19 febbraio 2024

RECENSIONE: - "LA LISCA - Quando un Giallo si tinge di Rosa" - di Laura Bassa

 



TITOLO: LA LISCA - Quando un giallo si tinge di rosa

AUTRICE: Laura Bassa

GENERE: Giallo + Commedia Romantica

SERIE: Autoconclusivo

DISPONIBILE SU: Amazon

EDITORE: SELF

FORMATI & PREZZI: CARTACEO € 12,99

EBOOK € 2,99 – promozione per la prima settimana € 0,99

disponibile anche su Kindle Unlimited




«Cosa avresti fatto al mio posto di fronte a una donna che rischiava di morire?»

La richiesta disperata d’aiuto era pervenuta alla Capitaneria di Porto di Palinuro poco prima della mezzanotte e Salvatore si era precipitato a bordo della motovedetta per raggiungere il punto esatto dal quale era partita la chiamata.

Mai si sarebbe immaginato che ad attenderlo su un gommone alla deriva ci sarebbe stata una donna misteriosa completamente nuda, capace di tramortirlo al primo sguardo, come fosse una sirena.

Se solo il capitano Salvatore Rinaldi fosse riuscito a interrogare l’unica superstite, senza perdersi tra le pagliuzze dorate dei suoi occhi nel tentativo disperato di gestire le proprie pulsioni…

Il caso più complicato di tutta la sua vita, che gli farà mettere in forse anche il suo prossimo matrimonio con la fidanzata Carmela.

Insalate di mare troppo condite, gabbiani voraci e un paese in letargo, rischiano di lasciare il caso irrisolto e l’uomo si troverà solo nella ricerca della verità.

Sarà disposto a tutto per amore, ma riuscirà a salvare se stesso?



Sullo sfondo delle bellezze paesaggistiche di Palinuro, una tranquilla frazione marina della Campania, avviene la morte di un uomo scomparso al largo del porto: il capitano della guardia costiera, Salvatore Rinaldi, indaga cercando di fare scagionare la moglie dell’uomo, Roberta famosa scrittrice di romance di cui s’invaghisce a primo sguardo e non senza sensi di colpa poiché lui è fidanzatissimo con Carmela e prossimo alle nozze!

Il libro è un godibile dipinto del paesetto napoletano e un altrettanto gradevole, quanto divertente, ritratto delle tipologie dei personaggi con i loro battibecchi, i loro siparietti familiari, la loro genuina autenticità che si intersecano abilmente con le indagini del capitano. Questi è integerrimo, autorevole, testardo, sa fare bene il suo lavoro, è meticoloso e attento, ha un ottimo spirito d’osservazione, ma quando non è “capitano”, bensì semplicemente “Salvatore” è innanzitutto “uomo” e anche per lui vale il detto che l’occasione fa l’uomo ladro cedendo a un’avventura fugace. È “uomo” con le sue debolezze, paure (per il matrimonio?) e ripensamenti che lo portano a mettere in discussione il suo rapporto con la fidanzata Carmela, verace e procace e, a detta della, forse, futura suocera Assunta, “civettuola con tacchi a spillo e gonne troppo corte”. I personaggi sono tutti ben delineati nelle loro caratteristiche fondamentali: Roberta bellissima da far perdere la testa; Ciccioliccio, fratello di Carmela e carabiniere incapace secondo Salvatore; Assunta, madre di Salvatore, che spera in cuor suo che il figlio non si sposi.

In un intreccio affatto scontato si mescolano i preparativi per le nozze di Salvatore e Carmela, incontri fugaci d’amore, le indagini per il caso principale a cui si sommano altri due delitti che sollecitano il capitano a investigare a volte con metodi decisamente fuori dal comune. Non è semplice lo scioglimento della matassa e se la parte “rosa” del romanzo risulta immaginabile, non si può dire la stesa cosa della parte del “giallo”: il caso è intricato fino alla fine e non manca il colpo di scena conclusivo.

Ben scritto.








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