23 giugno 2025

RECENSIONE - Fuori dal buio - di Camilla Capomasi

 




TITOLO: Fuori dal buio

AUTORE: Camilla Capomasi

EDITORE: Le Mezzelane Casa Editrice

Un romanzo denso di emozioni e di verità, che prende per mano il lettore e lo conduce, capitolo dopo capitolo, dentro il labirinto dei sentimenti e dell’identità.
Emma Peterson è una ragazza abituata all’invisibilità: silenziosa, con il naso sempre immerso in un libro, evita gli sguardi della classe e rifugge il chiasso dei corridoi. Ma quando Brittany, la regina dei pettegolezzi, decide di farne bersaglio, il suo fragile equilibrio vacilla. Ogni risatina alle sue spalle, ogni parola sibilata porta con sé il peso del disprezzo e dell’insicurezza.
In questo mare di ombre, Emma trova un’ancora inattesa: Jake Harris, il quarterback più amato della Westview High. Con il suo sorriso disarmante, Jake riconosce in Emma un’anima diversa, capace di vedere oltre le apparenze. Quando la presa in giro diventa pretesto per un gesto di gentilezza – un libro salvato al volo – nasce un tacito patto di solidarietà. E così, tra le pagine di Jane Austen, le gradinate illuminate dai riflettori di una partita, le passeggiate sulla spiaggia e i pomeriggi in biblioteca, i due scoprono la forza di sostenersi a vicenda.
“Fuori dal buio” è la storia di un percorso di crescita, fatto di timori e di coraggio, di lacrime e di risate. È il racconto di come, anche dietro la corazza più robusta, si nasconda spesso un cuore ferito, e di come persino la persona più insospettabile possa diventare un faro nella notte. È l’invito a non fermarsi alle prime impressioni, a smascherare i pettegolezzi, a percorrere il cammino tortuoso verso la scoperta di sé.
Con delicatezza e autenticità, Camilla Capomasi dipinge un ritratto indimenticabile dell’adolescenza: quel momento in cui ogni parola pesa, ogni gesto conta, e ogni emozione ha il potere di trasformare. Un’onda di speranza e di resilienza che parla al cuore di ogni giovane lettore, ricordando che nessuno è davvero solo e che, anche nei giorni più bui, c’è sempre qualcuno pronto ad accendere una luce.



Fuori dal buio è un romanzo di forte impatto emotivo.
Racconta la storia di una delle tante adolescenti, vittima dei suoi coetanei che la bullizzano senza un motivo apparente. O, meglio, tante volte basta un nulla, un interesse verso chi viene considerata la strana della scuola e tutto inizia in una guerra che viene portata avanti allo scopo di distruggere l’altra.

L’ambientazione amplifica il senso di oppressione che avverte la protagonista, i sussurri, gli sguardi di biasimo, quel luogo che dovrebbe essere di cultura ma diventa una prigione.
Tuttavia, a un certo punto a mio dire è diventato tutto troppo.
Le istituzioni, con quanto sta accadendo, non sono così chiuse.
Nel momento in cui si portano prove e sono concrete non si voltano dall’altra parte.
Così come ho trovato troppo perfetto, e ripetitivo, Jake il personaggio maschile.

È una lettura che tuttavia consiglio, ai ragazzi e non solo.
Capire il male che si può arrecare al singolo, con un gesto, una parola, renderebbe forse questa società migliore.
Eliminerebbe il mostro dell’invidia, perché si riduce a quello poi.
Invidiare chi ha qualcosa in più anche se ti sembra essere padrona del mondo.
Si incorre in scenari non prevedibili, come quelli che hanno coinvolto la protagonista e i comprimari di questo romanzo, che si sono trovati direttamente attori in qualcosa che non avevano previsto.
Lascio voi scoprire cosa.

A presto







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