24 ottobre 2022

Recensione: - Count with me- di J.J. Lane

 


Titolo: Count with me

Autore: J.J. Lane

Genere: Contemporary Romance

Editore: Self Publishing

Data pubblicazione: 3 ottobre 2022

Autoconclusivo: sì- Serie : si

NUMERO PAGINE: 318 circa

Formato: Ebook 24 pagine€ 1,99 – Cartaceo: Copertina flessibile € 14,99


“Per me la vita è sempre stata un’equazione di N variabili difficile da risolvere, ma tu mi hai fatto capire che se fossi riuscita a individuare un’altra costante, oltre a me stessa, allora sarei stata più vicina alla soluzione. Il problema è che ho trovato la mia costante nella variabile più imprevedibile di tutte.”

La mente di Electra è da sempre costellata da numeri, formule e statistiche. Un imperativo assoluto guida ogni sua azione: l’ordine. Tutto nella sua vita segue uno schema, delle regole. Andare oltre i confini imposti non è contemplato. Gabriel, sorriso strafottente e due occhi di ghiaccio come via d’accesso al caos, di limiti non ne ha. Per lui non esistono schematismi o norme da seguire. Vive ad alta velocità, lasciandosi andare all’adrenalina e portando scompiglio al suo passaggio. Due mondi lontani anni luce, i loro, e allo stesso tempo talmente vicini da non rendersene conto. Due rette parallele che, incontrandosi, hanno infranto i principi della geometria. A causa di un equivoco si troveranno a stretto contatto e questo porterà l’uno a contaminare il mondo dell’altra. Perché le regole vanno rispettate, ma infrangerle è più divertente.



 Count whit me è un romanzo che nulla ha da invidiare alle veterane del settore. JJ Lane ci racconta la storia di due ragazzi, che si ritrovano coinquilini in un appartamento che condividono con altre quattro persone. Il nord e il sud, la luce e le tenebre, la quiete e la tempesta, due anime che nulla hanno in comune o forse è solo la convinzione di chi vede un sorriso strafottente stampato sul viso di un ragazzo, Gabriel, che ha imparato a VIVERE la vita, ed è ciò che non riesce a fare Electra , lei che la sua di vita l’ha chiusa in quegli schemi mentali fatti di formule, teoremi e numeri che non permettono a quella N variabile di interferire nella realtà che a fatica è riuscita a costruirsi. Mura invalicabili, ma non con fondamenta cosi salde da resistere al vento chiamato Gabriel (almeno questo è il suo nome di battesimo, quelli che gli affibbia Electra ripercorrono tutta la discendenza degli inferi) e allora la quiete diventa tempesta, perché Gab le paure che portano Electra a quegli atteggiamenti ossessivi compulsivi le vuole spazzare, e lo fa mettendo caos nel suo ordine fatto di oggetti etichettati, libri perfettamente impilati, armadi ordinati in scala cromatica. L'appartamento risuona delle urla di Ele e degli epiteti che affibbia a Gabriel, il tutto contornato dagli altri quattro inquilini che non sono semplici spettatori, ognuno di loro ha un ruolo, partendo dalle due amiche del cuore di Electra, Scarlett e Juliette, a finire a Tristan e Hector fin dall'infanzia legati a Gabriel. E lui non lo sa perché continua a stuzzicare quella ragazza, ma deve farlo perché le sue giornate non possono iniziare se non con le urla della povera Electra (oddio non è tanto indifesa eh) fino a che uno scherzo di troppo assume i toni del terrore negli occhi della ragazza, perché si sa, ci sono eventi che ne scatenano altri e allora il passato con cui si combatte torna prepotente a bussare alle finestre dell'anima per spalancarle e gettarti di nuovo nel vuoto, ma Gabriel è un vento di scirocco che accarezza la pelle e la lambisce con il calore. Lo stesso che brilla negli occhi di Electra, quell'ambra cosi particolare, un tono caldo che si scontra con le iridi ghiaccio di quello che porta il nome di un angelo. E lì in quel buio, i numeri appaiono come un ancora di salvezza, e allora quel Conta su di me acquista un significato lo stesso di un bracciale in cui cinque pietre di ambra diventano l'unico modo per sfuggire al panico, un appiglio prima di sprofondare nelle tenebre ...

Se dovessi definire JJ Lane utilizzerei un unico termine: poesia. È la seconda autrice che identifico come tale, perché Count whit me è fatto di risate, di teoremi di amicizia ma anche di poesia. Perché non è detto che un'autrice che si affaccia ora al mondo dell'editoria non sia in grado di superare chi ci naviga da tanto. JJ Lane ha un dono, quello di entrarti sotto pelle, con ogni singola parola, con ogni espressione che dona ai suoi protagonisti, con ogni scena che avviene dentro e fuori le mura di quell'appartamento che diventa il tuo posto preferito. Un luogo sicuro, lo stesso che cerca Electra. Leggo tanti libri, sono compulsiva a riguardo, ma pochi rimangono impressi e posso dire di aver trovato un'altra di quelle autrici che annovero fra le mie preferite. Un testo privo di errori, refusi ripetizioni, tutto perfetto in quel PoV che non sempre è alternato, che ti scaraventa addosso una miriade di emozioni che passano dall'essere piegata in due dalle risate alla lacrima che non chiede il permesso per venir fuori, perché chi attraversa l'inferno lo riconosce se descritto in un attacco di panico, piuttosto che in una mania, ma anche nella maschera che si indossa per apparire un buffone nascondendo invece la tristezza di un Pierrot. Ho amato questo libro in tutte le sue sfumature, che devi saper cogliere a partire da quei nomi che hanno tutti un perché, alle scaramucce che mi hanno fatto ridere di cuore ( Ele e il suo modo di risolvere tutto con le statistiche) agli altri personaggi. Il tornado Scarlett, il bel Tristan , la dolce Juliette il Nerd Hector, che non vedo l'ora di leggere. Tutti vivi, palpabili, li senti, li vedi, sei con loro in ogni singola momento. Quando un'autrice arriva a farti "vedere " il suo libro vuol dire che ha raggiunto l'obbiettivo, perché tutti si possono alzare una mattina e decidere di diventare scrittrici ma non tutti ci riescono. Auguro tanta fortuna a JJ Lane , perché scrivere è un dono, lo stesso che si fa a chi sfoglia un libro, un pezzo di anima dell'autrice. Le 5 piume sono meritatissime anche se il romanzo ne vale di più, molte di più, solo per le frasi che ti restano incise nella mente. Quando poi nei ringraziamenti ti rendi conto che hai con l'autrice tanto in comune tutti i tasselli tornano al punto giusto, perché come ho ribadito più volte le anime affini prima o poi si incontrano sempre

A presto




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