13 settembre 2022

REVIEW PARTY: - "Carpe diem - Il gioco dell'amore" - di Chiara Della Monica






Titolo: Carpe diem - Il gioco dell'amore

Autore: Chiara Della Monica

Genere: Commedia romantica Chick lit

Editore: Cherry Publishing

Data di pubblicazione: 24 giugno 2022

Autoconclusivo: Si

Lunghezza: 389 pagine

Formato: Ebook promo a € 2,99 euro poi a 4,99- Cartaceo: 15,00 € 



Luke Mason, dirigente di una multinazionale, ama le sfide, un atteggiamento vincente nel mondo del lavoro ma decisamente dannoso quando si confronta con un ufficiale di polizia. Risultato: la sospensione della patente e una condanna a prendere il treno per andare al lavoro.

Eppure quando vede su quel treno una donna incredibilmente attraente con il laptop perennemente sulle gambe, ne rimane folgorato. Deve essere sua e non indugia un secondo a origliare una sua conversazione per rubare il suo indirizzo mail e proporle il suo gioco: obbligo e verità.

Uno svago per adolescenti direbbero molti. La stessa Mary Proust lo trova un gioco puerile, lei che è sempre stata razionale soprattutto in amore. Si ricrede quando a proporglielo è un affascinante sconosciuto che gli rallegra le tediose giornate da pendolare.

L’interesse l’un per l’altro è palese e la necessità di vivere il momento è impellente. Quindi, perché non giocare?

Le regole del gioco, però, impongono di omettere il loro lavoro dalle conversazioni, una verità che, se rivelata, cambierebbe radicalmente le carte in tavola…



Ciao a tutte anime belle,

oggi partecipiamo al Review party che vede come protagonista il nuovo romanzo di Chiara Della Monica edito dalla Cherry Publishing.

Prima di parlare di quello che il libro mi ha trasmesso facciamo un breve riassunto sulla trama. Non accennerò a molto perché è un libro che merita, una sinossi non può descrivere quanto realmente riportato nelle pagine.  Andiamo ai protagonisti Luke Mason, dirigente di una multinazionale, bello da far male con i suoi meravigliosi occhi verdi e il fisico statuario. Non si tira mai indietro davanti a una sfida, nemmeno quando ci sono di mezzo le forze dell’ordine ed è per questo che si ritrova senza patente a non poter guidare più la sua Rossa, una Lamborghini di tutto rispetto. Un semidio costretto a prendere il treno per raggiungere il posto di lavoro, una situazione scomoda per uno abituato ad avere tutto sotto controllo. Mary Proust, bella da far girare la testa, un mix fra il padre brasiliano e la madre italiana. Si ritrova coinvolta in un incidente, che la vede uscire illesa, ma senza la sua preziosa auto. Lei che per l’ennesima volta stava scappando da una storia d’amore fatta di tradimenti e bugie. Maniaca dell’ordine, non molto socievole, si ritroverà sullo stesso convoglio del semidio, Luke. Due anime che il destino mette sulla stessa carrozza, uno ignora l’esistenza dell’altra nonostante vivano nella stessa città, la più romantica del mondo, Parigi. Le gambe affusolate accavallate a reggere il laptop, la pelle ambrata, attraente e sexy, Luke non sa resistere. Quella donna con gli occhi blu come il mare deve essere sua. Poco importa se la sconosciuta si mostri restia a conoscerlo. Quando Mason si mette qualcosa in testa è difficile che desista. Una telefonata, una mail dettata ad alta voce e inizia un gioco, obbligo verità, che li porterà a incontri sempre più ravvicinati, fino allo scoppiare di un incendio, quello della passione, che li vedrà uno nelle braccia dell’altra, senza seguire un filo logico, senza quegli schemi che Mary si è sempre imposta. Ma in questo gioco, che ognuno di noi almeno una volta nella vita ha fatto, la verità sarà davvero quella assoluta? O quella piccola omissione porterà Mary lontana da quell’uomo che ha saputo scalfire la sua anima e il suo cuore?

Bene, mi fermo qui, e faccio una premessa. È mia abitudine, da un po' di tempo, non leggere i ringraziamenti in un romanzo. Dico questo perché, tante volte, in quelle ultime due pagine vengono espresse, dall’autrice, le vere motivazioni che la spingo a scrivere un libro. Il mio intento, con questo gioco, è capire se quello che il romanzo mi ha trasmesso sia la realtà o solo frutto della mia fervida immaginazione, ecco perché mi piace più confrontarmi con l’autrice una volta pubblicata la recensione. Carpe diem è uno di quei libri, che a mio dire ha molto della penna di chi lo ha scritto, il primo incontro fra i due protagonisti è cosi reale da portarmi a pensare che Chiara Della Monica, abbia davvero vissuto una situazione simile. Il romanzo è stato un esplosioni di emozioni, e per la prima volta in una lettura ho impiegato tutti i 5 sensi. A dominare l’olfatto e il gusto. L’autrice ha avuto la maestria di descrivere cosi bene le fragranze i sapori da indurmi quasi a sentirli a provarli. Un romanzo che si legge con velocità, per la scrittura fluente, niente errori e refusi, un’alternanza di PoV che mette ancora più in evidenza le sensazioni sopra citate. Chiara Della Monica, mi ha trascinato nel suo viaggio, fra Parigi, la meravigliosa Sicilia, Londra, diventando una guida di eccellenza quando, fra le pagine del suo romanzo, ha descritto minuziosamente una via, un mercato, una distesa di fiori o una semplice statua.

Un’avventura sulle montagne russe, dove a ogni inizio giornata, a ogni fermata di quel treno teatro del gioco del destino, la voglia di divorare le pagine del libro si faceva sempre più insistente. Il senso dell’amicizia che lega la protagonista a quelle due inquiline, poi, che l’hanno sostenuta, rimproverata, consolata, fra le pagine del libro, mi ha emozionato tanto. Ho amato la figura di Luke, disposto a tutto per la sua “ma petit fleur”, anche ad andare contro quelle stesse regole del gioco che lui si era proposto di rispettare. E poi, quell’abito…. Un Marchesa Notte modello Nanas (linea che io amo alla follia) descritto nei minimi particolari, tanto da vedere Mary indossarlo e invidiarla un pochino…

La vera bravura di Chiara Della Monica si è rivelata già dalla prima pagina del suo romanzo. Cito: Ogni prima lettera di inizio capitolo formerà una frase…

Ci vuole un grande ingegno, non è facile trovare una lettera con cui iniziare un capitolo che richiami la successiva, andando a formare una frase il cui senso l’autrice si è proposta di spiegare a chi lo chiederà.

È mia abitudine estrapolare da ogni romanzo che vado a leggere, la solita perla di saggezza, perché essere scrittrici è anche questo, donare un po' di sé stessi agli altri. Nelle due parole Carpe Diem, cogli l’attimo, è racchiuso tutto il significato del libro, quella famosa frase che ognuno di noi dovrebbe tatuarsi in modo da ricordare sempre che, la vita è fatta anche di quei momenti, di quelle opportunità, di quegli attimi, di quello strano gioco del destino che tante volte lasciamo correre non capendo che probabilmente anche un semplice sguardo potrebbe cambiare l’esito della giornata.  5 meritatissime piume a Chiara Della Monica per il suo meraviglioso romanzo che mi ha fatto sognare da quel primo su un treno a quell’ultimo capitolo che mi ha fatto talmente emozionare da portarmi a leggerlo due volte.

A presto 




Nessun commento:

Posta un commento