Nome autore: Daniela Carboni
Titolo opera: Filo Spinato
Genere: Romanzo rosa
Data d'uscita: 31/10
Formati (ebook e cartaceo)
Tristan, scrittore affermato, dopo la morte della moglie subisce un arresto. La sua vena artistica sembra ormai esaurita e passa molto più tempo con un bicchiere di whisky in mano che non chino sulla sua antiquata macchina da scrivere.
Cristina, giovane istitutrice di sua figlia, è colei che dopo tanti anni riesce a dare di nuovo vita a quei vecchi tasti ormai impolverati e che riesce a risvegliare quelle emozioni che il suo datore di lavoro credeva ormai sepolte e dimenticate.
“Ho bisogno di te...>> Queste sono le subdole parole con cui Tristan riesce a tenerla legata a sé. Come una falena attratta dalla luce, Cristina non riesce non rispondere a quell’irresistibile richiamo né al primitivo impulso di salvarlo da sé stesso, a costo di andare contro ogni regola morale e di mettere in gioco i propri sentimenti.
Riuscirà Cristina a salvare Tristan dall’autodistruzione oppure verrà anch’essa risucchiata nel suo inferno personale?
Non è facile capire cosa passa nella mente di uno scrittore che perde la sua musa ispiratrice e la sua vena creativa, il dolore che comprime l'anima e che non ti fa trovare più la voglia di scrivere e di amare! Tristan si trova in questo stadio, a poco poco si allontana anche dalla sua unica figlia, forse per i rimorsi di non aver fatto nulla per impedire la morte della moglie, poi un giorno entra nella sua vita Cristina che diventa l'istitutrice di sua figlia...già dal primo incontro la sua mente si mette in movimento e cerca in lei aiuto per non sprofondare....
"......Da quando il rapporto di lavoro che ci unisce ha abbandonato ogni formalità? In quale imprecisato momento lui è diventato il cacciatore e io la preda?....."
Una storia d'amore che nasce a poco a poco, tra i tasti della macchina da scrivere e fogli che si riempiono man mano che le due anime ferite si attraggono, ognuno porta dentro un dolore e una delusione, lui per la perdita della moglie e lei per la perdita del padre e l'abbandono del fidanzato.
Confesso che Tristan non mi è stato molto simpatico, lo vedevo come un fallito ed egoista anche un po' maniacale, forse proprio per il suo estro...ma alla fine fa un gesto che fa ribaltare le mie impressioni negative su di lui.
La scrittrice ha un modo di scrivere che mi piace non gira intorno ai problemi, ma li affronta di petto, fa sembrare i personaggi reali e mette molta passione nei dialoghi e nel descrivere i sentimenti dei due personaggi principali.
Ho trovato la lettura molto fluida e i personaggi secondari hanno dato molto movimento alla storia.
Mi è piaciuta la forza di Cristina nel non abbattersi davanti agli ostacoli e alle prove che dovrà affrontare in casa di Tristan dove si sente una perfetta estranea, fuoriluogo, ama Tristan ma si sente svuotata ogni volta che gli sta vicino e alcune volte ha paura del suo strano modo di amare.
La fine poi.....beh mi fermo qui se vi ho incuriosito sarete voi poi a scoprire cosa riserberà il futuro ai due innamorati ^_^
Voto: 💜💜💜💜
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