TITOLO: Run Run Rebel
(Graves Harcoe 2)
Secondo e ultimo volume della dilogia "Graves
Harcoe"
Autrice: Priska Nicoly
Genere: romanzo storico/romance/thriller
Pagine: 537
Uscita: 27/1/2024
"Di giorno, sono il maggiore inglese che la
vuole uccidere.
Di notte, lascio che le sue labbra soffino sul mio rogo."
Philadelphia, 1777.
Graves Harcoe è un tenente inglese che si è innamorato di una spia americana.
Lei gli ha salvato la vita.
E poi lo ha pugnalato alle spalle.
Come maggiore dei Ranger della Regina, Graves non ha
abbandonato i suoi propositi di vendetta verso la donna che l'ha amato e
tradito: li ha inseguiti per dieci mesi attraverso un'America in guerra, e ora,
finalmente, lo hanno portato alle mura di Philadelphia, entro cui batte il cuore
traditore che non ha mai smesso di cercare, e che intende consegnare alla
giustizia. Con i suoi sfarzi, i suoi balli e i suoi eccessi, Philadelphia è una
parentesi dorata in un mondo divorato dal conflitto, ma per Graves non è che la
ragnatela intessuta intorno a Chastity, e lui il ragno venuto per catturarla.
Ma le feste scintillanti della città celano un segreto: la scomparsa di donne
importanti legate agli ufficiali, un cadavere in un labirinto, un messaggio
vergato in un codice fin troppo familiare. Soprattutto, il sospetto che
Chastity stessa si nasconda dietro il complotto: uno in cui lei, che per
continuare la sua missione come spia ha sposato il più acerrimo rivale di
Graves, può essere artefice o vittima.
"Una festa. Donne scomparse. Un maggiore distratto.
Una libellula intrappolata in una ragnatela."
Siamo
arrivati all’epilogo di un’altra storia.
La voce narrante di Priska ci riporta lì, dove
avevamo lasciato Graves e Chastity.
Lei
scappa, lui la insegue.
Vendetta,
odio, voglia di rivalsa verso quella donna che ha scavato nel suo cuore, che ha
smosso un sentimento oscurato dalle brutture della guerra, quella che fa da
sfondo all’intera storia.
E
Priska scrive poesia con quelle frasi che rimangono nel cuore, le stesse
scritte su un diario dilaniato di cui non è rimasto nulla o quasi.
Un
frammento, parole conservate nel corpetto di una donna, che lo usa per proteggersi
da ciò che la circonda.
Vittime
e carnefici in un gioco di potere, perché è la guerra che lo vuole; regina
incontrastata di terre che trasudano sangue.
Padrona
di madri che abbandonano i propri figli, di fratelli che perdono le proprie sorelle.
Giudice
in quel sentimento che oscilla fra amore e odio, fra menzogne e false verità… e
in mezzo a tutto ciò, loro.
Un
uomo che ritrova quel bambino perduto nel momento in cui ha assisto all’ennesima
violenza.
Ho
amato Graves Harcoe e quella fragilità che nasconde dietro la divisa, quel
dolore, quella dualità che lo vede diviso fra la luce e il buio.
E poi Chastity che sopporta, che fa viaggiare
la mente altrove, in quella prigione dove è diventata donna e tutto per
allontanare l’ennesimo orrore, per allontanarsi da quel gioco che la fa carnefice
inconsapevole.
Run
Run Rebel… Corri Corri Ribelle…questo cita il titolo e non è solo dei protagonisti
quella corsa.
Sapete
che amo andare al di là delle righe, capire cosa si nasconde dietro una e il
messaggio dell’autrice è stato chiarissimo: la rivalsa di quelle donne che l’uomo
può solo credere di piegare, che sollevano il capo davanti alla violenza, che
hanno il coraggio di dire basta.
Priska
è maestra di quelle descrizioni che diventano scenari, che tu puoi vedere come
se trovassi a un passo da loro, da Graves e Chastity, da quei personaggi che non
sono solo presenze, ma protagonisti a loro volta di altre storie che raccontano
di vendette, di voglia di rivalsa su una società prevalentemente maschilista.
Gli
ultimi capitoli si sono trasformati in un nodo alla gola, perché amo entrare
nelle storie, viverle a trecento sessanta gradi, per arrivare a quell’epilogo
in cui non speravo.
Bravissima
Priska, la degna conclusione di una dilogia che ho amato dal primo volume,
forse perché racconta di quell’oscurità che è nel cuore di ogni essere umano,
di quel buio che lotta con la luce, e di quell’anima che inevitabilmente
riconosce la sua gemella.
Perché
che sia la guerra, due fazioni opposte o schieramenti che tentano di
distruggersi, rimane sempre un sentimento che niente e nessuno potrà mai
spezzare.
A
presto
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