12 settembre 2022

Review Party:- Zenzero e Sangue : Romance Storico (Drew Halliwell Vol. 1)- di Priska Nicoly

 


 

Titolo: Zenzero e Sangue

Autore: Priska Nicoly

Genere: Romance Storico

Editore: Self Publishing

Data pubblicazione: 29 luglio 2022

Autoconclusivo: sì

Serie: Si

Lunghezza: 281 pagine

Formato: Ebook € 2.99 - Cartaceo € 12.30


Carolina del Sud, 1781.

Drew Halliwell ha capelli rosso rame, gli occhi di una sopravvissuta, e una schiena coperta di cicatrici, memoria di un passato di cui non parla mai. La vita tranquilla che si è faticosamente costruita in una fattoria sperduta tra le paludi della Carolina del Sud si infrange in una notte di tempesta, quando il colonnello Banastre Tarleton, il “Sanguinario” comandante dei Dragoni Verdi del Re, si presenta sulla soglia della sua casa. Obbligata dalla legge a ospitare lui e i suoi ufficiali, Drew si trova intrappolata nel gioco di seduzione con cui si balocca Tarleton; un gioco di cui è sempre stata vittima. Ma questa volta, un intreccio di segreti e sentimenti negati rivela che nessuno dei due è davvero ciò che sembra.

E che in guerra e in amore ogni cosa è concessa, e ogni cosa è proibita.


Ciao a tutte care amiche lettrici,

ed eccoci ad aprire la nuova stagione del Blog Emozioni Imperfette. Una stagione, che si prospetta ricca di libri di ogni genere. Lo facciamo partecipando al Review Party del nuovo libro di Priska Nicoly, un romanzo Storico ambientato nella Carolina del Sud, nel lontano 1781, dove la guerra di Indipendenza vedeva inglesi e americani scontrarsi per la libertà di una terra impregnata di sangue e dolore. Faccio una piccola premessa, Zenzero e Sangue è uno spinoff della serie Where I Belong ha come protagonista un dei personaggi che abbiamo conosciuto (per chi lo avesse letto) nella serie Where I Belong, ma è del tutto indipendente e può essere letto tranquillamente anche non conoscendo gli altri volumi. Devo ammettere che sono stata sempre un po' restia nel leggere libri storici che hanno come ambientazione questo particolare periodo, ma ne sono rimasta affascinata. L’autrice, Priska Nicoly, ha fatto un ottimo lavoro di ricerca, che non è solo quella tipica sui costumi o abitudini del tempo. Priska Nicoly ha descritto con minuzia di particolari il clima, le battaglie, quel mondo che aveva fatto delle donne oggetti da sottoporre a una violenza alle volte troppo grande da sopportare. I personaggi, alcuni dei quali realmente esistiti, sono stati descritti talmente bene nell’aspetto e nel carattere che una volta arrivato all’ultima pagina mi è sembrato di essere uscita dai quei luoghi e di aver lasciato, amici o nemici, li ad aspettarmi per una nuova avventura. Lì fra paludi, strade piene di fango, malattie e imboscate ho conosciuto la giovane Drew Halliwell una donna spezzata, rotta dalla violenza degli uomini, che tenta di dimenticare gli orrori della guerra nascondendo tutto nel giardino della sua mente sotto strati di terra, la cui superfice è ricoperta da fiori che tentano di minimizzare quello che gli occhi non riescono a dimenticare. In una fattoria sperduta fra le paludi della California, lavorando come governate di Juneberry Creek, Drew ha cercato di ricostruirsi una vita, ma una notte dove la tempesta rende ancora oscuro e cupo l’ambiente e dopo essere sfuggita all’ennesima violenza sulla soglia di quella casa che è divenuta un rifugio per l’ex prigioniera di Fort- Cumberland, si presenta il colonello Banastre Tarleton. Il “Sanguinario” comandante dei Dragoni Verdi del Re, bello con i suoi capelli che assumo il riflesso del fuoco e gli occhi blu cobalto, chiede ospitalità il Colonnello insieme ai suoi ufficiali, ed è l’inizio della fine per un cuore come quello di Drew che si rifiuta di credere all’amore, perché le violenze subite dagli uomini sono una ferita che non ha mei cessato di sanguinare. Parte uno strano gioco fatto di scommesse, di premi vinti, che pian piano avvicinerà due cuori rotti dalla guerra, un gioco che farà di Banastre quella roccia in cui Drew troverà appiglio. Drew passerà da essere lo zenzero dolce, che stuzzica la gola nel vino di produzione, a sangue.

Una storia che prende dal prologo, dove l’autrice si fa voce narrante dei sentimenti dei protagonisti, con un linguaggio fluido che scorre senza alcuna imprecisione. E’ stato emozionante leggere, con gli occhi di Drew , quel diario scritto dalla mano di una ragazzina che vedeva in quelle pagine l’unico amico a cui confessare gli orrori che viveva.  281 pagine lette in un giorno perché nonostante la storia viene raccontata nei libri, questo ne contiene un'altra. Fra le sue righe vi è la prova che anche una cosa devastante come la guerra non può impedire a due persone, due anime, se pur appartenenti a popoli diversi, di viversi, di sbocciare e di amarsi riassemblando i cocci di quel cuore che la violenza ha distrutto.

 I complimenti all’autrice per lo studio che ha compiuto, per essersi premurata di fare un elenco dei personaggi, una breve introduzione storica e per aver completato l’opera, alla fine del libro, con i cenni storici specificando che alcuni dei suoi personaggi sono realmente esistiti e questo mi ha lasciato con quella domanda che sono sicura che ognuna di voi si farà. Chissà se realmente erano come le ha descritti Priska Nicoly.

A Zenzero e Sangue va il merito di aver in qualche modo reso giustizia a tutte quelle donne che sono state vittime di quelle guerre che non si combattevano, come si fa oggi, nascondendosi dietro un bottone. Quelle lotte che vedevano un uomo affrontarne un altro faccia a faccia. Conflitti che richiedevano la sottomissione delle donne, che per sopravvivere erano disposte a vendere anche il loro corpo, ma in mezzo a tanta devastazione qualcuna forse è riuscita a riacquistare la sua dignità. Drew è un po' il riflesso di tutte noi, quella la cui forza di volontà l’ha portata a lottare per la sua libertà concedendosi quell’amore che il destino le ha fatto conoscere sotto le apparenti vesti di un nemico. Meritatissime le 5 piume per Priska Nicoly e Zenzero e Sangue che mi ha portato a lottare a fianco di Drew e del bel Colonnello Tarleton.

A presto 



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