21 febbraio 2024

RECENSIONE: - "Lascia tutto e seguimi" - di Martina Longhin



Titolo: Lascia tutto e seguimi
Autrice. Martina Longhin
Casa Editrice: Brè
Pagine: 187
Data di uscita: 2023
Genere: Narrativa
Formato: Cartaceo, Ebook

Nel cuore di un tranquillo paesino di una provincia veneta, l’adolescenza di Marta prende una svolta oscura quando cade vittima delle arti manipolatorie di un santone carismatico. Si ritrova vittima di abusi e violenze, intrappolata in una situazione che non avrebbe mai creduto le potesse capitare. Quante volte, anche noi, abbiamo detto o pensato “Io sono una persona con la testa sulle spalle. Ho un carattere forte e a me non capiterà mai.” La storia di questa giovane donna, invece, mette in discussione le nostre convinzioni sulla sicurezza e la resistenza personale, dimostrando che, nei momenti di fragilità, nessuno è davvero immune dal rischio di cadere nella rete delle sette religiose. I problemi possono essere diversi: una malattia, la perdita del lavoro o di una persona cara.


È la testimonianza di una storia vera, il libro racconta gli anni che Marta ha trascorso in una setta pseudo-religiosa.
Lo scenario è la provincia veneta, Marta si avvicina giovanissima alla chiesa fondata da padre Antonio, dapprima con scetticismo poi, via via sempre più attratta dai rituali perpetrati dal santone, fino alla drastica scelta di lasciare la famiglia per vivere nella comunità.

Qui Marta, così come gli altri adepti, subisce ogni forma di abuso, da quelli fisici a quelli psicologici, vessazioni e privazioni di ogni genere camuffati da riti spirituali e penitenze per “liberarla dal male e dal demonio”.
La ragazza, seppur completamente succube, annientata ed indifesa e allo stremo delle forze trova il coraggio di fuggire e, dopo un difficile percorso di recupero, di denunciare.
Mentre leggevo questo libro, un fatto orrendo legato al fanatismo religioso ha scosso la cronaca italiana.
Assurde possessioni demoniache e rituali primordiali hanno distrutto una famiglia.

La prima riflessione porta a chiedersi come sia possibile arrivare a tanto, a fidarsi ciecamente di una persona, farsi plagiare e plasmare al punto di fare e farsi del male.
Ma poi comprendo che nessuno è immune dalle debolezze, è sufficiente attraversare un periodo difficile, sentirsi soli dopo la perdita di persone care o di punti fermi nella vita ed è un attimo.
L’abilità di questi personaggi sta proprio nel riconoscere le debolezze delle persone, capire su quali leve fare forza, sono doppiamente infami, perché si approfittano e lucrano sul dolore.
Immagino anche l’impotenza di familiari ed amici, uno dei primi intenti di queste sette è isolare la vittima, gettando maledizioni e minacce.
Quanto coraggio ha dimostrato la protagonista di questo libro, soprattutto nel parlare, nel rivelare i gravi abusi subiti.
È stata coraggiosa anche la scrittrice che ha saputo trasmettere una vicenda terribile senza nulla tacere, evidenziando la cruda realtà degli avvenimenti, senza lasciare spazio a lacrime o demagogie.









 

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