragano di idee che mette tutte le convinzioni del rigido Lucas in discussione, una spina nel fianco, ma gli occhi cristallini di Juliet sembrano leggerlo, il suo sorriso accarezzarlo e quella buffa ragazza che rischia di strozzarsi con una patatina o essere investita proprio dal professore sexy  piano a piano gli entra sottopelle, diventa ossigeno per respirare, una presenza di cui non poterne fare a meno e lui fa quello che gli riesce meglio, l’allontana innalzando quel muro costruito nelle gli anni fatto di rigidi schemi mentali che mettono la carriera al primo posto anche prima dell’amore, finto come quello che Lucas, per rimanere in quel mondo fatto di apparenze, rivolge a un'altra donna… Bene mi fermo qui ed è giusto non si possono scoprire troppe carte , rischiando un spoiler su un romanzo che merita di essere letto, io l’ho fatto in un giorno perché ogni pagina ha chiamato la successiva. Un crescendo di emozioni che sono partite dalla calma più assoluta per poi montare come la marea, che ha raggiunto il clou quando la protagonista ha preso il violino in mano è quella musica, le note di Lindsey Stirling, io le ho sentite. Forse perché sono una patita della musicista , forse perché quella fata impersonata da Juliet ha ricalcato uno dei video che conosco bene, ma non è solo questo sono i sentimenti che traspaiono in ogni pagina accompagnati dal sapore dei dolci di cui Lucas e Juliet sono golosi, o da quegli amici che avevo conosciuto nei libri precedenti ( devo dire uno più bello dell’altro eh) oppure dall’amore di quella nonna un po' folle che cerca di estorcere informazioni alla sua bambolina quando non è molto lucida. Tutto incastrato alla perfezione fino ad arrivare alle battute finali che ti lasciano con quel fiato sospeso, dove puoi sentire un solo odore, quello della dolcezza e udire un unico suono, quello di un cuore che va in frantumi, tutto sempre con il sorriso mai scendendo nella disperazione cosi termini l’ultima pagina pensando: Ok quando viene fuori l’ultimo romanzo che vedrà come protagonista quell’amico, quella figura, che ha accompagnato i due testoni per tutta la durata del libro? Io lo aspetto con ansia la stessa che mi ha portato a leggere le pagine di University of Love tutto d’un fiato. Un linguaggio fluido, pieno di parole e frasi che rimangono impresse, in PoV dove i capitoli non sono alternati, ma si legge prima Lucas e poi Juliet, fino a quella congiunzione dove in un unico capitolo le parole di uno si confondono con quelle dell’altra come i pensieri che si rincorrono nelle loro menti e nei loro cuori. Credo ci sia molto di Silvia Loreti in questo romanzo, perché alcuni sentimenti, alcune sensazioni hanno vibrato più di altre, come quando tiri l’arco sul violino per rendere più lungo il suono e l’effetto che produce è solo uno: la pelle d’oca. 

A presto 




26 ottobre 2022

Recensione :- Heartbeat: il battito di due cuori – di Renée Conte

 



TITOLO: Heartbeat : il battito di due cuori

AUTRICE: Renée Conte

EDITORE: Self Publishing

GENERE: Romance

PAGINE: 472

PREZZO EBOOK: 2.99 PREZZO CARTACEO: 14.00

DATA USCITA: 6 Agosto 2022


Ci sono sogni destinati a rimanere per sempre chimere e altri che all’improvviso si realizzano. Lo sanno bene Adam e Eve, due ragazzi come tanti che, complice un parcheggio sbagliato, avranno modo di conoscersi, provando fin da subito una forte attrazione reciproca, anche se inizialmente entrambi fingeranno che tra loro ci sia solo una bella amicizia. All'età di nove anni, Adam ha patito le conseguenze del bullismo per essere stato un bambino un po’ in carne e ancora di più per il lavoro della sua famiglia, tanto da venir soprannominato Pugsly Addams, come il ragazzino paffuto della stramba famiglia della fortunata serie televisiva, una situazione che gli ha causato molta sofferenza ma che è stata anche la svolta per avvicinarlo alla musica, arte che ha forgiato il suo carattere sensibile. Ora è un giovane musicista talentuoso che si districa in diversi lavori, senza però trascurare l’impegno con il gruppo dei +One di cui fa parte come cantante e frontman, una delle tante band senza fama che suonano nei vari pub di Londra, coltivando la speranza che qualcuno che conta nel mondo dello show business si accorga di loro. Il suo sogno nel cassetto, che più passa il tempo più gli sembra irrealizzabile, è riuscire a portare la sua band al successo e vedere i fan aumentare fino a riempire gli stadi nei quali spera un giorno di potersi esibire. A venticinque anni compiuti non è molto soddisfatto della sua vita lavorativa, di quella sentimentale lo è ancora meno. Ha una relazione di lunga data con una donna più grande, Kate, che per il continuo prendersi e lasciarsi inizia a stargli stretta. Eve, giovane giornalista radiofonica, è molto altruista e si fa in quattro se può aiutare un amico, perché per lei l’amicizia è sacra, principio che la spinge a dare tutta sé stessa per aiutare Adam a promuovere la band. Per il suo fisico esile, il volto pulito da ragazzina, lo sguardo sincero e la sua timidezza, può dare l’impressione di essere una donna fragile e insicura, ma non lo è, ha un carattere deciso e, quando serve, la determinazione non le manca. La sua adolescenza non è stata proprio facile: ha un padre che non ha mai conosciuto e una madre spesso assente, con la quale ha un rapporto conflittuale da sempre. Il romanzo, ambientato ai giorni nostri nella capitale inglese, è improntato sull'amicizia, sui rapporti familiari e sui molteplici sentimenti dell'essere umano: quelli che Adam prova per Kate da quando non aveva ancora ventun anni e quelli che proverà per Eve dopo averla conosciuta; quelli di Eve per Tommy che l'ha presa in giro quand'era appena una diciottenne inesperta e quelli che vivrà al fianco di Adam; quelli inesistenti di una madre per la propria figlia e quelli di un padre che ha sofferto senza potersi rivelare per ventitré anni; quelli dell'amicizia che lega Adam ai suoi migliori amici Gareth, Jared e Lenox, con i quali ha dato vita alla band; quelli di James per Eve; quelli di Eve per Will… Tra alti e bassi, aspirazioni e delusioni, segreti e bugie, ammissioni e omissioni, fraintendimenti e insicurezze, per Adam e Eve l'unica certezza è il ritmo del loro cuore che batte all’unisono quando sono vicini, la colonna sonora perfetta di ogni storia d’amore.


Ciao a tutte anime belle,

eccomi con una nuova recensione, l'autrice che ho avuto il piacere di leggere, Renée Conte, con il suo Heartbeat mi ha tenuto incollata al Kindle sin dalla prima pagina, sin da quelle parole usate come dedica che toccano un po' tutte noi.

" A chi, pur soffrendo , non si arrende dopo una delusione. Ascolta il battito del suo cuore e continua a credere nell'amore"

Heartbeat: battito cardiaco, quello che accelera quando siamo emozionati o abbiamo paura che sentiamo rallentare davanti a una notizia che può cambiare la vita per poi riprendere a pompare più velocemente, quelle famose farfalle nello stomaco che non sono altro che l'eco di un cuore che batte contro la cassa toracica. Battiti accelerati che non riusciamo a controllare quando per destino o per caso i nostri occhi incontrano quelli che il cuore riconosce come amore . Ed è questo che succede a Eve e Adam , loro che portano i nomi dei nostri progenitori quelli che hanno dato inizio a tutto , all'amore, alla passione al tradimento. Galeotta fu quella jeep parcheggiata nel posto auto sbagliato... Da lì ha inizio la storia di Eva e Adam due vicini di casa che ignoravano uno la presenza dell'altra. Un’amicizia che pian piano diventa bisogno di condividere con l'altro ogni momento della giornata, ogni attimo, peccato che la presenza di una rossa complichi tutto come quel castello di finte notizie montate sulla piccola Eve allo scopo di proteggere il suo migliore amico. Ma quando scatta la scintilla a poco serve fare finta di appartenere a un altro, e il cuore che si rifiuta di battere perché ha riconosciuto altri occhi e anela a trovarli. Heartbeat non solo una storia d'amore, c'è tanto dietro, il mondo della musica con tutti i pro e i contro, l'amicizia quella che lega il protagonista agli altri elementi della band, o Eve ai suoi amici di sempre, la famiglia e poi bugie tradimenti veri o montati e tutto quel vortice di emozioni che mi ha tentato , nella parte finale del libro, a dire " ok non resisto devo capire come finisce" era l'ansia a guidarmi la stessa che provavano Adam e Eve . Bello nel linguaggio fluido, in PoV non sempre alternato, dove le emozioni dei protagonisti sono state così vivide da sentirle addosso. L’adrenalina, quella che lambisce ogni muscolo quando ci si trova su un palco a fare un concerto la sentivo scorrere anche io. Le descrizioni dettagliate, tanto che alla fine su quell'epilogo che tanto mi ha fatto emozionare, ho avuto la netta sensazione chiudendo il Kindle di aver visto un gran bel film. Uno di quelli che ti lasciano felice, perché in Heartbeat di certo non mancano i momenti di risate imbarazzo, situazioni in cui ti trovi ad arrossire come la protagonista. Mi auguro di leggere qualche spin off perché nella corte di comparse e protagonisti presenti nel libro c'è lo spunto per scrivere altri romanzi che ti prendano allo stesso modo. Faccio i complimenti all'autrice per aver dato vita a questo piccolo capolavoro, e le cinque stelle sono d'obbligo quando un romanzo ti lascia con il sorriso sulle labbra

A presto