Titolo: Il Regno
degli Incubi e del Sole
Autore: Keja Galli
Genere:
Editore: Self Publishing
Data pubblicazione: 1
ottobre 2022
Autoconclusivo: si
Lunghezza: 274 pagine
Con queste parole,
Morfeo affida l’intero Mondo Onirico ai suoi figli, Nestor e Duval. I due
sovrani governano indiscussi per migliaia di anni in perenne conflitto, senza
però mettere in conto che l’amore non ha alcun tipo di barriera: Urian, figlio
di Nestor e unico erede al trono del Regno dei Sogni, si invaghisce di Delia,
primogenita di Duval ed erede al trono del Regno degli Incubi. Non potendosi
amare liberamente, i due ragazzi fuggono attraverso il Portale degli Spiriti
per raggiungere la Terra, reincarnandosi vita dopo vita in persone diverse, con
la promessa di potersi rincontrare e amare di nuovo.
Easels Long Beach,
Pianeta Terra
Kimberly e Carter:
lei odia lui e lui ama darle fastidio. Moltiplicate il tutto per i loro
diciassette anni, aggiungete le brutte figure in cui lei incappa di continuo e
otterrete un Carter felice e fottutamente stronzo.
Peccato che Carter
non sia Carter e Kimberly non sia Kimberly. Lui ne è consapevole, lei un po’
meno, e i problemi iniziano quando Kimberly scopre di provare qualcosa per lui.
Riuscirà a ricordarsi cosa li lega davvero e da cosa sono fuggiti?
«Sei
tornato.»
«Ci sono sempre stato.»
Ciao a tutte anime belle, con questo scambio di battute, che sono solo il preludio di quello che vi aspetta in questo meraviglioso romanzo, apro la mia recensione.
Non mi dilungherò molto sulla trama, che potete leggere sopra, perché l’intreccio definito dall’autrice risulta a primo acchito così intricato da perdersi, in realtà la scrittura è cosi scorrevole che ad entrare nel rete , sapientemente intessuta da Keja Galli, non ci metterete nulla. Ed è così che ti trovi ad entrare in punta di piedi, in un mondo diviso fra sogno e incubo, dove il mito si fonde con la realtà, dove un amore fra due giovani non conosce spazio e tempo, perché ci sono anime che si cercano per l’eternità, si cercano anche se gli occhi non sono dello stesso colore di quelli con cui si sono incontrati la prima volta, anche se la pelle alle volte e più chiara e altra più scura, anche se il carattere si modifica a seconda della vita che si vive in un ciclo di reincarnazioni che cambiano solo l’aspetto fisico ma non quel sentimento che sopravvive alle epoche. E tu sei li a vivere l’intensità di una storia che ti porta a viaggiare nel tempo e fra i mondi fino ad arrivare negli Inferi, fino a quell’epilogo che ti fa gridare NO! E gli occhi si fanno lucidi, ma solo in quegli ultimi capitoli perché le schermaglie fra i protagonisti, quel botta e risposta li segui e l’illusione ti porta a voler spostare lo sguardo dall’uno all’altra, come se davvero fossi li presente ad aspettare in quale modo uno dei due risponderà per le rime all’altro.
Bello, per me che sono appassionata di mitologia greca, anche se sai che non rispecchiano esattamente quello che i tomi antichi narrano, perché la figura di Ade ti è così simpatica che finisci per amare il Re degli Inferi e la sua consorte. Un editing pazzesco, una copertina che è l’anticipazione di ciò che racchiude il libro. Un linguaggio fluido, scorrevole, semplice con note apice che ti spiegano nei minimi dettagli il mito. Il libro suddiviso in parti, con i capitoli finali che non portano numeri ma lettere dell’alfabeto greco a cui si rifà il mito che l’autrice ha usato nella storia. Non ho avuto dubbi nell’acquistarlo dopo la lettura, perché Il Regno degli Incubi e del Sole è uno di quei libri che quando senti la necessità di evadere, rappresenta un porto sicuro, uno di quelli che ti permette di evadere dalla realtà per tuffarti in un mondo fatto di Dei, demoni, creature mitologiche e Amore di quello che sopravvive a tutto anche a una maledizione.
Complimenti all’autrice, non leggevo un fantasy così da tanto, un romanzo che vale la pena di avere nella propria libreria, che sia virtuale o meno.
A
presto
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