23 febbraio 2024

REVIEW PARTY: - "Run Run Rebel" - di Priska Nicoly

 





TITOLO: Run Run Rebel 

(Graves Harcoe 2)

Secondo e ultimo volume della dilogia "Graves Harcoe"

Autrice: Priska Nicoly

Genere: romanzo storico/romance/thriller

Pagine: 537

Uscita: 27/1/2024

"Di giorno, sono il maggiore inglese che la vuole uccidere.
Di notte, lascio che le sue labbra soffino sul mio rogo."

Philadelphia, 1777.
Graves Harcoe è un tenente inglese che si è innamorato di una spia americana.
Lei gli ha salvato la vita.
E poi lo ha pugnalato alle spalle.

Come maggiore dei Ranger della Regina, Graves non ha abbandonato i suoi propositi di vendetta verso la donna che l'ha amato e tradito: li ha inseguiti per dieci mesi attraverso un'America in guerra, e ora, finalmente, lo hanno portato alle mura di Philadelphia, entro cui batte il cuore traditore che non ha mai smesso di cercare, e che intende consegnare alla giustizia. Con i suoi sfarzi, i suoi balli e i suoi eccessi, Philadelphia è una parentesi dorata in un mondo divorato dal conflitto, ma per Graves non è che la ragnatela intessuta intorno a Chastity, e lui il ragno venuto per catturarla.

Ma le feste scintillanti della città celano un segreto: la scomparsa di donne importanti legate agli ufficiali, un cadavere in un labirinto, un messaggio vergato in un codice fin troppo familiare. Soprattutto, il sospetto che Chastity stessa si nasconda dietro il complotto: uno in cui lei, che per continuare la sua missione come spia ha sposato il più acerrimo rivale di Graves, può essere artefice o vittima.

"Una festa. Donne scomparse. Un maggiore distratto.
Una libellula intrappolata in una ragnatela."



Siamo arrivati all’epilogo di un’altra storia.

 La voce narrante di Priska ci riporta lì, dove avevamo lasciato Graves e Chastity.

Lei scappa, lui la insegue.

Vendetta, odio, voglia di rivalsa verso quella donna che ha scavato nel suo cuore, che ha smosso un sentimento oscurato dalle brutture della guerra, quella che fa da sfondo all’intera storia.

E Priska scrive poesia con quelle frasi che rimangono nel cuore, le stesse scritte su un diario dilaniato di cui non è rimasto nulla o quasi.

Un frammento, parole conservate nel corpetto di una donna, che lo usa per proteggersi da ciò che la circonda.

Vittime e carnefici in un gioco di potere, perché è la guerra che lo vuole; regina incontrastata di terre che trasudano sangue.

Padrona di madri che abbandonano i propri figli, di fratelli che perdono le proprie sorelle.

Giudice in quel sentimento che oscilla fra amore e odio, fra menzogne e false verità… e in mezzo a tutto ciò, loro.

Un uomo che ritrova quel bambino perduto nel momento in cui ha assisto all’ennesima violenza.

Ho amato Graves Harcoe e quella fragilità che nasconde dietro la divisa, quel dolore, quella dualità che lo vede diviso fra la luce e il buio.

 E poi Chastity che sopporta, che fa viaggiare la mente altrove, in quella prigione dove è diventata donna e tutto per allontanare l’ennesimo orrore, per allontanarsi da quel gioco che la fa carnefice inconsapevole.

Run Run Rebel… Corri Corri Ribelle…questo cita il titolo e non è solo dei protagonisti quella corsa.

Sapete che amo andare al di là delle righe, capire cosa si nasconde dietro una e il messaggio dell’autrice è stato chiarissimo: la rivalsa di quelle donne che l’uomo può solo credere di piegare, che sollevano il capo davanti alla violenza, che hanno il coraggio di dire basta.

Priska è maestra di quelle descrizioni che diventano scenari, che tu puoi vedere come se trovassi a un passo da loro, da Graves e Chastity, da quei personaggi che non sono solo presenze, ma protagonisti a loro volta di altre storie che raccontano di vendette, di voglia di rivalsa su una società prevalentemente maschilista.

Gli ultimi capitoli si sono trasformati in un nodo alla gola, perché amo entrare nelle storie, viverle a trecento sessanta gradi, per arrivare a quell’epilogo in cui non speravo.

Bravissima Priska, la degna conclusione di una dilogia che ho amato dal primo volume, forse perché racconta di quell’oscurità che è nel cuore di ogni essere umano, di quel buio che lotta con la luce, e di quell’anima che inevitabilmente riconosce la sua gemella.

Perché che sia la guerra, due fazioni opposte o schieramenti che tentano di distruggersi, rimane sempre un sentimento che niente e nessuno potrà mai spezzare.

A presto

 








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