29 febbraio 2024

RECENSIONE: - "É al buio che si accendono le stelle" - di Luana D'Este




Titolo: È al buio che si accendono le stelle

Autore: Luana D’Este

Genere: Dark Romance – Spicy

Pagine:  326

Volume: Sequel di “Il cielo nella stanza”

Prezzo: €2,99

Uscita: 12 Gennaio 2024

Disponibile: Formato e-book su Amazon e Kindle Unlimited

Pubblicato da: Collana Darklove (Pubme)



«Perché mi guardi così?»

«Perché sei bellissima. E poi perché non c’è gusto a fare l’amore con te se non posso guardarti negli occhi. Vorrei che non smettessi mai di guardarmi così». 

 

Ispirato a una versione del mito di Ade e Persefone, ritroviamo (dopo il loro meritato lieto fine e genitori della piccola Didì) Arianna e Gabriel. In un vortice spietato di passione, intrighi, ossessioni e rivelazioni, i due personaggi che avete amato nel prequel “Il cielo nella stanza”, sono pronti a combattere per il loro amore, raschiando a fondo nel buio più nero delle loro coscienze, facendo spesso a cazzotti con i propri demoni interiori, le proprie insicurezze e le inevitabili gelosie.

Non mancheranno ostacoli causati dal passato di entrambi, pronti a minare il loro rapporto, che però non mancherà mai di quella folle attrazione che li ha sempre contraddistinti. Arianna e Gabriel soccomberanno alla propria oscurità o riusciranno a ritrovarsi come due stelle l’una alla disperata ricerca dell’altra?

 

**Sequel de “Il cielo nella stanza” – Hot Romance con velate tinte dark. Si consiglia una lettura consapevole e adeguata al genere.**










Eccoci al secondo volume della storia di Arianna e Gabriel.

Li avevamo lasciati innamorati e in procinto di avere la loro bambina, Diamante.
Adesso li ritroviamo genitori di un piccolo uragano che volente o nolente ha stravolto gli equilibri della loro coppia. Ma si sa l’arrivo di un figlio comporta sempre dei cambiamenti, dei periodi di assestamento e sacrifici per riuscire a ritagliarsi un po' di tempo.
Arianna nonostante sia provata e stanca è anche felice della direzione che ha preso la sua vita, ama il suo compagno e il frutto del loro amore. Ha anche scritto un libro in cui racconta la loro storia, ma non solo. In quelle pagine sono racchiusi i sentimenti che la legavano ad Alex.
Se all’inizio questo non sembra un problema piano piano inizierà istillare il seme della gelosia in Gabriel.
La sua insicurezza, l’inadeguatezza che prova, e la sensazione di non meritare Arianna lo porteranno a commettere errori dai quali forse non sarà possibile tornare indietro.
Il passato si mischia al presente.
Paure, fantasmi e cicatrici mai rimarginate metteranno a dura prova l’equilibrio della coppia facendoli dubitare di ciò che provano l’uno per l’altra.
Gabriel e Arianna riusciranno a superare le difficoltà, a dimenticare gli sbagli e a coronare finalmente il loro amore con il tanto agognato lieto fine?
Oppure si divideranno incapaci di andare oltre le loro paure?

Ammetto che questo romanzo mi ha coinvolta più del precedente. I sentimenti di Gabriel erano vivi, reali, così forti da arrivare sino a me. Così come le insicurezze e le paure di Arianna.
L’autrice ci accompagna in un viaggio fatto di passione, desiderio, rabbia, amore e rancore.
Emozioni potenti e a volte incontrollabili che metteranno a rischio tutto quello che questa coppia ha costruito con fatica.
Siete pronti a scoprire cosa il destino ha in serbo per loro?










 

RECENSIONE: - "Nelle onde si dissolve la memoria" - di Lavinia Morano

 





È possibile cancellare i ricordi e andare avanti con la propria vita? Riconquistare la purezza originaria che ogni essere vivente possiede alla nascita e dimenticare il passato? Annullare la memoria e ripartire da zero?
In un’afosa giornata di luglio, dopo un’assenza durata dieci anni, Delia, una donna dotata di grande fascino e bellezza, fa rientro nella terra natia, un piccolo paese costiero dell’Italia meridionale, per affrontare una volta per tutte i fantasmi del passato, dai quali aveva cercato di fuggire. Il fratello gemello, Lorenzo, un artista di grande talento ma affetto da forte depressione, ha da poco perso la vita in circostanze misteriose. Si pensa si sia suicidato gettandosi dal balcone della sua abitazione, una villa che si erge su una scogliera a strapiombo sul mare. Delia si ritiene responsabile di quella morte, ma al tempo stesso si domanda se si sia trattato effettivamente di suicidio.
La donna mostra da subito un comportamento dissoluto, a tratti amorale. Il suo animo è inquieto, tormentato da ricordi infelici e dagli errori commessi. Nel corso della sua permanenza nel Sud Italia, incontra persone che, nel bene o nel male, contribuiranno alla sua crescita personale: Luca, un diciottenne taciturno e misterioso; Ettore, il burbero proprietario di un locale sulla spiaggia; Eva, una bambina di undici anni dotata di un’intelligenza fuori dal comune; Edoardo, un ricco e facoltoso notaio; Alina, una giovane rumena che lavora in un bar.
Riuscirà Delia a svelare il mistero che si cela dietro la morte del fratello e a trovare finalmente la stabilità affettiva che sin da bambina ha sempre agognato?
“Nelle onde si dissolve la memoria” è un romanzo di formazione con sfumature thriller e un pizzico di rosa.



Da Londra al Sud Italia, Delia fa ritorno nella casa di famiglia dopo il suicidio del gemello Lorenzo.

Elegante e bellissima, la ragazza fa di tutto per mettere in evidenza i suoi lati peggiori: amorale, spregiudicata, sfrontata, egoista e anaffettiva.
Nel giro di pochi giorni, non si fa alcuno scrupolo e seduce sia il ricco notaio che segue gli affari di famiglia che il figlio Luca, ambiguo e sfuggente, evidentemente abituato ad entrare e uscire dalla casa millantando un’amicizia con Lorenzo.
La sola persona capace di guardare oltre le apparenze è Eva, una bambina intelligentissima e perspicace ma, allo stesso tempo, anche misteriosa e schiva: come il Grillo Parlante, Eva segue Delia come un’ombra, diventando una sorta di guida, capace di stimolare la coscienza della ragazza.

Delia impara a guardarsi dentro, riesce a fidarsi di Eva e di Ettore, forse l’unico uomo che ha respinto le scandalose avances di Delia rifiutando una relazione basata soltanto sul sesso.
Finalmente riesce a confidarsi e l’animo di Delia diventa un fiume in piena travolgente, confessa le carenze educative dei genitori, il legame morboso con il fratello, il senso di colpa per averlo abbandonato.
Grazie ad Eva si schiarisce anche lo scenario del suicidio di Lorenzo, togliendo così un altro peso dal cuore di Delia.
Alla fine, resta un grande vuoto, un immenso bisogno di amare e di essere amata, finalmente nell’accezione più pura.

Un libro che ho letto d’un fiato, dai molti risvolti: è un thriller, un giallo psicologico, un romanzo rosa, un gotico.
Mi hanno fatto piacere le citazioni del mio amato Murakami, mentre la narrazione degli orrori che si celano fra le mura di casa, i rapporti malati e immorali mi hanno riportato alla mente i libri di V. C. Andrews.






RECENSIONE: - "Libreria LA LAUNDERETTE - il terzo tempo dell'amore" - di Maria Cristina Lonardi

 





Titolo: Libreria La Launderette - Il terzo tempo dell’amore
Autrice: Maria Cristina Lonardi
Genere: romanzo sentimentale contemporaneo, autoconclusivo
Collana editoriale: InSpire - Gruppo PubMe
Data uscita: 28 febbraio 2024
Costo: 2,99€ l’ebook - 0,99€ promo lancio i primi giorni - disponibile su Kindle Unlimited
Cartaceo in via di definizione.

Provenza, estate 2010.
Franc ha settantatré anni e le ginocchia scricchiolanti, ma quando la sua amica lo chiama, inforca la bicicletta e accorre in suo soccorso. Marguerite, di tre anni più giovane, ha condotto una vita in viaggio, alla ricerca costante di nuove esperienze ed emozioni. Alla fine, è tornata in pianta stabile a Bellevue per aprire la libreria La Launderette. 
Amici fin dall'infanzia, Franc e Marguerite hanno trascorso mezzo secolo lontani e vicini, opposti ma complici, differenti in mille modi e uniti in mille e uno. La vita che li ha tenuti a lungo distanti potrebbe regalare loro un finale inaspettato. 
La penna avvolgente dell’autrice ci trascina in una storia d’altri tempi eppure attuale, che profuma di mare, lavanda e ricordi agrodolci. Racconta le vicissitudini di un paese abitudinario alle prese con la modernità, all’ombra dell’eterno confronto tra gioventù e vecchiaia. Da leggere con il sorriso, a qualsiasi età.



 I Più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l’ho ancora detto.  "Nazim Hikmet"

Che meraviglia di citazione! È il passo giusto per rendere una lettura un viaggio degno di essere vissuto e ricordato…

Franc e Marguerite ….due protagonisti per me deliziosi, che mi hanno dato la possibilità di ricordare che l’ amicizia se è vera supera distanza limiti e malintesi…L’ amicizia che non nonostante l’età avanzi non si ferma e quando si ha bisogno dell’ altro si corre in aiuto…

Entrambi hanno vissuto vite diverse,con esperienze diverse ma hanno sempre trovato il modo per essere lì per l’altro…

Pagine che mi hanno fatto annusare i profumi del mare e della lavanda…pagine che ci portano in un paese dove c’è una libreria…pagine che sanno di buono,che portano alla riflessione, pagine che rammentano l’ imprevedibilità della vita,di come non sia troppo tardi per amare, di come non sia troppo tardi per vivere e sorridere!

Una penna che non conoscevo ma che mi ha conquistato grazie alla sua semplicità entrando di diritto nel cuore di chi è romantico come me e non perde mai la speranza !





28 febbraio 2024

RECENSIONE: - "Guarda più da vicino" - di David Ellis




Autore: David Ellis

Traduzione: Silvia Petrone

Editore: Time Crime

Genere: Thriller psicologico

Pagine: 480

Anno di pubblicazione: 2024



 Simon e Vicky non potrebbero essere più ordinari: una coppia benestante di Chicago, lui è uno stimato professore di legge, lei difende le vittime di violenza domestica. Un matrimonio stabile, anche se non entusiasmante. Ma una cosa è certa... niente è come sembra. Uno dei due potrebbe essere un assassino. Quando il cadavere di un’avvenente donna di successo viene trovato in una villa di un sobborgo vicino, i segreti di Simon e Vicky iniziano a trapelare. Una relazione clandestina e burrascosa. Un fondo fiduciario da venti milioni di dollari. Un rancore decennale e l’ossessione per la vendetta. Questi sono solo alcuni degli aspetti che compongono la fitta rete di bugie... e che porteranno a conseguenze devastanti. E se da un lato è chiaro che Vicky e Simon sono entrambi dei bugiardi, come stabilire chi sta incastrando chi?




Oggi vi parlo di "Guarda più da vicino" nato dalla penna di David Ellis un autore che non conoscevo prima e che ho letto per la prima volta grazie a TIMECRIME, devo dire mi ha veramente affascinato. Amo i thriller psicologici e questo mette in scena una coppia apparentemente perfetta, Simon e Vicky, lui docente precario alla facoltà di Legge e lei assistente sociale si occupa di vittime di violenza domestiche. I due hanno un passato buio con molti segreti e bugie già visibili dai primi capitoli.

Quando il cadavere di una donna che, fa parte del passato di Simon, viene ritrovato in una villa vicino al loro quartiere, i due si ritrovano coinvolti in una pericolosa indagine che minaccia di svelare la loro vera natura. Chi è l’assassino? Chi è la vittima? Chi è il truffatore? Queste sono le domande che mi sono posta durante la lettura, cercando di seguire le tracce e gli indizi disseminati dall’autore con molta maestria.

Il romanzo è scritto con uno stile fluido e coinvolgente, alternando i punti di vista dei due protagonisti e di altri personaggi che saranno piccoli pezzi di puzzle da mettere insieme, il tutto condito con suspense e colpi di scena. Il finale è sorprendente e inaspettato, e lascia il lettore con la sensazione di aver assistito a un ingegnoso gioco di specchi. Il romanzo mi ha tenuta incollata alle pagine, e posso dire che sfida il lettore a guardare oltre le apparenze. L'unica nota negativa è il costante salto temporale, andare avanti e indietro nel tempo nel raccontare la storia, l'ha resa un pochino lenta, sarà che non amo molto questo tipo di narrazione perché devo essere più attenta e concentrata, ma capisco che è stata necessaria per capire tutto il meccanismo della trama e conoscere di più le menti dei personaggi.

Consiglio la lettura agli amanti dei thriller psicologici e dei romanzi a enigma.

Alla prossima!






RECENSIONE: - "L'Isola delle lettere perdute" - di Cristiano Pedrini

 



«C'è ancora molto da fare. Quest'isola ha bisogno di te… Io ho bisogno di te.» L'isola Comacina emerge dalle acque del lago di Como, circondata dal mistero e baciata dall'incanto. Terra senza tempo, nel suo cuore giace un segreto secolare e la memoria di un ragazzo dimenticato, le cui ultime gesta finiscono con il coinvolgere Emanuele, un giovane artista alla ricerca dell'ispirazione che quei luoghi gli hanno trasmesso fin dalla sua infanzia, e che ora teme di aver perduto per sempre. Per ritrovarla egli vuole rimettere piede sull'isola, ma il suo ritorno non è come immaginava. Comacina, per lui tanto speciale, è stata acquistata da Geert D'Ursel, un uomo affascinante dal passato enigmatico, con l'intento di donarle nuovo lustro e trasformarla nel fulcro di un importante progetto artistico. Geert attratto dallo spirito tormentato dell'artista decide di permettergli di rimanere sull'isola, ma presto i due si ritrovano coinvolti in un'avventura straordinaria che svelerà dei sentimenti intensi che cambieranno le loro vite per sempre. Mentre il destino dell'isola si svela, minacciandone la sua stessa esistenza, Emanuele si troverà a fare scelte difficili, navigando tra i misteri del passato e nelle acque agitate di un amore appena nato ma capace di qualsiasi cosa.





A tutti coloro che credono nella memoria…
Questa è la frase che mi si è impressa nel cuore e nella mente…
Un isola misteriosa e incantata è la location di una storia incredibile.
Pagine che ti abbracciano dalla prima all’ultima…che parlano che ti catturano grazie a una storia dimenticata che rendono Emanuele protagonista , lui che è alla ricerca dell’ ispirazione e quale posto migliore se non quest’isola?
Luogo di ricordi, luogo di nostalgia di ciò che si è vissuto, tutto ciò servirà per ritrovare e per ritrovarsi?
Tutto è difficile complicato quando l’anima è in tempesta, ma si sa che è proprio da lì che si riesce a respirare nuovamente…a rinascere…difatti il nostro protagonista dovrà affrontare scelte difficili e nel contempo vivere l’amore e renderlo forte per poter affrontare ogni cosa …
Mi sono immersa in queste pagine consapevole della bravura dell’ autore, la sua penna riesce a farti vivere ogni emozione…ogni sensazione, rendendo tutto molto vero e portandoti pur restando a casa in luoghi incantevoli….
Questo romanzo va assaporato per poter comprendere il potere della memoria e dei
ricordi nonostante i cambiamenti….








































































RECENSIONE: - "Lacrime di Eternità" - di Elisabetta Tagliati

 




ROMANZO ONIRICO (Saga dell’Abisso)
@2023 – Aurea Nox
ISBN 979-1281625075
393 Pagine
Formato: 17.78 x 2.26 x 25.4 cm
Prezzo: 18 euro
Sito web: https://www.elisabettatagliati.it/lacrime.html

DESCRIZIONE
Un salice. Una donna. Una storia che non si può dimenticare.
Bethel, Capoclan Celta, assiste alle conseguenze del suo operato attraverso i rami di un salice.
Lo spirito della donna non riesce a darsi vinta davanti all’incombere di una furiosa guerra tra i propri figli, un conflitto che risiede tanto tra le due fazioni della popolazione quanto all’interno dei protagonisti.
Volontà, ispirazione e amore si scoprono essere le forze più dirompenti e magiche a disposizione dell'uomo, capaci di trascendere la carne, il tempo e lo spazio.
Un romanzo onirico profondamente intimista e simbolico, che offre allegorie preziose e sensibilizza verso il legame dell’uomo con le proprie radici, situate tanto nelle profondità del sé quanto nella Natura.




Lacrime di eternità è il sequel di Oltre l’abisso, di Elisabetta Tagliati.

Nel primo volume, la protagonista Bethel, capoclan dei Tallach, fa da filo conduttore al concetto di amore che da terreno-materiale si evolve nella sua forma pura e assoluta. Anche in Lacrime di eternità la protagonista è Bethel, ma ormai “lo spazio e il tempo cadono rivelando che solo l’Essenza ha valore”, così lo spazio e il tempo della donna-Bethel si sono conclusi, ma non la sua Essenza che la porta a dire: “Io sono. Di nuovo” e che si materializza sulla terra in salice. Così Bethel diviene un frammento pensante di eternità, ma che non può esprimersi o agire e ciò causa una spaccatura in lei fra l’essere-essenza in quanto parte ormai di un equilibrio trascendentale e l’essere-terreno ancora fortemente percepito soprattutto quando è coinvolta emotivamente e affettivamente e che introduce uno dei temi, a mio parere, portanti di questo nuovo lavoro della Tagliati: la dualità. Tale tema si ritrova anche in altri personaggi della storia: Makena, per esempio, diviso fra l’amore verso Jarlath che considera figlio e l’amore verso il suo popolo che deve difendere in qualità di capoclan; oppure Duana, essere oscuro e poi apportatrice di luce; ma gli stessi fratelli semidivini, se presi a confronto ci mostrano una dualità: il buono e la malvagia, l’ordine e il caos, l’amore e l’odio… eppure le loro vicende non sono statiche e in quanto tali sono soggette a trasformazione, altro tema del romanzo. La trasformazione ammette il capovolgimento per cui Duana da oscura diviene apportatrice di luce, “sorgente di Verità” e ponte d’unione fra la terra e il cielo (ancora una dualità!) facendo delle donne che si rifugiano presso di lei delle sacerdotesse. È importante questo tema della trasformazione che è legato strettamente al cambiamento dei tempi storici e all’evoluzione dell’uomo, ma in ciò, ancor più, è legata alla figura della donna che risulta essere quella “vincente”, legata e affine al cambiamento (per eccellenza), mentre quella dell’uomo, statica, sembra più legata al mondo in declino, quello che sta sparendo (Vessagh, Jarlath, Makena: “grandi” in dissolvenza). Del resto la stessa autrice suggerisce il binomio donna-trasformazione attraverso la figura del serpente che non abbandona Duana, ormai sacerdotessa: il serpente è simbolo di trasformazione, ma anche di rinnovamento e rinascita. E il sentimento di rinascita ci viene offerto dalla nuova progenie di Bethel che sembra aver fatto tesoro delle vicissitudini degli uomini (in senso lato) ed è pronta a suggerirci l’avvento di un’agognata “età dell’oro” che unisce in modo indissolubile Natura, mondo umano e mondo spirituale.

Anche questo, come il primo, è un libro intenso e denso di una forte simbologia (della quale l’autrice ci dà una delucidazione nella parte finale del libro) che ci offre una lettura scorrevole, ma impegnativa.






REVIEW TOUR: - "Rubino rosso sangue" - di Alessandra Cicerano

 







Titolo: Rubino rosso sangue

Autore: Alessandra Cicerano

Editore: O.D.E. Edizioni

Genere:Hystorical Romance

Trope: #istantlove #hystorical #mistery#secondchance

Prezzo ebook: € 2.99

Prezzo cartaceo: da definire

Data pubblicazione: 21 febbraio

Pagine: 250

Serie: no Autoconclusivo: sì




Nell'incalzante tumulto del XI secolo, in una Campania segnata da intrighi e alleanze incerte, Leonora si ritrova prigioniera di un destino scritto da altri: un matrimonio combinato sulla scacchiera degli scontri tra Normanni, il Ducato di Napoli e i Longobardi del Principato di Capua. 

Ma la sua storia non è solo quella di una pedina sacrificabile. È il racconto di una donna coraggiosa, costretta a adattarsi a un mondo estraneo ed ostile.

Quando sembra che la sua vita abbia finalmente trovato un equilibrio, un oscuro complotto e una tragedia improvvisa la catapultano in un vortice di mistero e tradimento obbligandola ad allontanarsi da quel nuovo marito che sta imparando ad amare




Si ritorna a recensire uno storico, uno dei generi che più amo. Tuttavia in questo caso, il periodo scelto dall’autrice non è molto convenzionale.

L’ XI secolo si porta dietro molti punti oscuri, non noti, e qui parte il primo complimento all’autrice che ha saputo ben mescolare la fantasia alle poche nozioni storiche in nostro possesso.

Ma il grande merito va soprattutto al ruolo che ha saputo dare al personaggio femminile della storia.

Leonora è simbolo di coraggio in un’epoca dove era l’uomo a governare ogni singola scelta della donna.

Dalla nascita il suo destino era già segnato, merce di scambio o solo oggetto atto a dare la vita a chi avrebbe poi mandato avanti un casato.

Anche il matrimonio di Leonora è stato frutto di quelle scelte, ma l’uomo che la sposa l’ha notata fra mille.

Un Normanno che rappresentava alle volte distruzione, altre un modo per ottenere la pace.

Ed è stato commovente vedere un uomo, grande e grosso, coltivare l’amore e il rispetto per la propria sposa, perché la donna è da salvaguardare e custodire come una gemma preziosa, come quel Rubino che dona al momento del sì.

Un rapporto che cresce con il tempo, dove si nota anche l’acquisizione di quella maturità nei personaggi che non sempre è scontata in un romanzo.

Il pov in terza persona focalizzato, ha reso il libro simile a una favola cantata dai bardi che allietavano le corti.

Fra intrighi, congiure, duelli e menzogne atte a proteggere, ho assistito all’evolversi di una storia d’amore molto bella, fra Eric e la sua Alienor, con un finale che ha fatto trattenere il fiato.

Il contorno diventa tutt’uno nelle scene che si susseguono a un ritmo incalzante fra le pagine.

Paesaggi usi costumi, non accertati, ma ben costruiti si fondono nella vicenda dei due.

I romanzi O. D.E sono garanzia soprattutto per questo, per la cura che viene messa in ogni particolare, per dar voce al meglio all’autrice.

“Rubino rosso sangue”, tuttavia, è una storia soprattutto di coraggio; quello di una piccola donna che con le unghie e con i denti lotta per un amore che non aveva chiesto, ma che ha trovato fra le braccia del bel Normanno.

Perché è sempre così in fondo: Dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna.”

Le cinque piume sono meritatissime, insieme ai complimenti Alessandra Cicerano per aver dato vita a una storia nella storia.

A presto

 

 







26 febbraio 2024

RECENSIONE: - "𝐑𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞" - di Raffaella Franceschini




 Titolo: 𝐑𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞

Autrice: Raffella Franceschini

Data di uscita: lunedì 26 febbraio

Genere: Contemporary Romance, Spicy Romance, Second Chance
Pagine: 397

Formato: Ebook su Amazon e con abbonamento Kindle Unlimited, Cartaceo

Prezzo: Ebook offerta lancio € 0,99



Sky lascia Chicago, la sua città, con un solo obbiettivo: riprendere in mano la propria vita. Si trasferisce così a Milano, dove inizia a lavorare al Blue Eyes, un ristorante vicino al centro, il cui proprietario è un vecchio amico di sua madre.
Ed è qui che incontra Manuel.
Sicuro.
Determinato.
Sfrontato.
Chef promettente e bassista in una band di successo, nella vita non gli manca niente.
Donne, denaro, fama… se vuole qualcosa se la prende.
Allora perché Sky non cede al suo fascino?
L’attrazione tra di loro è palpabile, ma lei nasconde un segreto che la tiene prigioniera da anni.
Ma a Manuel tutto questo non importa. Lui, che porta dentro di sé un vuoto che non riesce a colmare, sembra l’unico in grado di vedere oltre.
“𝘓𝘢 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘰 𝘮𝘶𝘰𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪, 𝘤𝘰𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘳𝘪𝘴𝘦𝘳𝘣𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘶𝘯 𝘦𝘯𝘪𝘨𝘮𝘢 𝘥𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘰𝘭𝘷𝘦𝘳𝘦, 𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘰𝘳𝘢 𝘭𝘰 𝘯𝘰𝘵𝘰.
𝘓𝘰 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘴𝘵𝘰 𝘵𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘪 𝘥𝘶𝘦.
𝘓𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘴𝘧𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘵𝘢𝘨𝘨𝘪𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘵𝘪𝘮𝘪𝘥𝘦𝘻𝘻𝘢.
𝘌 𝘮𝘪 𝘱𝘪𝘢𝘤𝘦”.
Un passato che non smette di tormentare.
Una passione che fa sentire vivi nonostante la paura di lasciarsi andare.
E quelle stelle su cui scrivere il proprio futuro.
Riusciranno Manuel e Sky a fidarsi l’uno dell’altro?
Riusciranno a scrivere il loro Cielo di Stelle?

“Non ho paura del buio fuori, ma di quello che ho dentro.”

La inizio così questa recensione, con le parole di un’autrice che sa regalare emozioni con la sua scrittura.

Ritorna la Franceschini e ci presenta una storia che ben riflette le parole sopra.

Sky e Manuel due anime avvolte nel buio, più cupo quello di Sky ben nascosto quello di Manuel.

Loro e la solitudine che si portano dietro, vittime ognuno a modo suo, di qualcosa che è stato loro sottratto.

Sky e Manuel e un cartellone pieno di stelle su cui appore, non un desiderio, ma una sfida da vincere che può portare lontano fino al cielo di stelle o oltre.

Raffaella ha trattato temi in questo romanzo a me molto cari, e lo ha fatto con dolcezza e con la delicatezza che solo una donna può avere quando si parla di determinate cose.

Impeccabile in quello stile inconfondibile ormai, che diventa garanzia in storie come queste,

Perché la realtà è bel lungi da essere una favola, anche se si rimane un po' bambini legati a ricordi che non contemplano il lupo cattivo, ma solo un bel principe dagli occhi verdi e con il corpo macchiato di inchiostro, che richiama storie di vita vissuta.

 Intorno a loro quegli amici che abbiamo già conosciuto e amato e, sopra tutto, l’amore, di quello che si riconosce a uno sguardo, davanti un viso che trasmuta in dolore davanti agli incubi che rimangono lì nel buio.

 E allora arrivano quelle braccia forti a sostenere, aiutare, lenire ferite che anche se non visibili sono cicatrici nell’anima.

Una storia di quelle che ti rimane anche quando chiudi il Kindle, perché è un po' la storia di tutte quelle ragazze che chiedono una seconda possibilità alla vita o di quei ragazzi, come Manuel, che anelano a quell’amore quando chi doveva darglielo forse, o no, glielo ha negato.

Ogni pubblicazione di Raffaella è un colpo al cuore, perché lo senti l’amore che mette nella scrittura, quella che diventa per lei una sfida, la stessa che porta Sky a scrivere su una stella per poi far diventare il cielo un enorme firmamento di luci. Intensa in alcuni momenti, cruda in altri, ma sempre tutto perfettamente bilanciato in un connubio che si sposa alla perfezione.

La Franceschini si riconferma per la sua penna meravigliosa, carica di quei sentimenti che tu vivi sulla pelle.

E quando si arriva all’epilogo l’insegnamento è eclatante, la notte sarà sempre buia, ma ci saranno sempre le stelle a illuminare il cielo e tante piccole lucciole la terra per far ritrovare, a chi l’ha persa, la strada da seguire

A presto