Titolo: Una spugna per due
Autore: Laura Bassa
Genere: commedia romantica, romance
Editore: O.D.E. Edizioni
Data pubblicazione: 7 settembre 2022
Autoconclusivo: sì
Lunghezza: 200 pagine
Formato: Ebook € 2.99 - Cartaceo €
12.99
Ally è arrivata alla soglia dei quaranta cullata dalla brezza
di giornate piene e poco edificanti, con la
convinzione che il tempo avrebbe reso meno evidenti le
cicatrici della sua vita.
Quale miglior occasione di svago se non accompagnare su
un’isola greca l’amica Clap, suonatrice eclettica
dalla passione travolgente, a un festival internazionale di
arpa?
Ad attenderla tuttavia non ci sarà una meta come tutte le
altre.
Frasi sibilline e cieli inquisitori, un luogo magico e una
chiesetta sulla
collina della Chora dove sarà facile imbattersi nel proprio
passato e scoprire cosa ha in serbo il futuro.
Una commedia romantica che rimette in riga la mitologia.
La svolta arriva grazie alla sua amica di sempre Clap, che le propone un viaggio fra le terre antiche della Grecia.
Si parte alla volta del mare azzurro sullo sfondo di cielo dello stesso colore, su un’isola dove il mito si fonde con la realtà. La vita monotona di Ally subisce un grosso scossone, dopo anni si ritrova contesa fra due uomini che la fanno sentire un adolescente per tutte le attenzioni che le rivolgono. Il giovane Liam, bello come uno di quegli Dei che un tempo calpestarono quelle terre, e Alexandre il fascino di un uomo maturo e misterioso con quell’ alone di tristezza che lo circonda. Tutto viene rimesso in discussione, anche il cuore diviso fra il rimanere quella di sempre e il lasciarsi andare ad emozioni dimenticate da troppo tempo. Al centro di questo triangolo, Ally si troverà a guardarsi dentro cercando di capire se rimanere sulla vecchia strada o intraprenderne una nuova, affidandosi a quella fede e segni divini che forse troppe volte trascuriamo.
Devo ammettere che sono rimasta un po' perplessa da questo romanzo presentato come commedia. Non si può parlare certo della scrittura, pulita, profonda, in prima persona che percorre tutti i sentimenti della protagonista, ma forse è proprio sulla protagonista che nascono le mie perplessità. Nonostante i suoi quarant’anni mi è parsa estremamente immatura. Il dolore fa crescere in genere, ma lei è risultata più come un adolescente a cui piace giocare con più carte. Anche il fidanzato storico, che sembra ormai quasi in balia dei suoi anni, monotono, che probabilmente ha lasciato più il posto a una sana abitudine che hai sentimenti per una donna scemati con il tempo.
Troppi pensieri a rincorrersi in queste pagine, troppa immaturità nell’affrontare delle situazioni che all’occhio del lettore sembrano di facile risoluzione, perché se un sentimento vola con il tempo non ci vuole un viaggio in Grecia per capirlo. Non sono rimasta soddisfatta, ma può essere parer mia attenzione. Magari fra le lettrici c’è chi ha vissuto una situazione analoga. Se dovessi descrivere Ally la definirei infantile, a differenza di Clap che ha fatto della sua follia un’ancora di salvezza. Sugli scenari che fanno da sfondo a questi intricati sentimenti non posso che fare i complimenti all’autrice che probabilmente ama la Grecia e tutta la storia che l’accompagna, cosi come credo che la stessa Laura Bassa sia una persona molto credente, la fede che accompagna Alexandre è balzata subito agli occhi come un sentimento molto vivido.
Non riesco a dare un voto pieno a questo romanzo la cui protagonista è risultata fin troppo negativa, sempre alla ricerca di quel qualcosa che sfugge, sempre in affanno, un po' come le stradine dell’Isola di Ios una continua salita e discesa in un mare di sentimenti che a tratti sembravano più soffocarla.
A presto
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