Se l'amore fosse sempre stato al tuo fianco?
Derya è una pittrice affermata: realizza ritratti su
commissione e le sue tele surreali sono molto richieste sul web. Vive in un
monolocale caotico, mangia di continuo macarons e ciambelle, ha un'inspiegabile
passione per il colore rosa, colleziona relazioni fallimentari e odia Young
Nam. La sua fortuna? Avere Colin e Areum al suo fianco. Young-Nam è un
fotografo naturalista di successo. I suoi scatti sono richiesti da tutte le
migliori riviste e ha un contratto di collaborazione con il National
Geographic. I suoi giorni sono affollati da animali e paesaggi mozzafiato; le
sue notti, invece, solitarie e troppo lunghe, passate con donne qualunque,
poiché l'unica che vorrebbe è anche quella che odia. Tutto nelle loro vite, in
teoria, procede alla perfezione. Almeno fino al matrimonio di Areum. Già,
perché la migliore amica di Derya altro non è che la sorella di Young-Nam ed
evitarlo sarà impossibile. Soprattutto perché Areum sembra determinata a farli
tornare insieme, nonostante il passato abbia dimostrato ben due volte che tra
loro le cose non possono funzionare. Anzi, sono proprio destinate al disastro
completo. Ma cosa succede quando la persona che avevi giurato di odiare per
sempre è anche l'unica che ti sconvolge le emozioni? Derya e Young-Nam stanno
per scoprilo. Battibecchi, dispetti, un'attrazione difficile da ignorare e una
madre coreana pronta a tutto per tenerli distanti metteranno a dura prova la
loro resistenza. Riusciranno a ignorare i vecchi sentimenti, dimenticare i
ricordi e tornare alle proprie vite, o finiranno per cedere agli intrecci
dell'amore?
Ciao a tutte anime belle,
ed eccomi qui con un nuovo
libro da raccontare. Devo dire che le autrici stanno dando il meglio di loro
con dei romance che sono ad un passo dal Sogno. Roberta Longo, con il suo "I
Love to hate you", mi ha fatto varcare quella porta portandomi a conoscere Derya
e Young-Nam e la cultura coreana che mi ha talmente preso da andare a ricercare
su internet ogni singolo termine, costume o pietanza tipico di questo popolo.
Derya e Young-Nam e il loro Jeong , la cui
definizione più corretta è connessione. Cit. “Un legame cosi forte che è
impossibile distruggere, un sentimento pronto ad annientare te stesso per l’altro”.
Una pittrice affermata e un fotografo del National Geographic, due forme d’arte una passione in comune, quella di ritrarre il bello, come lo era la loro storia nata quando, ancora adolescenti, sono passati dal gioco al bacio. È più facile scappare che affrontare i problemi per quelli che sono, prenderli di petto con l’amore costa fatica e con il cuore, lo stesso che Young-Nam non riesce a non far battere per Derya nonostante la distanza, nonostante gli anni. Cinque dall’ultimo loro incontro, dieci da quando lui è scappato per proteggersi dall’amore, lasciando nella disperazione Derya che non era stata capace di dar voce al suo cuore, ma il karma lo pretende, richiede che ogni situazione lasciata a metà trovi un compimento e che i due si ritrovano faccia a faccia, cuore contro cuore, quel muscolo involontario che non segue nessun comando, nemmeno quello della ragione. Si ritrovano per poi perdersi a causa di una cultura che vuole un coreano sposato con una delle stesse origini. Un’altalena di emozioni quelle vissute, che nulla hanno di melanconico anzi ogni scaramuccia tra di loro è una risata per il lettore, ogni dispetto, ripicca… Non ho finito di ridere un attimo, anche nel finale che mi ha lasciata spiazzata Derya è riuscita a strapparmi un sorriso.
Il linguaggio
fluido e privo di errori ha solo accelerato i tempi di lettura. Avete presente quando leggete una poesia? Be' tale è il trasporto con quelle meravigliose parole e frasi che hanno riempito le pagine. Il PoV
alternato è quel tocco magico in più che ha garantito che i sentimenti
dei due ragazzi divenissero i miei sentimenti, le parole usate, il significato
di alcuni termini coreani mi ha emozionato. L’autrice ha dimostrato grande
amore per questa cultura, e un grande studio dietro le quinte delle pagine
scritte con sentimento, tanto da descrivere pietanze, vestiti, tutto nel
particolare, che non ha annoiato anzi ha invogliato a saperne di più. Sui
capitoli finali devo dirlo, nonostante Derya sia una nuova Sailor Moon (la
ricordate tutte vero?) che ha fatto del sorridere anche fra le lacrime il suo stile
di vita, mi sono emozionata, perché il loro Jeong , è un legame che va
oltre a tutto, perché per
Una
nota di merito va a Colin, che apprezzerete sicuramente (le sue battute e ironia
sono state esilaranti) e ad Areum disposta a sacrificare la sua stessa felicità
per il fratello Young-Nam e la migliore
amica Derya.
Bello
e non posso che consigliarlo, per passare qualche ora fra le risate, scatti
rubati alla natura, tele impregnate di colore e soprattutto in compagnia di un
amore, di quelle seconde possibilità che tante volte solo per stupide convinzioni
ci neghiamo.
Meritatissime le cinque piume e complimenti a Roberta Longo per avermi trascinato in questa meravigliosa storia d’amore.
A presto,
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