31 maggio 2021

RECENSIONE: - "UN INDOMABILE ACCORDO" - DI GIULIA BLANCO




TITOLO: Un indomabile accordo
AUTRICE: Giulia Blanco
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE:  Romance Erotico
PAGINE: 256
PREZZO EBOOK: 2.99
DATA USCITA: 27 Aprile 2021


Rebecca Lewis, motivata da uno spirito di rivalsa da un passato violento, ha un solo obiettivo: diventare avvocato. Thomas Wilson è leader di un famoso studio legale. Il loro incontro cambierà la vita di Rebecca. Il suo capo è un dominatore, e la causa di stupro che le è stata assegnata ha risvolti alquanto insoliti. Lo charme di lui, l'apparente innocenza di lei. Ricatti, contratti, un accordo. Cos'altro potrebbe accadere?



Rebecca una donna che studia legge, prova a rifarsi una vita cercando di andare avanti dopo un passato doloroso. Un passato che le dice di essere un avvocato, così un giorno gli viene proposto di seguire una causa e accetta subito senza pensarci due volte. Un caso che la impegna anima e mente. Ma un piccolo problemino le si presenta davanti, ha preso una sbandata per quello che sarà il suo futuro capo di lavoro, Thomas un avvocato ricchissimo che se vuole qualcosa dalla vita sa come ottenerla fino a quando si ritrova davanti la '' vergine'' Rebecca e diventa per lui un ossessione, un qualcosa da volere a tutti i costi anche se... Lei si ritroverà a dover fare i conti con i suoi sentimenti e il suo volere davanti a questo Dio del sesso possente. Si lascerà andare la giovane ragazza? Sarà dominata o dominerà lei stessa il nostro avvocato?

Un mondo di sottomissione è quello raccontato in questo libro che emana sesso da tutti i pori ma c'è anche come sfondo la storia di Rebecca e il suo voler essere avvocato e la sua sofferenza per il suo passato. Ho trovato la lettura carina e veloce da leggere i personaggi sono ben descritti e le ambientazioni facili da immaginare... Vi consiglio questo libro se amate le storie rosa con un pizzico di bollore presente in ogni pagina ma anche tanta tenerezza e dolcezza. Alla fine troviamo un colpo di scena che rimette tutto in discussione e sono curiosa di leggere come si evolve la storia.






REVIEW PARTY: - "Angeli della Vita" - di Margherita Donati




Titolo: Angeli della Vita
Autore: Margherita Donati
Editore: Collana Starlight
Genere: Urban Fantasy
Formato: Cartaceo e digitale


 Dopo il successo di "Angeli della Morte", torna Margherita Donati con un nuovo imperdibile capitolo della Iris Saga!


“Volevo essere speciale e fondamentale per qualcuno; era quello il motivo per cui avevo bisogno di far parte del loro mondo. La Terra non era più posto per me, io desideravo essere un angelo.”


Quegli occhi viola sono sempre stati una maledizione per Emily, ma ora che ne conosce il significato è tutto cambiato. La sua vita è stata stravolta: aver scoperto l’esistenza degli angeli e dei demoni ed essere stata accettata a Dilmun, nello splendido Palazzo fluttuante alle porte del Paradiso, è qualcosa d’incredibile.


Finalmente può avere il suo riscatto e non essere più soltanto “la ragazza dagli occhi viola”, quella mortale un po’ insicura e incapace di gestire i ricordi di Morgana che si affollano nella sua testa.


Adesso è Lelahel, l’Angelo della Luce, e ha un solo obiettivo: combattere.


Non la pensa allo stesso modo Azrael, l’Angelo della Morte che le ha fatto battere il cuore. Per proteggerla, o forse per proteggere Morgana, vorrebbe tenerla lontano da tutto, ma Emily non è disposta a stare in disparte. Non vuole più essere un ripiego, tantomeno un’indifesa umana. Questo la spinge ad affidarsi a Kamael, l’affascinante Generale dell’esercito dell’Apocalisse, un ex demone che sembra davvero credere in lei. Vicino a lui, Emily si sente più sicura. Lui non la vede come la reincarnazione di Morgana, lui sa leggere nella sua anima per capire cosa vuole e, soprattutto, è pronto ad allenarla per renderla più forte.


Tutto quello che vuole, adesso, è annientare la strega ed essere libera.


“Lui si rifiutava di capire quanto per me fosse importante essere utile in quella battaglia, quanto avessi bisogno della sua fiducia più che della sua protezione, quanto mi sentissi vulnerabile poiché la mia vita dipendeva costantemente da qualcun altro. Mi erano rimasti solo gli angeli. Non me ne sarei stata a guardare distruggere il mondo di cui volevo fare parte, quella era una battaglia anche mia.”



Margherita Donati è tornata con i suoi angeli ed io non ne posso che essere contenta...Avevamo lasciato la nostra Emily trasformata in un angelo di luce, il suo nome è Lelahel,  con un destino ancora da decidere con la lotta imminente con l'Abisso, anche se il suo posto per il momento è con gli angeli lei si trova fuori posto con loro, ha nostalgia della sua vita da umana, della sua migliore amica, l'unico legame che le è rimasto con la Terra....più passa i giorni a Dilmun e più i suoi sentimenti sono in conflitto...con Azrael le cose poi non vanno bene, l'amore che li univa pare sgretolarsi man mano e arriva un nuovo angelo a portare scompiglio nella sua vita, Kamael diverso fisicamente e caratterialmente dall'angelo della morte...

Kamael oltre ad essere il Generale dell'esercito dell'Apocalisse è anche colui che avrà il compito di allenare la ragazza angelo a combattere Morgana e Lucifero. Non è d'accordo Azrael che vorrebbe Emily al di fuori del conflitto, ma lei è l'arma più potente delle schiere celesti avendo il potere di annullare quello di Morgana...

Kamael convince i Saggi a rimandarli sulla Terra per allenare la ragazza e farle continuare la vita da umana...tra i due nasce una complicità straordinaria e affronteranno insieme gli incubi e le visioni del passato..

Ad un certo punto però Il Generale è costretto a stringere alleanza con i ribelli sulla terra e quindi incontreremo altri strani personaggi...

Emily farà dei paragoni che le porteranno delle certezze, ma sentirsi dire la verità da Azrael o da Kamael la farà soffrire lo stesso.


Troviamo una Emily cambiata, che a volte fa scelte stupide ma con più coraggio, riesce ad aprire i suoi poteri e la sua mente, riavendo indietro molti ricordi della sua infanzia che le erano stati tolti, avendo poi vicino l'angelo del fuoco scoprirà molti altri ricordi di Morgana e soprattutto capirà insieme ad Azrael che il loro legame era solo frutto della sua somiglianza alla strega e dei ricordi del passato!!

Ho trovato la lettura, molto fluida a tratti divertente e a tratti drammatica, bravissima Margherita a mettere i colpi di scena nei punti giusti e giocare con i personaggi creando una trama coinvolgente e attraente, attraverso magie e lotte tra Demoni e Angeli, e gite nei luoghi più mistici di Londra!

 Quindi avrete capito che ho amato il romanzo, forse di più del primo! 

Con un finale che apre le porte all'ultimo capitolo la nostra autrice ci fa rimanere a bocca aperta, mettendo Morgana e Lucifero in vantaggio, ma c'è ancora tempo per la lotta finale!

Non ci resta che aspettare e  scoprire cosa ci regalerà l'autrice nell'ultimo capitolo della Iris Saga!






29 maggio 2021

REVIEW PARTY: - "Il piccolo negozio del lieto fine" - di Ali McNamara




Titolo: Il piccolo negozio del lieto fine

Autore: Ali McNamara
Casa editrice: Newton Compton Edito
Genere:  Narrativa - Narrativa straniera - Rosa
Pagine: 352
Formato: ebook e cartaceo
Prezzo: ebook 5,99 - cartaceo 9,90
Store on line: Tutti


Dall'autrice del bestseller Colazione da Darcy

Kate è al settimo cielo. Tutti i suoi sogni sembrano essersi avverati da quando ha aperto un piccolo negozio di artigianato nell’idilliaca città portuale di St Felix. Arroccata sulle scogliere della Cornovaglia, St Felix è il paradiso in terra. Un giorno, proprio mentre si trova nel suo adorato negozio, Kate fa una scoperta sorprendente: una storia d’amore risalente a decenni prima, raccontata attraverso bellissimi dipinti e intricati ricami. Jack, il proprietario del vicino negozio d’arte, si offre di aiutarla a far luce sul mistero legato a quell’amore. Nel corso delle loro ricerche, però, Jake e Kate si rendono conto che le loro vite hanno alcune inquietanti somiglianze con quelle di Clara e Arty, i due amanti vissuti negli anni Cinquanta… Potrebbero essere forse loro a rimediare a un torto vecchio di decenni? Trovando anche il lieto fine lungo il cammino?

Una storia d’amore che intreccia presente e passato come in un incantesimo

Quando mi è stata proposta questa lettura, ho detto subito si, senza leggere la trama.

Ali McNamara è una garanzia per me. Ho adorato "Innamorarsi A Notting Hill" e ' Colazione da Darcy'.

L'uscita dei suoi romanzi è sinonimo, per me, di: mare, ombrellone, estate! E poi guardate la copertina!!! Ti fa venire voglia di comprarlo ad occhi chiusi, non è vero? 😍

Comunque … Veniamo a noi 😄

Kate e Jack hanno principalmente una cosa in comune: la voglia di riscatto! Una sfida con se stessi, quella di aprire, prima Kate e poi Jack, un negozio di artigianato lei e un negozio di belle Arti lui, in un paesino della Cornovaglia, St Felix, dove tutti conoscono TUTTO di tutti ma soprattutto dove i negozianti sono uniti e compatti senza rivalità. È per questo motivo che Jack resta sorpreso di come Kate lo tratta durante il loro primo incontro. Scontrosa, rabbiosa e affatto contenta di averlo tra i piedi. Per contro, Kate è furibonda perché vede in Jack una minaccia, finora solo il suo negozio è stato punto di riferimento per tutti gli artisti. Complici due oggetti che vengono loro regalati, le loro vite si intrecceranno sempre di più. Iniziano ad accadere cose strane e confrontandosi decidono di indagare nel passato. Si intrecciano così presente e passato, dove 50 anni prima Clara e Arty si sono amati. Il compito di Kate e Jack è riuscire a dare un senso a tutti i piccoli segnali che arrivano da…

Vi lascio così, dovrete scoprirlo voi!

Quel velo di magia che aleggia nella storia, rende il romanzo accattivante, romantico e ti senti quasi protagonista insieme a Kate e Jack ❤️

Le descrizioni di St Felix, le onde che si infrangono sugli scogli, la brezza marina, ti trasportano lì, sembra di esserci e di essere accarezzati dal vento in riva al mare 😍


Superlativo!  





REVIEW PARTY/RECENSIONE: - "La mia anima da custodire" - di Carmen Weiz


TitoloLa mia anima da custodire
Autore: Carmen Weiz
Editore: Edizioni Quest
Genere: Young Adult/Contemporary Romance
Serie: Swiss Angels #1
Pagine: 378
Prezzo e-book: 2,69 € Prezzo cartaceo: 11,90 €
Data di uscita27 maggio 2021

L'emozione più intima che due persone possono condividere non è né l'amore né il desiderio, bensì il dolore.

Si dice che nulla possa guarire i tormenti del passato meglio del tempo…
Louise Blumen ha una vita perfetta: un padre che la ama, degli amici che le vogliono bene, il lavoro che ha sempre desiderato fare e a cui si dedica con passione e, soprattutto, ha un ragazzo che la stima e la rispetta.
Quello che Louise non sa, però, è che sta per incontrare qualcuno che ha fatto parte del suo passato. La persona che, dopo una scommessa fatta in una notte d'inverno, ha sconvolto completamente la sua vita.
È accaduto tanti anni fa… ma, oggi, Aiden porterà a galla i ricordi del ragazzo abbandonato a se stesso. Il ragazzo che conobbe un giorno… il suo primo grande amore.
Quando le strade di questi due ormai sconosciuti si intersecheranno nuovamente, il loro incontro casuale metterà in moto una serie di eventi che trascendono un decennio, mettendo in discussione i meccanismi del destino.



Carmen Weiz torna in libreria con una nuova serie, la “Swiss Angels” e la inaugura raccontandoci una struggente storia d’amore. Due ragazzi a cui il destino ha fatto perdere le traccia per poi farli incontrare nuovamente.
Un romanzo contemporaneo ricco di emozioni, che ci ricorda che l'amore, a volte, viene forgiato dalle crisi che minacciano di mandare i nostri cuori in frantumi.
Quale strada sceglierà Louise per il suo futuro? Una vita accanto all'uomo dei suoi sogni o un viaggio nel passato che aprirà un’altra volta le porte a un amore mai completamente dimenticato?
Tutto quello che sa è che qualsiasi direzione sceglierà di intraprendere, nulla sarà come prima...
Perché non sappiamo mai cosa può accadere quando si viene travolti e sommersi da questo sentimento struggente e indomabile chiamato amore.


Ciao Anime Belle, oggi vi parlo dell'ultimo romanzo pubblicato da Carmen Weiz, e chi mi segue sa che è una delle mie autrici preferite, questa volta ci ha regalato una storia colma di sentimento, di passione, di dolore...una storia diversa dai suoi soliti thriller, ma che mi ha travolto in pieno come gli altri libri.

Louise è una veterinaria con un fidanzato, Nathan, impegnato nella sua carriera di banchiere che lo porta a viaggiare spesso! Lei ha tutto, in apparenza, ma scopriamo man mano tutta la sua sofferenza del passato che rischia di schiacciarla e annientarla...All'inizio sembra una storia d'amore qualsiasi due giovani belli ed innamorati, con un futuro tutto da costruire, ma la sera che Nathan la porta a conoscere alla sua famiglia, succede qualcosa di inaspettato..Louise incontra Aiden un ragazzo conosciuto nella sua adolescenza e che in pochi mesi ha portato scompiglio nella sua vita sia in bene che in male...e li incomincia tutto il racconto, la prima volta in cui si sono incontrati, tutto il dolore di entrambi per le diverse vite, il legame che si instaura tra di loro e il loro addio.....
La sicurezza di Louise crolla e incominciano i dubbi per i sentimenti che sente per Nathan e per Aiden, sarà ferma ad un bivio e dovrà scegliere quale strada prendere per la sua felicità, non sarà facile e farà dei passi falsi....non ho condiviso molte delle sue scelte, ma non sarebbe stata una storia complicata se era tutto perfetto e lineare.
Ho apprezzato anche questo perché ho fatto mia la storia sorridendo, piangendo e arrabbiandomi insieme a Louise e Aiden e Nathan...
Per chi avesse letto il romanzo "La voce dell'innocenza"  ritroverà alcuni personaggi, tra cui Aiden...è un po' un filo conduttore che ha Carmen quella di far viaggiare alcuni dei suoi protagonisti in altri libri...
Un altro personaggio che ho amato è il papà di Louise pronto a tutto per lei, la sua roccia, la persona più vicina a lei e al suo carattere, un uomo mite, tranquillo che va contro tutti per il bene della sua bambina anche se adulta. E quella che ho odiato di più penso sia stata la mamma di Louise e farò scoprire a voi il perché, sono sicura che mi darete ragione.

Bravissima come al solito Carmen con la sua scrittura che ti entra dentro, fino all'anima, con le sue parole e la sua narrazione riesce a far diventare il lettore parte integrante della storia, riuscendo a far percepire tutti i sentimenti dei protagonisti, e la sua descrizione dei particolari che ti fa viaggiare veramente nelle foreste o nelle strade della sua Svizzera, ti fa percepire ogni luogo come se fossi dentro un film, basta chiudere gli occhi e sei catapultato li!
Che dire, scommessa vinta cara Carmen anche questa volta ci hai regalato una storia nuova, sofferta,  d'amare e mai dimenticare....tutto merito del modo in cui fai vibrare i tuoi sentimenti e quelli dei personaggi riversandoli nelle pagine dei tuoi libri.  



27 maggio 2021

REVIEW TOUR: - "La fragilità della felicità" - di Sveva Macchiarella




Titolo: La fragilità della felicità

Autore: Sveva Macchiarella

Collana: Over The Rainbow

Editore: PubMe

Genere: F/F

Formato: ebook - cartaceo (disponibile su KU)

Prezzo: 2,99e - 15,10€

Data di pubblicazione: 20 maggio 2021

TRAMA

Alessia vuole morire. Vittima di bullismo a scuola e incompresa

a casa, trascorre passivamente le giornate insieme ai mostri

che le affollano la testa: l’ansia e la depressione. Il suo unico

conforto sono i tagli che si autoinfligge.

Al culmine della disperazione, decide di compiere un ultimo

viaggio per salutare le due città che le hanno rubato il cuore,

Venezia e Dublino, e poi farla finita. Ma la vita ha in serbo per

lei qualcosa di inaspettato, e l’incontro con Selene, in un’antica

libreria della nebbiosa città veneta, potrebbe stravolgere i suoi

piani.

Tra ponti, calli strette e piazze affollate, si dipana una struggente

storia d’amore in bilico tra la vita e la morte.

Un viaggio tra fantasmi del passato ed emozioni travolgenti

alla ricerca spasmodica di una fragile felicità.


IL MONDO È PER TUTTI

Tra ponti, calli strette e piazze affollate, durante il carnevale, celata tra bellissime maschere nasce una struggente storia d’amore sempre in bilico tra la vita e la morte. Un viaggio tra fantasmi del passato ed emozioni travolgenti alla ricerca spasmodica di una fragile felicità.

Anche attraverso il tormento e il dolore la vita è degna di essere vissuta perché tutti possono amare e trovare serenamente il proprio posto nel mondo.

Il libro mi ha colpito molto per la delicatezza della scrittura che si sviluppa parallelamente alla forza e alla attualità dei temi che Sveva affronta.


LA LUCE È DENTRO DI NOI

Ho apprezzato molto le descrizioni minuziose dei luoghi, Venezia soprattutto e l'indagine psicologica dei personaggi, Alessia in primis, che

mi ha permesso di percepire il dolore profondo che questa ragazza ha provato sulla propria pelle. Trovo coinvolgente l'idea dell'autrice di farci partecipi dei pensieri della protagonista scrivendoli in corsivo sottolineando in questa maniera la lotta interiore della ragazza. Alessia ci pare una ragazza fragile che soccombe in una società che non accetta la non omologazione ma scopriremo una adolescente con una incredibile forza interiore.

Ha ragione Selene, la giovane libraia, quando afferma che non puoi salvare chi non vuol essere salvato ma puoi aiutarlo a scorgere la propria la propria luce interiore che spesso è oscurata da nerissimi demoni che albergano nell'animo umano. Selene è colei che aiuterà Alessia a scoprire la propria scintilla e decidere se farla brillare o spegnerla per sempre.







BLOGTOUR/ Ambientazione - "Angeli della vita" - di Margherita Donati

 



Ambientazione di “Angeli della Vita”



L’ambientazione di “Angeli della Vita” è simile a quella trovata in “Angeli della Morte”, anche se le vicende sono ben diverse. Ecco alcuni dei posti che potete trovare all’interno della storia.



Stonehenge:



Beh. Stonehenge lo conosciamo un po’ tutti. Questo sito viene usato molto nei racconti perché pieno di mistero e magia, è avvolto da una nube di domande su come sia stato costruito e sull’epoca a cui risale. Sfruttare le leggende che gli ruotano attorno è stato molto naturale.


Per la sua descrizione mi sono attenuta all’antica pianta che lo caratterizzava. Non ho aggiunto niente, mi sono limitata a presentarlo così com’era nella realtà storica.

Ho scelto una leggenda che lo rende protagonista per unirlo a Lucifero e, in qualche modo, anche ad Angeli e Demoni.


Da “Angeli della Vita”

[…] Era il crepuscolo. Solo un fuoco riscaldava quella sera d’inverno.

La luna illuminava il cielo oscurando le stelle, su di noi però c’era un’ombra provocata da qualcosa. Colonne. Pilastri.

Ruotai su me stessa.

Megaliti, organizzati in un cerchio quasi perfetto.

Stonehenge. […]


[…] Stonehenge ha una pianta circolare formata da un fossato di diametro di circa cento metri. Subito all’interno, disposte lungo il confine, sono state individuate cinquantasei buche, chiamate Buche di Aubrey, dall’archeologo che le scoprì a metà del milleseicento. Qui vi sono quattro stazioni, costituite da due pietre e due piccoli tumuli, disposte in modo da formare un rettangolo perfetto. Non se ne conosce la funzione, ma alcuni credono che queste pietre siano punti di incontro fra le linee di corrispondenza del sorgere e del tramontare della luna e del sole in determinati periodi dell’anno. Sembra essere proprio un antico calendario. […]

Più all’interno, troviamo altre due circonferenze, una di ventinove e l’altra di trenta buche. […]

Arriviamo finalmente alla struttura in pietra del monumento. Questa è divisa in tre parti: il cerchio di Sarsen, chiamato il Cerchio del Sole, le Bluestones, anche detto il Cerchio della Luna, e i cinque Triliti. […]

In direzione nord-est, parte un viale, la Avenue, lungo il quale è posta la Heel Stone, pietra del tallone, un monolito alto circa cinque metri. Si racconta che le pietre che formano Stonehenge fossero possedute da una vecchia signora. Il Diavolo le scoprì e se ne volle impossessare, quindi si travestì da gentiluomo e andò a visitare l’anziana. Le chiese se le pietre fossero in vendita, ma, vedendola riluttante all’idea, le mostrò una grossa borsa di monete d’oro, le disse che avrebbe potuto avere tutte quelle che fosse riuscita a contare nel tempo che lui avrebbe impiegato a portar via le pietre. Credendo che quell’uomo non sarebbe mai riuscito a spostarle, la vecchietta accettò. Immediatamente Lucifero usò i suoi poteri e fece sparire le pietre, trasportandole qui, e la donna non riuscì a contare nemmeno uno spicciolo. Tornato a Salisbury, Satana sistemò i suoi monoliti. Un giorno però, incontrò un frate che lo sfidò rispondendo al suo quesito sul numero di rocce presenti nel sito: “ce ne sono più di quante se ne possano contare”. Quella era la risposta giusta. Lucifero si arrabbiò così tanto che gli lanciò addosso una delle pietre, questa colpì il tallone del frate, e da qui il nome di Heel Stone.




Casa di Emily:




La lugubre palazzina tanto amata da Elisabeth è dove si articola gran parte di “Angeli della Vita”.

Ho cercato di sfruttare ogni stanza presentata per far muovere i personaggi, ogni anfratto che ho descritto è utile ai fini del racconto, soprattutto il piccolo giardinetto nascosto dove Emily, Kamael e, prima, Rochel, poi Astarte e Samael si allenano.


Da “Angeli della Morte”


[…] Io e mia madre vivevamo nella periferia londinese in un palazzo vecchio stile un po’ lugubre e, con la nebbia mattutina, tendenzialmente terrificante. Beth aveva un certo gusto per l’orrido e con quella casa aveva fatto il suo acquisto più stravagante. Si estendeva più in altezza che in larghezza ed era una palazzina abitata da più famiglie; noi occupavamo il terzo e ultimo piano, ma i soffitti erano alti perciò sembrava di vivere ancora più su. Le finestre erano ampie così, nonostante l’atmosfera da film horror, di giorno la luce filtrava senza ostacoli conferendole un’aria quasi romantica.



Da “Angeli della Vita”


[…] Era proprio lei. La lugubre e oscura palazzina di periferia tanto amata dalla mamma.

«Hai ancora le chiavi?», mi domandò Rochel guardando l’edificio di fronte a noi.

In risposta alza il vaso vicino all’antico e cigolante portone da film horror e aprii.

Mi seguirono, senza fiatare. Una volta davanti alla porta dell’appartamento, scelsi la chiave con le mani tremanti, dentro di me s’era fatta spazio una strana emozione, la infilai nella toppa e ruotai il pomello.

Era tutto come l’avevo lasciato: il divano con sopra una coperta di lana per le fredde notti invernali, i battenti delle due camere da letto aperti e le tazze della colazione ordinatamente riposte sul vano sopra l’acquaio. […]



A Dilmun, il Focolare:


Questo credo sia il luogo più suggestivo di “Angeli della Vita”, almeno io ho cercato di renderlo tale.

È una sala piena di emozioni, dove brucia il Fuoco della Fede, lì i Cherubini si manifestano in tutta la loro sacra perfezione.


Da “Angeli della Vita”



[…] La stanza del focolare era più piccola delle altre viste finora a Dilmun. Al centro, una pira di legna ardente illuminava l’ambiente buio, ai lati due angeli vestiti di bianco, con le ali candide come la neve, tenevano la testa bassa, sembravano delle statue nascoste sotto un’ampia tunica. Non eravamo soli, molti abitanti del Cielo erano in ginocchio, rivolti verso le pareti, le mani giunte in preghiera, le teste piegate in una riverenza e, mi sembrò di intravedere, le palpebre chiuse morbidamente. I colori diversi delle ali in bella vista mi entusiasmarono e l’aria beatamente malinconica che si respirava alleggerì la mia mente, ancora scossa dal rifiuto di Dilmun e da quello così netto di Azrael.

Il fuoco conferiva alle piume colori diversi, più tenui e misteriosi, sembravano impalpabili ed eteree come avvolte da una nuvola di fumo.

Il silenzio che abbracciava quel luogo era surreale e la devozione con cui pregavano tangibile. […]