30 settembre 2022

Recensione: - "Una spugna per due" – di Laura Bassa



Titolo: Una spugna per due

Autore: Laura Bassa

Genere: commedia romantica, romance

Editore: O.D.E. Edizioni

Data pubblicazione: 7 settembre 2022

Autoconclusivo: sì

Lunghezza: 200 pagine

Formato: Ebook € 2.99 - Cartaceo € 12.99


Ally è arrivata alla soglia dei quaranta cullata dalla brezza di giornate piene e poco edificanti, con la

convinzione che il tempo avrebbe reso meno evidenti le cicatrici della sua vita.

Quale miglior occasione di svago se non accompagnare su un’isola greca l’amica Clap, suonatrice eclettica

dalla passione travolgente, a un festival internazionale di arpa?

Ad attenderla tuttavia non ci sarà una meta come tutte le altre.

Frasi sibilline e cieli inquisitori, un luogo magico e una chiesetta sulla

collina della Chora dove sarà facile imbattersi nel proprio passato e scoprire cosa ha in serbo il futuro.

Una commedia romantica che rimette in riga la mitologia.

 

Bentrovate anime belle, vi parlo oggi dell’ultimo libro edito dalla O.D.E. la cui autrice Laura Bassa ci porta sull’ isola greca di Ios.
La protagonista del romanzo è Ally, quarantenne chiusa nella routine di tutti i giorni, divisa fra lavoro e una casa in cui convive con il suo fidanzato Paolo.  
La svolta arriva grazie alla sua amica di sempre Clap, che le propone un viaggio fra le terre antiche della Grecia.
Si parte alla volta del mare azzurro sullo sfondo di cielo dello stesso colore, su un’isola dove il mito si fonde con la realtà. La vita monotona di Ally subisce un grosso scossone, dopo anni si ritrova contesa fra due uomini che la fanno sentire un adolescente per tutte le attenzioni che le rivolgono. Il giovane Liam, bello come uno di quegli Dei che un tempo calpestarono quelle terre, e Alexandre il fascino di un uomo maturo e misterioso con quell’ alone di tristezza che lo circonda. Tutto viene rimesso in discussione, anche il cuore diviso fra il rimanere quella di sempre e il lasciarsi andare ad emozioni dimenticate da troppo tempo. Al centro di questo triangolo, Ally si troverà a guardarsi dentro cercando di capire se rimanere sulla vecchia strada o intraprenderne una nuova, affidandosi a quella fede e segni divini che forse troppe volte trascuriamo.
Devo ammettere che sono rimasta un po' perplessa da questo romanzo presentato come commedia. Non si può parlare certo della scrittura, pulita, profonda, in prima persona che percorre tutti i sentimenti della protagonista, ma forse è proprio sulla protagonista che nascono le mie perplessità. Nonostante i suoi quarant’anni mi è parsa estremamente immatura. Il dolore fa crescere in genere, ma lei è risultata più come un adolescente a cui piace giocare con più carte. Anche il fidanzato storico, che sembra ormai quasi in balia dei suoi anni, monotono, che probabilmente ha lasciato più il posto a una sana abitudine che hai sentimenti per una donna scemati con il tempo.
Troppi pensieri a rincorrersi in queste pagine, troppa immaturità nell’affrontare delle situazioni che all’occhio del lettore sembrano di facile risoluzione, perché se un sentimento vola con il tempo non ci vuole un viaggio in Grecia per capirlo. Non sono rimasta soddisfatta, ma può essere parer mia attenzione. Magari fra le lettrici c’è chi ha vissuto una situazione analoga. Se dovessi descrivere Ally la definirei infantile, a differenza di Clap che ha fatto della sua follia un’ancora di salvezza. Sugli scenari che fanno da sfondo a questi intricati sentimenti non posso che fare i complimenti all’autrice che probabilmente ama la Grecia e tutta la storia che l’accompagna, cosi come credo che la stessa Laura Bassa sia una persona molto credente, la fede che accompagna Alexandre è balzata subito agli occhi come un sentimento molto vivido.
Non riesco a dare un voto pieno a questo romanzo la cui protagonista è risultata fin troppo negativa, sempre alla ricerca di quel qualcosa che sfugge, sempre in affanno, un po' come le stradine dell’Isola di Ios una continua salita e discesa in un mare di sentimenti che a tratti sembravano più soffocarla.
A presto




REVIEW PARTY: - "L'INCIDENTE" - di Maria Cristina Buoso

 







Titolo: L’incidente
Autrice: Maria Cristina Buoso
Casa editrice: PlaceBook Publishing
Genere: Thriller
Data di pubblicazione: 22 marzo 2022
Serie: I Noir Vol. 27
Pagine: 206

Formato kindle: 0,00 €
Copertina flessibile: 13,52 €

Ispettore Capo Ginevra Lorenzi, dopo Vernissage, ha un nuovo caso di cui occuparsi che metterà a dura prova la sua pazienza e la sua capacità investigativa.
Cosa hanno in comune un femminicidio e un incidente stradale?
Cosa c’entra il paranormale con l’indagine?
Un thriller coinvolgente, dinamico e a volte divertente che vi appassionerà e che vi permetterà di conoscere un po’ di più Ginevra e i suoi amici.

La vita di Alberto è sconvolta da un incidente stradale. Mentre è sospeso tra la vita e la morte l'uomo assiste a un omicidio. Risvegliatosi dal coma non riesce a farsi una ragione della sua strana esperienza premorte e coinvolge anche la moglie Ida in quelle che la donna crede farneticazioni. Dopo un dibattito interiore, Alberto si decide a confidarle che quando era in coma si è visto al di fuori del suo corpo e ha assistito al femminicidio della loro vicina di casa Serena a opera del marito Fausto.

Se sulle prime Ida accoglie con riserva lo sfogo del marito man mano che la narrazione di Alberto va avanti certi dettagli sembrano convincerla della veridicità delle affermazioni dell'uomo. Dopo una specie di vacanza riflessiva per elaborare il tutto, la donna torna a casa ma l'attende l'amara sorpresa di non trovarvi più Alberto. È qui che entra di nuovo in gioco Ginevra Lorenzi, l'ispettrice che chi avrà letto il primo romanzo dedicato alle sue indagini, Vernissage, ritroverà col suo bel piglio e più combattiva che mai, promossa a ispettore capo. Stavolta dovrà vedersela con ben due scomparse e con un caso che si colora sin da subito di tinte paranormali.

Scritto da Maria Cristina Buoso ed edito da Placebook Publishing, L’incidente è un noir che parte da una premessa originale, regala qualche brivido al lettore e si avvale di personaggi ben caratterizzati, ognuno dei quali coi loro pregi e difetti. Emblematiche le figure del barista, un uomo che tutto vede e niente sa, e degli avventori: anziani pettegoli dalle lingue biforcute. Una storia ben ideata dalla trama solida che coinvolge il lettore sin dalla prima pagina e con quel tocco di paranormale che incuriosisce ancora di più. Il killer non viene celato al lettore ma è introdotto dall’autrice sin dalle prime pagine, mostrando i suoi stati d'animo, le manie e fragilità, rivelando una psicologia complessa dove gli odori e la loro distorsione sono alla base delle azioni efferate dell'uomo.

Unica pecca, il continuo variare dei punti di vista da un personaggio all'altro, che crea un po’ confusione nel lettore e sposta il focus dell’azione senza preavviso.  





27 settembre 2022

Review Party: LA PARTITA DELL’AMORE DI S.P. HOPEFUL - di S.P. Hopeful

 




Titolo: La partita dell’amore

Autore: S.P. Hopeful

Genere: Sport romance

Editore: Self publishing

Data pubblicazione: 22 settembre 2022 (nuova edizione con nuovi contenuti ed elementi di grafica)

Autoconclusivo: sì

Lunghezza: 258 pagine

Formato: Ebook € 1,99 – Cartaceo: Copertina rigida € 15.60 -

 Copertina flessibile € 12.48

Daniel Martines, bomber della squadra locale di calcio, muore in un tragico incidente d'auto. Marco, migliore amico di Dan nonché suo compagno di squadra, vede le proprie sicurezze crollare e decide di concludere anzitempo il campionato e ritirarsi in Trentino, per poter combattere i demoni interiori che lo dilaniano. Christen, gemella di Dan e amica d'infanzia di Marco, si sente beffata dal destino e abbandonata da tutti. Quando Marco, all'inizio del nuovo campionato, ritorna a casa, trova una Christen sempre uguale eppure molto diversa: è fredda, distaccata, inoltre sembra avere una liaison con Samuel Lazzari, nuovo cannoniere della squadra. Chris, dal canto suo, si sforza di andare avanti come meglio può, ma l'arrivo di Marco porta in lei una vera e propria…

Nello scrivere questa recensione oggi ho dovuto prendere un bel po' di respiro perché ci sono momenti nella vita di una persona che rimangono talmente impressi che basta un non nulla per rievocarli. Ci sono attimi, odori, immagini che fungono solo da input per rimettere in moto quegli ingranaggi che avviano una vecchia cinepresa che mette in scena quel film magari, in bianco e nero, ma che è rimasto sempre nel cuore… Il romanzo del Hopeful è stato come uno di quei film. I protagonisti vedono il loro mondo crollare, affondano e riemergono più volte, annaspando, ma alla fine quello scoglio che era rimasto invisibile solo perché accecati dal dolore appare come un’ancora di salvezza per resistere alle intemperie. Cosi che si sente Christen quando l'altra metà della sua anima, il suo gemello, muore in un tragico incidente, così come Marco che perde il suo migliore amico. Quello con cui hai giocato a pallone fin da quando erano due ragazzini, che poi è diventato un sogno realizzato da entrambi, quello il cui ultimo pensiero è andato proprio alla metà di cuore perché si sa, i gemelli hanno un rapporto che va al di là di quello fra fratelli. Marco che si perde nel dolore e allontana quella ragazzina che è cresciuta insieme a lui e al suo migliore amico, quella che inconsapevolmente ha sempre amato. È più facile scappare dal dolore che affrontarlo. Tuttavia prima o poi presto o tardi il cerchio si deve chiudere. Il problema è quando si tenta di tornare indietro e ci si scontra con la realtà che può pure comprendere un terzo incomodo, ma Marco ha promesso di proteggerla quella ragazzina anche a costo di rimetterci il cuore riempiendosi di dubbi, gli stessi che una mente elabora quando non ha certezza di nulla più ignorando segnali che rendono invece la situazione ben chiara . Perché Marco non sa che Christen si è sentita morire per la seconda volta quando lui l'ha abbandonata. Credo si d'obbligo fermarmi qui per rispetto di un’autrice che mi ha regalato emozioni forti, anche troppo. C'è stato un punto particolare del libro in cui il dolore è stato così vivido e reale ho avuto la netta impressione che l'autrice o l'avesse vissuto sulla sua pelle o avesse raccontato qualcosa vista con occhi di altri. Non vi aspettate un romanzo drammatico. No, la bravura dell'autrice è stata proprio quella di rendere leggera una situazione che spezza l'anima. L'amore verso un gemello che diventa un angelo silenzioso impegnato a fare avvicinare due teste dure facendo avvertire la sua presenza, difendendo anche al di là delle nuvole la sua parte di anima. Un romanzo bello che ho letto in una giornata perché la voglia di sapere come i due si sarebbero affrontati e affrontato il loro dolore era impellente. Un PoV alternato che mette a nudo i sentimenti dei protagonisti con un linguaggio scorrevole che mi ha rapito dal prologo all'epilogo, dove la lacrima è scesa perché è stato un accumulo di emozioni e perché, come dicevo all'inizio della recensioni, ci sono ricordi che rimangono lì in attesa di venir liberati dalla polvere del tempo lasciandoti comunque un sorriso, anche se triste, sulle labbra perché la vita è anche questa non sempre gira tutto come una favola, ma sicuramente possiamo impegnarci per avere il lieto fine. Le 5 stelle sono meritatissime per un libro che è un restyling che lo ha reso ancora più bello.

A presto




25 settembre 2022

REVIEW PARTY: - "The First Boy 3 - L'eterna Promessa" - di Cristiano Pedrini

 



TitoloThe first boy L’eterna promessa
Autore: Cristiano Pedrini
Editore: Self Publishing (pubblicato con Youcanprint)
Genere: Narrativa
Pagine: 318
Formato: e-book (epub/mobi e pdf) e cartaceo
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: prossimamente
Data di uscita23 settembre 2022

La cosa migliore riguardo al futuro è che arriva solo un giorno alla volta.
Abraham Lincoln

La vita di Christopher a Washington, accanto al Presidente degli Stati Uniti prosegue tra impegni e viaggi di Stato. Ma agli occhi del giovane First Boy vi sono molte sfide che si intravedono all’orizzonte. La prima è la ricandidatura alla presidenza di Lawrence.
La campagna elettorale sarà difficile, molti si sentiranno in dovere di mettere in discussione il loro rapporto, di porre l’attenzione sull’influenza che il ragazzo sembra esercitare su Lawrence, tanto da costringere Christopher a fargli promettere di non perdere tempo a commentare voci e illazioni che presto o tardi giungeranno. La scelta del nuovo Vicepresidente, una crisi umanitaria dall’altro capo del pianeta e i mille risvolti della campagna elettorale metteranno a dura prova l’amore che li lega. Ma ancora una volta, Lawrence comprenderà che quanto di più prezioso possiede non è l’immenso potere che rappresenta la sua carica, ma la presenza di quel ragazzo e per lui è pronto a rinunciare a tutto.






Bentrovati cari lettori, oggi vi parlo del terzo libro della First Boy di Cristiano Pedrini, The First Boy – l'eterna promessa.

Ritroviamo Christopher a Washington al fianco del Presidente che deve affrontare la ricandidatura affrontando molte sfide ... oltre a essere rieletto deve portare avanti anche la campagna elettorale ed essere certo che Christopher l'approvi, inoltre ce anche la ricerca per trovare il Vice-Presidente che non è semplice.

I due protagonisti in questo volume sono ancora più uniti, Christopher e Lawrence il Presidente, che si sono conosciuti nella Camera Ovale, sono riuscisti a rendere saldo il loro rapporto, anche se spesso sono stati messi in discussione dal Popolo che non gli ha reso le cose facili.

L'amore che li lega è forte e le incombenze che devono superare li ha resi ancora più saldi, anche per Christopher non è facile essere il First Boy .

Mi è piaciuto tanto questo volume, la penna dell'autore per la terza volta è stata piacevole, non mi sono persa un volume. La parte storica mi ha colpito molto, deve esserci dietro una grande ricerca degli argomenti trattati, le citazioni famose a inizio di ogni capitolo sono state piacevoli, alcune non le conoscevo. Ho trovato un Christopher più sicuro di se stesso, caratterizzato nei minimi particolari e ben inserito nelle varie vicende … devo dire però che anche il Presidente è stato più saldo sul suo amore e lo ha difeso in un modo che gli fa onore.

Consiglio anche questo volume della storia, tra tutti e stato quello che mi è piaciuto di più, ci resterò affezionata, l'autore non delude mai con il suo stile ben curato e fluido che ti permette di leggere in serenità assaporando la storia narrata, e conoscendo nuovi scenari.




24 settembre 2022

Recensione : - "La Sirena di Bellaere" – di Maria Diletta Veluti

 

Titolo: La Sirena di Bellaere

Autore: Maria Diletta Veluti

Genere: Realismo Magico

Editore: Self Publishing

Data pubblicazione: 16 settembre 2022

Autoconclusivo: sì

Lunghezza: 196 pagine

Formato: Ebook € 2.99 - Cartaceo € 12.99

Nelle pagine ingiallite delle cronache del villaggio di Bellaere è stato riportato l’attacco subito nel 1568 per mano dei corsari barbareschi. Fra quelle righe, però, non c'è traccia di una certa Sirena.

Eppure una giovane donna dalla chioma corvina e dagli occhi cerulei venne rinvenuta sulla spiaggia e condotta a bordo della Gift, la nave del famoso quanto temuto Capitano della Marina Reale John Ward.

Chi è questa donna misteriosa?

E da dove viene?

L’incontro tra Sirena e il capitano Ward pare essere dettato dal destino, malgrado rabbia e diffidenza animino i loro continui scontri.

Tuttavia, ci sono emozioni capaci di andare oltre le apparenze, i conflitti e forse... persino oltre l'inspiegabile.


Ben trovate care amiche lettrici, oggi vi parlo del romanzo di esordio dell'autrice Maria Diletta Veluti.

Il genere realismo magico mi ha accompagnato per 196 pagine lette in un niente. Una fanciulla che viene recuperata da un membro della ciurma della Gif, fra la paura generale, poiché le sue gambe altro non erano che una meravigliosa pinna squamata o almeno così vogliono le voci che girano fra i mozzi. Viene portata al cospetto dell’affascinante comandante Ward, un corsaro della regina Elisabetta che solca i mari sotto le direttive del regno. La ragazza non ha memoria del suo passato e per questo che le viene affibbiato il nome Sirena e lei ne ha tutte le caratteristiche di quella creatura mitologica che vive nelle profondità degli abissi. Dai capelli neri e ricci alla pelle diafana agli occhi cerulei da cui il capitano viene rapito. Un carattere indomito che non si piega a Ward come la sua ciurma. Lei lo affronta a testa alta e sono scintille e passione tanta... Fino all'attacco dei pirati fino al buio che la inghiotte nuovamente... Vi lascio così, con i punti sospensivi perché è un libro, questo, che merita di essere letto. Attenzione però, occhi e testa puntate su ogni parola e dettaglio perché la bravissima autrice e stata capace di velare la verità dietro ogni piccolo particolare. Una storia divisa fra il sogno e la vita reale. Una favola di grande bellezza, che vi trascinerà fra i mari a bordo di una nave che attraverserà tempeste, tentati abbordaggi, leggerete con apprensione una profezia che sembra voglia decidere del futuro dei due protagonisti fino a che non attraverserete quel tunnel che vi porterà a tornare per un attimo indietro e dire ... Forse il Kindle è impazzito e sto leggendo altro e invece no perché la capacità dell'autrice risiede nella sua genialità, nell'aver creato un’opera unica a mio dire. È la prima volta che leggo qualcosa di questo genere e ne sono rimasta affascinata, rapita. L'epilogo è stato commovente, è strano come la mente umana elabori cose solo per sfuggire al dolore. L'autrice è stata fantastica nel cogliere ogni sfumatura rimanendo sempre a cavallo fra sogno e realtà. Un libro magico, a mio dire, dove l'amore di un uomo per una donna diventa l'ancora di salvezza per un cuore in balia delle onde. Bello, di quelli che lasciano il sorriso sulle labbra, per il carattere forte della protagonista, per la dolcezza di Ward. Un linguaggio in PoV singolo, dove a parlare è la Sirena raccontando tutto ciò che prova. Dalla paura davanti a una ciurma di uomini , alla voglia di non arrendersi e combattere, al terrore nello scontarsi con la violenza di cui è capace un uomo, alla gelosia, alle lacrime, a quel dolore lancinante al centro del petto che la porta di nuovo nel buio e infine allo smarrimento quando riemerge dalle tenebre. Non posso che fare i complimenti a questa autrice che ha fatto un ottimo ingresso nel mondo dell'editoria sperando di leggere presto altro di suo. Le piume sono 5 meritate una a una, per un libro che avrà la capacità, come le favole di un tempo, di farvi sognare

A presto 







RECENSIONE: - "Nephiria - L'ordine del Fuoco celeste" - di Ramona Bocci





TITOLO: Nephiria
SERIE: # 1 L’ordine del fuoco celeste, non autoconclusivo
AUTORE: Ramona Bocci
GENERE: Urban Fantasy
NUMERO DI PAGINE: 532
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10.01.2022

EDITORE:
 Self Publishing



Alayne Evans ha ventun’anni e conduce un’esistenza normale. A differenza dei suoi coetanei, sente che la sua vita non sia abbastanza. Rifugge gli obblighi che le impone la società e sogna un mondo al di là di questo. Ma scoprirà presto che i suoi sogni hanno un prezzo da pagare.

Si getta a capofitto in una realtà dove una serie di creature combattono un’eterna battaglia per il dominio non solo della terra, ma del luogo da cui provengono, Daergelys.





Nephiria - L’ordine del Fuoco celeste è un fantasy scritto da Ramona Bocci e pubblicato in self publishing.

È il primo libro di una saga urban fantasy, complesso e ricco di avventure e disavventure.

"Oscurità. Non c’era nemmeno una fiaccola accesa. Il buio lo attendeva appena varcato l’ingresso della cappella, attraverso la Porta Nord, dove due demoni di pietra sorvegliano il portale. E il silenzio. Interrotto solamente dal rumore degli stivali che echeggiava all’interno delle navate.”

L’epilogo immerge il lettore in un tempo passato che delinea già una trama che gioca sul sottile equilibrio tra due mondi all’apparenza lontani ma uniti da un filo rosso che si dipana dal 1459 fino ai giorni nostri.

Alayne, la protagonista, è una giovane ventunenne la cui vita scorre in modo ordinario tra lo studio, le uscite con gli amici e la quotidianità famigliare. Un’ordinarietà di cui è stanca e la spinge a desiderare un cambiamento. Non può certo immaginare che non solo la sua esistenza si movimenterà, ma sarà ribaltata del tutto, proiettandola in un altro mondo!

Alayen, infatti, dopo una “particolare” aggressione scopre l’esistenza del mondo dei Nephilim, nascosto ma legato indissolubilmente a quello umano e popolato anche da angeli e guerrieri. Incontra anche Raphael, aitante guerriero che le farà perdere la testa e la attirerà in un guaio dopo l’altro. Nulla però è ciò che sembra: un finale a sorpresa mette a posto tutti i tasselli ma fa sorgere altre domande che avranno risposta nel prosieguo della saga.

Quello creato dall'autrice è un mondo così dettagliato che il lettore vi si trova completamente immerso, nel quale la lotta tra il bene e il male è una battaglia intensa sempre in bilico. La trama è fitta di accadimenti e tocca diverse tematiche, tra le quali amore, odio, amicizia ed è un bel mix di fantasy con la realtà grazie al quale l’autrice, seppure emergente, mostra un grande talento nel riuscire a gestire l’idea di fondo e i personaggi, che non sono molti ma comunque ben caratterizzati, soprattutto Raphael, l’ideale di uomo e guerriero che sopporta più di una volta gli slanci caratteriali di Alayne, che quando si mette in testa qualcosa deve farlo, e quasi finisce nei guai!

Le creature ideate da Ramona Bocci attingono alle scritture bibliche e qualche dinamica strizza l’occhio a famose serie fantasy, tuttavia l’opera dell’autrice contiene molti spunti originali e i personaggi hanno una propria essenza.

Unica pecca l’eccessiva corposità della trama: troppa carne al fuoco che avrebbe potuto essere gestita in più volumi, magari con meno ripetizioni e più approfondimenti, soprattutto riguardo ad alcuni personaggi che restano un po’ in ombra e solo abbozzati.

Una lettura sicuramente da consigliare per gli amanti del genere, e un buon esordio che fa ben sperare nel prosieguo.






22 settembre 2022

RECENSIONE: - "È l'amore che ti sceglie" - Sara e Denise Spagnolo

 


Titolo: È l'amore che ti sceglie

Autore: Sara e Denise Spagnolo

Genere: Romance Contemporaneo

Editore: Blueberry Edizioni

Data pubblicazione: 16 settembre 2022

Autoconclusivo: sì

Lunghezza: 340 pagine circa

Formato: Ebook € promo a 0,99 poi 2,69 euro - Cartaceo

 € 12.99

Chenwood, Georgia. Quattro anime diverse tra loro ma con un unico obiettivo: trovare il vero amore.

Noah Marley è un ragazzo pieno di sogni nel cassetto, tra questi la passione per la musica. Attraverso frasi scritte su un foglio bianco riesce a trasmettere tutte le emozioni che a voce non sarebbe in grado di esprimere, specialmente a Soraya Hayden, la ragazza di cui è innamorato da circa una vita. Non può parlarle, allora scrive di lei. Non può, semplicemente, perché Soraya, al contrario di lui, è popolare e fa parte del gruppo dei vip, ragazzi snob e superficiali che si divertono a definirlo: “Lo sfigato del liceo”.

Soraya ai suoi occhi sembra irraggiungibile. Un amore impossibile, unidirezionale, destinato a non prendere mai vita. Ma che succederebbe se due mondi così diversi, in un giorno qualsiasi, si incontrassero e si rendessero conto di essere più simili di quanto immaginavano?

Chase Smith è un ragazzo dal cuore gentile e ama prendersi cura del prossimo. La sua bontà d’animo, però, gli si ritorcerà contro e si ritroverà coinvolto in una relazione insana e nociva. Solo grazie all’aiuto di Savannah Lewis riuscirà ad aprire gli occhi e a dare una svolta alla sua vita. Quest'ultima è la classica ragazza tutta pepe, perseguitata dalla sfiga e dalle disavventure. L’abbandono da parte del padre l'ha costretta a crescere in fretta. Adora disegnare e realizzare su carta tutto ciò che sente e che vede, dando vita a un’esplosione di colori.

I due, col passare del tempo, avranno modo di conoscersi e di scoprire cosa li accomuna, facendoli unire sempre più. Ma proprio quando si renderanno conto di provare qualcosa di più di una semplice amicizia, un ritorno improvviso creerà scompiglio nel loro rapporto. Quale sorte avrà in serbo il destino per i due giovani innamorati? Il loro amore sarà così grande da resistere al tempo e alla distanza?

"È l'amore che ti sceglie "

Bentrovate anime belle, con questa citazione si apre la recensione del nuovo romanzo delle sorelle Spagnolo. Citazione che riporta il titolo del nuovo libro edito dalla Blueberry. Ed è nel titolo che si annida tutto il significato del romanzo, nel titolo racchiuso il senso di quel sentimento a cui quattro ragazzi anelano, ma non è solo l'amore a reggere il gioco fra le pagine che Sara e Denise sono andate a scrivere con cura. Il trionfo dell'amicizia è qualcosa che ti sfiora l'anima, perché ti fa pensare che ancora esistono dei legami che vanno oltre al sesso e alla ragione sociale. Perché alle volte il volto dell'angelo, che ti sta sempre a fianco, è quello del ragazzo sfigato piuttosto che di quello che ha tutto dalla vita, ma che dedica una parte di essa alla sua migliore amica. Quattro anime che si sfiorano, si incontrano, si guardano, andando oltre le apparenze. 

Savannah e Noah uniti da quel Legame che inizia dalla loro nascita avvenuta pure nello stesso giorno, la spalla una dell’altra. Un’amicizia genuina che va oltre all'interesse fisico, la mano che si tende davanti all'arroganza dei vip. Lo stesso gruppo in cui incontriamo gli altri protagonisti che dominano la scena. Chase e Soraya anche loro uniti dal profondo legame dell'amicizia quella che fa fede a una promessa a uno sfogo quando il mondo dorme. Loro, abituati a vestirsi griffati, a isolarsi dalla plebe, eppure l'amore non conosce estrazioni sociali e Soraya si accorge di quel ragazzo, Noah, dopo dieci anni che lui la venera da lontano. Un’anima pura che la vede per quello che è non per quello che vuole apparire. Lo stupore è lo stesso che sorprende Chase quando si ritrova quella buffa ragazza, Savannah, più brava a inciampare sulle sue stesse gambe che a parlare, ma nei suoi occhi c'è qualcosa che Chase non ha mai scorto in nessuno. La fierezza, perché nessuno e talmente in alto da fare abbassare la testa a un suo simile. Perché prima di accettare gli altri bisogna guardarsi dentro e accettare noi stessi. Un romanzo pieno di sentimenti dove i temi trattati sono all'ordine del giorno. Sara e Denise lo fanno sempre, in ogni loro libro ti sembra di assistere a sprazzi di vita che in qualche modo credo siano quelle che le autrici hanno vissuto. Il non accettarsi, il piegare la testa davanti a chi ti fa pesare anche un taglio di capelli e la rinascita … Perché prima o poi ci si guarda allo specchio e allora il brutto anatroccolo diventa cigno, soprattutto agli occhi di chi ti guarda diversamente.

Un romanzo che ruota intorno a quattro PoV alternati che raccontano le emozioni, gli stati d’animo che i protagonisti vivono facendoti godere al massimo il punto di vista di ognuno di loro che è un’alternanza di umori che termina sempre con un sorriso, perché la purezza di alcuni di loro è cosi genuina che anche una battuta detta per caso o la sfiga del giorno ti portano a sorridere.  Pulita la scrittura, reale in alcuni momenti, così tanto che vorresti essere di fronte al bullo e prenderlo a schiaffi per le cattiverie che dice.

 Sono sempre coinvolta nelle letture delle sorelle Spagnolo perché affrontano di petto tematiche che molto spesso vengono trascurate e, per chi sa leggere fra le righe, donano la soluzione a chi le vive queste situazioni.

"Si è soli (…) nell'esatto momento in cui smetti di essere te stesso per compiacere gli altri '

" Le paure si affrontano e si vincono"

Vi lascio con queste ultime due citazioni che sono perle di saggezza, perché non è detto che sia l'età anagrafica a determinare la maturità di una persona e le sorelle Spagnolo, anche in quest'ultimo romanzo, ne hanno dimostrata parecchia. Meritatissime le 5 piume a chi mi ha fatto sognare assaporando di nuovo l’adolescenza, che poi care amiche e un po' quella che abbiamo vissuto tutte noi.

A presto





21 settembre 2022

REVIEW PARTY: - "Cenerentola - La vera storia della Fata Madrina" - di Carolyn Turgeon



Titolo: Cenerentola - La vera storia della fata madrina
Autore: Carolyn Turgeon
Editore: Dark Abyss Edizioni


Lilian è stata bandita dal suo mondo, si è macchiata di una colpa enorme di cui porta il peso da secoli. Ma cosa può aver desiderato la fata più conosciuta della storia, la Fata Madrina di Cenerentola? La stessa Cenerentola il cui destino è già stato deciso dalle Anziane? Solo un'azione compiuta in nome dell'Amore romperà l'incantesimo che la tiene legata alla Terra. E Lilian lotterà, sospesa tra due mondi, per espiare la sua colpa. Ma le fate esistono realmente? La fiaba oscura di Cenerentola che nessuno vi ha mai raccontato.




Il libro di cui vi parlo oggi è: "Cenerentola-la vera storia della Fata Madrina" dell'autrice Carolyn Turgeon , Cenerentola è la fiaba che tutti amiamo, il nostro sogno fin da quando eravamo bambine, trovare il principe azzurro, in questo libro leggiamo il punto di vista della Fata Madrina.

I sentimenti che la Fata Madrina espone in questa storia sono stati crudeli diversamente dalla classica storia buona e gentile … Lei è stata scelta per preparare la nostra Cenerentola al grande ballo lo sappiamo tutti, ma in questo caso non è andata come doveva andare, qualcosa è andato storto, la Fata Madrina si è invaghita del Principe Azzurro tanto da odiare con tutta se stessa Cenerentola e voler essere al suo posto ! Questo l'ha portata a essere espulsa dal mondo della magia e essere trasportata nel mondo degli umani senza più magia, brutta e invecchiata … ma un ballo forse può essere per lei l'inizio di questa nuova vita …

Una storia completamente diversa dalla classica fiaba che tutti noi conosciamo, la Fata Madrina con Cenerentola ha dato il peggio di se e per questo è stata punita severamente. Ho incontrato ricordi passati e presenti che a tratti sono stati anche un po' confusionari, che non hanno reso la storia limpida ma bensì un po' difficile da capire questa è stata l'unica nota negativa che ho incontrato in tutta questa storia. I personaggi mi sono piaciuti molto, magici, anche la Fata Madrina seppure crudele ed egoista mi ha colpito, non avrei mai immaginato una storia come questa, la Madrina si sa è la coccola di Cenerentola. Una storia alternativa con i suoi alti e bassi ma che consiglio agli amanti dei retelling, una scrittura fluida a tratti veloce a tratti lenta, ma che sa comunque tenere incollato il lettore alle pagine perché non sappiamo mai cosa ci si aspetta dalla Fata Madrina.




20 settembre 2022

RECENSIONE: - "Rosa e altri steli spezzati" - di R. Becca

 





Titolo: Rosa e altri steli spezzati
Autore: R. Becca
Genere: dark romance
Formati: cartaceo ed ebook
Uscita: 1 agosto


Sono trascorsi cinque anni dall’incontro che ha cambiato la vita di Rosaline Berkeley e l’uomo che si fa chiamare il Cobra è ormai un ricordo sbiadito. L’adolescenza tormentata dalla dipendenza di sostanze stupefacenti è rimasta ancorata a 200 chilometri più a Nord, tra le strade della metropoli di Los Angeles. Ormai diciottenne, il locale notturno nominato Red Rose è l’unica occasione per lei di non gravare sulle finanze della zia presso la quale è ospite, a San Diego. Qui incontra il barman Brandon Shane. trentunenne vittima della propria vita notturna per evitare le mille responsabilità che lo coinvolgono durante il giorno.
Le due vite ai bordi della società della metropoli si rivelano intrecciate da un sottile filo di competizione che li lega in un intreccio tormentato da vicende sepolte non troppo a fondo.

 




Rosa e altri steli spezzati è un dark romance in cui si intrecciano e si scontrano le vite dei due personaggi: Rosaline Berkeley, spogliarellista diciottenne e Brandon Shane barman trentunenne, entrambi impiegati al Red Rose, locale “aperto da poco e destinato ai peggiori frequentatori della zona”. Rosaline a tredici anni ha conosciuto un uomo più grande di lei, il Cobra, spietato, ammaliante e pericoloso al tempo stesso, che l’ha iniziata alla droga e allo spaccio; Brandon lotta per non perdere il fratello Jack tossicodipendente e per lui troppo importante.

Leggendo questo romanzo ho notato come domini sovrana la solitudine di anime spezzate da rimorsi, scelte sbagliate, inettitudine…: “Non riconosco obiettivi all’orizzonte e la mia vita segue un ritmo scostante e irregolare. Proseguo come un funambolo sull’orlo di un baratro. La fune sotto i miei piedi non fa altro che assottigliarsi e io, troppo annoiato per imparare a volare, attendo il giorno in cui essa si spezzerà”. C’è una consapevolezza disarmante, in tutti i personaggi, del fatto che la loro sia una vita senza possibilità di redenzione e tale consapevolezza ti schiaffeggia ancora di più se proviene proprio da una ragazza che per la sua giovane età, dovrebbe essere tutta proiettata verso i sogni della vita futura: “Sono cresciuta tra perdenti e alla fine sono diventata una di loro: eccomi qui, Rosaline Berkeley, il frutto e il fiore degli inetti e dei falliti”. Da tale consapevolezza deriva la rassegnazione amara, tetra che riguarda tutti i personaggi e non solo Rosaline che “appassisce lentamente (...). Esausta, appesantita dal mondo e dalla propria corolla, non può fare altro che assopirsi (...). Odore di rassegnazione, insistente e denso (…)”. È una rassegnazione sconfortata perché, come dice Jack, è “troppo tardi”. Eppure, proprio quando è “troppo tardi” sembra accendersi in Rosaline un sottile fuoco di speranza, perché lei, in fondo, non ha mai smesso di pensare che se non fosse stata sola completamente (senza una famiglia che la sostenesse anziché andare via in Europa e lasciarla a una zia tenera; senza amici veri), fin lì non sarebbe arrivata: “forse ancora c’è speranza se non si è soli…”; e ancora: “Io credo che un dirupo sia complicato da risalire, per una persona sola. Ma in due…”. È una speranza disperata, un grido d’aiuto urlato per un senso di “opprimente terrore di solitudine”.

Il romanzo, ben scritto, mi ha lasciato tanto amaro in bocca al solo pensiero che tante volte per salvare dei figli basterebbe una famiglia presente, che non li mollasse a se stessi nonostante la loro voglia di “essere lasciati in pace”: il senso di solitudine di Rosaline è tangibile e crudo, com’è cruda e realistica la sua accettazione della vita aggrappandosi, però, a causa della propria giovane età lasciata senza guide sicure, alle persone sbagliate. Forse, se non fosse stato così, non sarebbe stato “troppo tardi”