21 gennaio 2021

REVIEW TOUR: - "Indomita e Ribelle" - di Sabrina Boccia






Titolo: Indomita e ribelle

Autore: Sabrina BOCCIA

Editore: O.D.E. -  edizioni

Genere: Vittoriano, historical romance autoconclusivo

Pov: 3° persona

Prezzo ebook: € 2.99 Prezzo cartaceo: € 12.99

Data pubblicazione: 19 Gennaio

Pagine: 270



Philip Godart, conte di Derbyshire e futuro duca di Devonshire, poco avvezzo a tollerare i dettami dell’epoca, preferisce di gran lunga una corsa clandestina a un evento mondano. Adora trastullarsi con l’amante di turno e non desidera cambiare questo buon vezzo.

Lady Cristina Hepzibah Atwood rimanda anno dopo anno il suo debutto nella buona società, accampando miserabili scuse al solo scopo di conservare la sua preziosa libertà. 

Arguta e frizzante vuole godersi la vita e sposarsi per amore, non per dovere.

Cosa accadrà quando il destino farà a entrambi uno sgambetto? 

Soccomberanno agli eventi o lotteranno per far valere le loro ragioni?







Lei è Lady Hepzibah Cristina Atwood ̶ Cristy – giovane nobildonna inglese che abita a palazzo con la nonna, la quale vorrebbe trovarle al più presto un marito prima che venga marchiata con l’epiteto di “zitella”. Cristy è ben consapevole di essere in età da marito, però non è disposta ad accettare come suo compagno di vita il primo uomo che si propone. Da buona ribelle è allergica alle etichette che le impone il suo rango ed è determinata a sposare solo l’uomo di cui prima dovrà innamorarsi. Arduo, poiché la giovane ha la battuta sempre pronta che fa battere in levata qualunque pretendente. Finché, con l’arrivo del fratello Jack (sempre lontano perché arruolato come capitano) cui Cristy è molto legata, fa il suo ingresso la figura aitante e mascolina del conte Philip, amico di Jack. Ѐ un colpo di fulmine per entrambi, ma a cui nessuno dei due vuole cedere, tutto sommato per lo stesso motivo: lui è bello e irresistibile, ma è un donnaiolo senza eguali che non ha alcuna intenzione di legarsi nel sacro vincolo del matrimonio.

Il duca Jack disapprova questa simpatia e, per evitare che i due si frequentino e la sorella possa essere compromessa, trascina l’amico con sé in mare in una caccia al tesoro con tanto di mappa.

Tutto sembra concludersi così, ma l’indomita Cristy non si fa mettere in un angolo facilmente e architetta un piano per seguire i due uomini sotto mentite spoglie. Sarà in questa fase del romanzo che, a causa di un assalto pirata, Philip riconosce Cristy e capisce di amarla follemente, al punto da volerla sposare e chiederne la mano all’amico dissenziente.

Ho trovato questo romanzo, nel complesso, scorrevole. Ho notato, però una evidente divisione in due parti: la prima più statica e composta; la seconda più movimentata e avventurosa. La storia c’è, ma le due parti risultano un po’ troppo slegate e gli episodi più comici e appetitosi della seconda parte occupano poco spazio (il tema degli equivoci, per altro delizioso, secondo me si sarebbe potuto sfruttare di più!). Se fossero stati distribuiti anche nella prima parte avrebbe reso la narrazione più frizzante e unitaria.

Lo stile c’è, forse però, un po’ ancora acerbo.





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