20 ottobre 2022

REVIEW PARTY : - "A un passo dal cuore" - di Monica Menin

 

 



Titolo: A un passo dal cuore

Autore: Monica Menin

Genere: Contemporary romance

Editore: Cigno Nero

Collana: Rosa cipria

Autoconclusivo: Si


Dopo aver lottato tanto, Tayseer e Crystal sono riusciti a trovare il giusto equilibrio. Vivono insieme, e con loro la figlia di lui, Yasirah. Stanno per intraprendere un nuovo percorso che rimetterà di nuovo tutto in discussione: il ritorno dell’ex di Crystal, quello della madre di Yasi e una gravidanza inaspettata. In tutto questo, le insicurezze di Tayseer torneranno a galla e Crystal riprenderà a lottare per chi ama di più.

In omnia paratus (Pronta a tutto)

 Con questa citazione si apre il Review Party che vede come protagonista l’autrice Monica Menin. “A un passo dal cuore” chiude quel cerchio sulla storia di Crystal e Tayseer che tanto ci aveva appassionato. Sono passati due anni da quando i due protagonisti hanno iniziato una nuova vita insieme. Hanno realizzato il loro sogni vivendo una favola come una vera famiglia. Faccio una piccola premessa, sono sempre restia a leggere il sequel di un romanzo, forse per paura che in qualche modo possa deludermi o rovinare quello che per me è stato un gran bel libro. Devo dire che l’autrice ha saputo stupirmi, coinvolgendomi dalla prima pagina. Crys e Tay mi hanno accompagnato nella loro vita quotidiana, fatta si di amore ma anche di quei problemi e quelle paure che tante volte diventano inesistenti nei romanzi, perché si vuole rendere tutto perfetto, in realtà è nell’imperfezione che vive una coppia che nasce il grande amore. Ho ritrovato due personaggi che sono cresciuti, insieme alle responsabilità che si sono trovati ad affrontare. Ho ritrovato una Crystal più forte di prima disposta a tutto, a lottare per quell’amore che l’ombra del passato tenta di schiacciare. Se dovessi definire entrambi direi che sono umani. Fra le pagine del libro, ho potuto godere di ciò che prova una donna ferita da quello che considera il grande amore della sua vita, che cade ma si rialza puntando gli occhi verso il suo uomo che appare fragile quando il passato torna a bussare alla sua porta. La forza di Crystal mi ha emozionato, la sua determinazione a non lasciare andare il suo uomo avvolto dalle ombre che minacciano di farlo sparire. Tay, così dolce e fragile. Lui che ha aperto il suo cuore, si ritrova con quegli ingombri di comparti che rischiano di rilegarlo nuovamente nel silenzio. E poi c’è lui l’amico di sempre Greg, una spalla su cui contare anche nei momenti più tragici. Di proposito non accenno molto alla trama, volontariamente lascio tutto avvolto nella nebbia, perché la Menin è una di quelle autrici che ti sfiora il cuore per la realtà che porta fra le pagine dei suoi libri. Perché, signore, una storia d’amore non è mai solo rose ma anche spine, l’importante è limitare i danni, apponendo una medicazione a quel sangue che lambisce la pelle dopo che una spina l’ha ferita. E di ferite da curare a Tay ne ha tante Crys eppure lei è sempre li. Una guerriera che lotta per questo amore che si è allargato, ma lei è lì , presente, attenta a ogni silenzio a ogni sguardo che sfugge a ogni lacrima che rimane impigliata nelle ciglia.   Una lettura veloce, piacevole che mi ha tenuta incollata per un’intera giornata fino all’epilogo che non starò qui a dire, perché le montagne vengono scalate sempre dalla base alla cima e non viceversa. Un PoV prevalentemente dal punto di vista di Crystal, ma quando gli occhi hanno letto ciò che il cuore di Tayseer ha voluto comunicare sono rimasta senza fiato, perché certe emozioni le descrivi bene solo se le vivi. Bello, più del precedente romanzo, che mi ha permesso di vivere questi due splendidi protagonisti cosi umani nella loro semplicità. Niente paroloni solo un sentimento puro, coinvolgente che ti fa sospirare e amare Tay e Crys ancora di più, soprattutto Crys esempio di donna che lotta per ciò che ama, vi lascio con una delle tante frasi che l’autrice ha sapientemente inserito a ogni inizio capitolo e le cinque piume diventano un obbligo a un romanzo che è stata la degna conclusione del precedente .

“La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia. Gandhi”

A presto 



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