15 luglio 2025

RECENSIONE - SWEETPEA - NON CHIAMARMI TESORO - di C.J.Skuse





 SWEETPEA – NON CHIAMARMI TESORO di C.K.SKUSE

GenereThriller CollanaNarrativa

Marchio: Timecrime

Prezzo: 16,90Pagine: 396

Uscita: 2 maggio 2025


Rhiannon è la tipica ragazza della porta accanto, che convive con il fidanzato e un cagnolino, ma nasconde un segreto micidiale. Sebbene nell’infanzia sia stata tormentata da un famigerato crimine che l’ha resa celebre suo malgrado, ora la sua vita è tornata alla normalità. Di giorno, il lavoro come assistente editoriale è frustrante e avvilente, e la sera si sorbisce le chiacchiere delle amiche sui progetti di matrimonio e sui figli. In segreto, però, stila una lista... Una lista di persone da uccidere. Il cassiere del supermercato che rovina sempre le sue mele, l’autista che le taglia la strada per andare al lavoro, e ogni persona che se l’è cercata: Rhiannon è pronta vendicarsi. Perché la ragazza che tutti sottovalutano potrebbe benissimo passare inosservata… anche in caso di omicidio. In libreria, il romanzo di C.J. Skuse da cui è tratta l’omonima serie tv, Sweetpea, con Ella Purnell, Nicôle Lecky e Calam Lynch.


Dimenticate la dolcezza suggerita dal titolo, perché "Sweetpea - Non chiamarmi tesoro" di C.J. Skuse è un cocktail letale di satira sociale e thriller psicologico che vi terrà incollati alle pagine, come ha fatto con me.

 Rhiannon, la protagonista, è all'apparenza la classica "ragazza della porta accanto": convive con il fidanzato, accudisce un cagnolino e affronta le frustrazioni quotidiane di un lavoro editoriale poco stimolante. Ma sotto questa facciata di normalità, si annida un segreto agghiacciante: Rhiannon è una serial killer in erba, e la sua "lista" di persone da eliminare è tanto banale quanto disturbante.

Skuse ci trascina nella mente contorta e brillantemente caustica di Rhiannon, una donna che ha sopportato un'infanzia tormentata da un crimine infame e che ora vede il mondo attraverso lenti distorte, dove ogni piccola offesa merita una vendetta sproporzionata. Dal cassiere del supermercato che rovina le sue mele all'autista che le taglia la strada, nessuno è al sicuro dalla sua furia omicida. La bellezza di questo romanzo sta proprio nel contrasto tra la quotidianità quasi banale in cui Rhiannon è immersa e la sua inarrestabile sete di vendetta. Le conversazioni con le amiche su matrimoni e figli diventano un sottofondo surreale mentre la sua mente architetta il prossimo omicidio.

Ciò che rende "Sweetpea" così avvincente non è solo la macabra lista di vittime di Rhiannon, ma la sua incredibile capacità di passare inosservata. È la dimostrazione più lampante che la persona che meno ti aspetti, quella che tutti sottovalutano, potrebbe essere la più pericolosa. La scrittura di Skuse è affilata, tagliente e spesso esilarante, bilanciando momenti di puro terrore con un umorismo nero che vi farà ridere.

"Sweetpea" non è solo un thriller: è un commento pungente sulla società moderna, sulle piccole e grandi ingiustizie che accumuliamo e sulla sottile linea che separa la frustrazione dalla follia. Ho trovato questo romanzo audace, originale, che vi farà riflettere su quanto bene non conosciamo davvero le persone che ci circondano. Preparatevi a tifare per una serial killer, a dispetto di voi stessi. L'ho divorato, originale e pazzesco.





RECENSIONE - D'Amor, di Morte - di Luca Benedetti

 



La vita di Laura è costellata da situazioni che la porteranno a gioie e tristezze, attimi di felicità e dolori immensi. Ma alla fine comprenderà il potere del perdono, della comprensione e dell’amore vero che sono la forza di tutta l’umanità. Una luce la porterà a capire quanto siano importanti i momenti di felicità trascorsi con le persone che amiamo, ed esse sono i cardini della nostra esistenza. Senza quegli istanti saremmo anime perdute.



La protagonista di queste pagine è Laura, una ragazza che viveva una vita serena, grazie alla sua famiglia e alla sua migliore amica Rebecca!
La vita è strana, ti fa uno sgambetto senza chiedere permesso, un dolore sovrumano la colpisce, ogni cosa viene stravolta ogni cosa è difficile, anche solo respirare non è più come prima…purtroppo conosco molto bene questa sensazione.

L’amore sarà la spinta per andare avanti, per ricominciare, un romanzo profondo vero, che sinceramente non mi aspettavo, che mi ha dato la possibilità di riflettere e capire!
La vita è un dono che si contrappone alla morte, anche se sembra difficile ti deve un sogno, per questo non bisogna arrendersi mai, neanche quando tutto è perduto o sembra tale!








09 luglio 2025

RECENSIONE - La Dimora dei Sospiri - di Claudia Sabella

 




Titolo: La Dimora dei Sospiri 


Autore: Claudia Sabella


Editore: Self publishing


GenereRomantasy


Data di pubblicazione: 6 maggio 2025


Serie Volume II


Formato: Ebook cartaceo 


Le macchinazioni crudeli di Vilhelm e il tradimento di Jean Luc hanno spezzato Will e Brinette nell’animo e nel corpo.
Brinette non sa più cosa sia reale e cosa no, non sa più se il proprio riflesso allo specchio sia simbolo di dolore o di speranza.
William sa di avere commesso un errore e non intende ripeterlo. Non permetterà che la persona a cui tiene di più debba soffrire ancora.
Ma il Labirinto dei Sussurri non sembra intenzionato a lasciarli andare via.
Non senza un sacrificio.
Dalle viscere della terra i sussurri riemergeranno ancora, trasformandosi in sospiri capaci di risvegliare esseri senza tempo.
Poiché tutto ha un’origine.
E una Dimora.
Non avevano bisogno degli dei per ritrovarsi, per amarsi, sempre.



Il primo volume della serie venne pubblicato nel 2022
Ricordo perfettamente che fu uno di quei libri che i lasciò con il fiato sospeso, e non vedevo l’ora di leggerne il seguito
Seguito che è arrivato quasi tre anni dopo.
Una penalità per l’autrice perché nel tempo intercorso e con mille e mille pubblicazioni in mezzo poi risulta difficile rimettere insieme i pezzi.

Per quel che mi riguarda è uno scritto che mi è rimasto impresso, così come la penna dell’autrice sempre scorrevole elegante.
È una scrittura ricercata adatta all’ambientazione, al mistero che circonda questa storia che è soprattutto un gioco di mente.
La Sabella è stata magistrale nell’intessere la vicenda dei tre protagonisti a cui se ne sommano altri, che confondono o diventano chiavi di volta per l’intera vicenda.
Il mito si confonde, si amalgama con una verità che non sai se è reale o frutto di qualche veleno che impregna mente e cuore.
Will e Brinette si cercano disperatamente fra i corridoi che formano il labirinto, in quelle stanze dove il sangue sembra una rosa dischiusa in attesa di essere colta.
Elegante anche nelle scene d’amore, perché di questo si tratta fra due persone che sono disposte a sacrificarsi per il bene dell’altra.
Pagine che si perdono fra passato e presente, in quei ricordi che sono la chiave per meglio comprendere Jean Luc.
Tutto torna ne La Dimora dei Sospiri, ogni cosa raggiunge l’equilibrio, o forse no perché non si può cancellare l’orrore, anche se il tempo dicono sia la cura migliore, ma qualcosa rimane sempre annidato lì fra i pensieri e diventa incubo.
Non si può dire molto della trama, si rischia lo spoiler e penalizzerei Claudia che ha incastrato tutto.
Mi rendo conto che questo è un genere che emerge con difficoltà fra i lettori, ma consiglio all’autrice di non arrendersi e di continuare a scrivere queste storie che sembrano quadri dipinti, quelli che fermano un istante un momento che ti porterai dietro per molto.