28 agosto 2024

RECENSIONE - Male Dentro - di Jo Burnette

 



Se stai cercando una storia in stile “ERA UNA NOTTE BUIA E TEMPESTOSA” allora sei nel posto giusto!
Berlino est, 1979. L’esplosione di una centrale industriale sconvolge la notte silenziosa. Emanazioni tossiche si diffondono per l’aria, investendo un neonato innocente e innescando un’alterazione del suo DNA. Un potere oscuro e incontenibile si risveglierà in lui. Il patto di sangue stretto con un amico fraterno, anni dopo, intrappolerà quest’ultimo in una spirale di poteri paranormali che lo condurranno a una realtà distorta e paranoide. Mentre il confine tra reale e paranormale sbiadisce sempre più, il protagonista si ritroverà sull’orlo della follia a combattere una lotta impari per la sua stessa sopravvivenza.



Jo e Marco, protagonisti di Male dentro, sono amici inseparabili da che hanno memoria: il primo sicuro di sé e intraprendente, il secondo più tranquillo e meditabondo. La loro vita scorre serena, finché Marco decide di suicidarsi. Inizia il travaglio di Jo nella sua ricerca di risposte ai perché di quel gesto, di cui si sente colpevole per un patto di sangue sancito da bambini; una ricerca a volte snervante e incomprensibile mista di realtà e immaginazione in uno rapporto di spazio e tempo atipici. Si tratta di un viaggio onirico? Di un’allucinazione? Di una vicenda vissuta dall’autore (visto l’uso del proprio nome in prima persona che potrebbe essere un indizio in tal senso) e trasfigurata nell’immaginario narrativo? Difficile dirlo.

La narrazione segue una struttura circolare: alla fine si ritorna al punto di inizio anche per ciò che riguarda la denominazione dei capitoli che, dall’inizio seguono la numerazione da zero a undici e alla fine, fatto salvo l’unico capitolo dodici, ridiscendono dall’undicesimo allo zero.

Come lo stesso autore ci informa, il modello seguito è Stephen King; lo stile, se anche in modo acerbo, lo richiama: frasi e parole reiterate in modo martellante, vocali lungamente allungate (scusate il bisticcio), la vocina che ti parla all’orecchio (che sia coscienza, follia o semplicemente il pensiero reso noto al lettore).
Lettura per amanti del genere.





26 agosto 2024

RECENSIONE - Wolf Lineage - Stirpe di Lupo - di Krisha Skies




TITOLO: STIRPE DI LUPO 
SERIE: WOLF LINEAGE #1 
AUTRICE: KRISHA SKIES 
CASA EDITRICE: WORDS EDIZIONI 
GENERE: ROMANTASY - URBAN FANTASY (FORBIDDEN LOVE) 
FORMATO: EBOOK 

Nel mondo in cui vive la sedicenne Sophie, umani e lupi mutaforma coesistono in maniera più o meno pacifica da tempo. La ragazza appartiene ai Neri, uno dei tre branchi presenti nella città di Forteresse, in Québec, oltre a quello dei Grigi e a quello dei Rossi. Accettare che gli aspetti più importanti dell’esistenza vengano gestiti dall’élite dei “dominanti”, a partire da chi dovrà essere il suo partner, non è facile e per questo Sophie si rifugia in un mondo fatto di videogiochi, fumetti e shopping con le amiche: il suo unico sogno è infatti quello di diplomarsi presto e di lasciare la città per frequentare l’università a Montreal. A sconvolgere la sua routine di lupa “gregaria”, tuttavia, è la scoperta di essere qualcosa di totalmente diverso rispetto agli altri componenti del branco: a volte in lei si risveglia una forza straordinaria, associata a un istinto aggressivo e a una fame incontrollabile che rischiano di mettere in pericolo chi le è vicino. I primi ad accorgersi della sua diversità sono l’inquieto Cédric, membro dei Neri pronto a fare qualsiasi cosa per guadagnarsi la stima di César, il capobranco, e il dolce e paziente Jean, probabile futuro leader dei Grigi. Proprio quando si avvicina a uno dei due ragazzi al punto da instaurare con lui una relazione segreta, in quanto osteggiata dallo stesso capobranco e dagli altri dominanti per motivi che non comprende del tutto, la giovane lupa si accorge di essere sempre vissuta in una soffocante rete fatta di bugie e omissioni. Cos’è esattamente la Stirpe di Lupo? E a cosa dovrà rinunciare, Sophie, per proteggere il ragazzo che ama dalle rigide leggi del branco e da se stessa?




 Oggi vi parlo della mia ultima lettura, "Wolf Lineage - Stirpe di Lupo" di Krisha Skies.  Immergersi nelle sue pagine è stato come avventurarsi in una foresta incantata, dove ogni angolo nasconde segreti e avventure. Questo primo volume della serie, ci introduce nel mondo della protagonista, Sophie, una sedicenne che vive in un universo dove umani e lupi mutaforma coesistono, tra qualche tensione. La storia è ambientata nella città di Forteresse, in Canada.

La trama si dipana seguendo appunto Sophie, che racconta la lotta per trovare il suo posto in una società governata da leggi rigide e da un'élite di "dominanti" nel branco dei Neri. Il suo desiderio di libertà e indipendenza la porta a rifugiarsi nei suoi amati manga, mentre sogna di lasciare la città per l'università. Tuttavia, la scoperta della sua vera natura e delle potenti forze che si risvegliano in lei, la costringono ad affrontare la realtà e i pericoli che ne derivano.

Come negli altri romanzi, Krisha dimostra una notevole abilità nel tessere una narrazione che ti coinvolge già dalle prime pagine attraverso poi molti colpi di scena. La sua penna fantastica crea personaggi complessi e sfaccettati, che si muovono in un contesto contemporaneo, ma allo stesso tempo intriso di elementi fantastici e oscuri. 
I sentimenti in crescita di Sophie verso Cédric aggiungono un ulteriore livello di tensione e romanticismo alla storia, mentre il mistero della Stirpe di Lupo si addensa pagina dopo pagina, lasciando poi nel finale la curiosità di scoprire, nel prossimo volume, molto di più.
 Non posso che lodare l'originalità della trama e la profondità emotiva con cui l'autrice ha saputo descrivere le dinamiche adolescenziali e i sentimenti dei protagonisti. 
Un'opera che merita di essere letta e che sicuramente conquisterà gli amanti del genere urban fantasy come ha fatto con me.




 

21 agosto 2024

RECENSIONE - "Shout At The Devil" - di Eugene Fitzherbert

 




David è disposto a tutto pur di portare i Dawn of Destruction al successo, anche a fare un patto con il diavolo. Con l’aiuto del suo migliore amico Johnny, vende la sua anima e quelle del resto della band per ottenere la vittoria del Music Heroes: il più importante contest musicale per gruppi emergenti.

Un incidente inaspettato però stravolgerà i suoi sogni di gloria e l’unico modo per risolvere la situazione sarà andare in missione per conto del Diavolo, cercare un’anima perduta e svelare i segreti più reconditi dell’inferno.

I Dawn of Destruction percorreranno strade pericolose, faranno incontri letali e affronteranno orrori indicibili. David dovrà ricorrere a tutte le sue forze per tenere unita la band, proteggere l’amicizia che lo lega a Roxy e Stefano, e gestire il suo primo amore. Nel mentre scoprirà quanto è alto il prezzo del successo e se davvero vale la pena pagarlo.

Una girandola di orrori e irriverenze shakerate con decibel di rock e una generosa dose di ironia dissacrante.



Oggi vi parlo di "Shout at the Devil", un romanzo che cattura l'essenza del rock, intrecciando elementi di horror, umorismo e urban fantasy. Eugene Fitzherbert, l'autore, ci porta in un viaggio attraverso gli anni '90, un'epoca definita da una cultura giovanile vibrante e una scena musicale in ebollizione.

Il protagonista, David, è un giovane ambizioso che, insieme alla sua band Dawn of Destruction, è disposto a tutto per raggiungere il successo, anche a stringere un patto con il diavolo. Questa premessa potrebbe sembrare familiare, ma Fitzherbert riesce a dare una nuova vita al mito, con una narrazione fresca e coinvolgente che mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine, senza annoiarmi mai.

I personaggi sono ben sviluppati, con le loro imperfezioni, rendendoli autentici, navigano tra prove e tribolazioni, scoprendo che il successo ha un prezzo, e a volte è più alto di quanto si possa immaginare. David, in particolare, è un protagonista complesso, il cui viaggio personale è tanto centrale quanto la trama principale. 
Le dinamiche interpersonali tra i membri della band aggiungono profondità al racconto, esplorando temi di amicizia, amore e lealtà. 

La narrazione è ricca di dettagli che riportano il lettore indietro nel tempo, con riferimenti culturali che evocano vividamente gli anni '90. 
La musica, gioca un ruolo cruciale nel libro, scandendo i capitoli e influenzando le vite dei personaggi. La selezione musicale, accuratamente scelta, non solo arricchisce la storia ma serve anche come colonna sonora immaginaria per le avventure della band.


Un romanzo che riecheggia con "decibel di rock e una generosa dose di ironia dissacrante".







16 agosto 2024

RECENSIONE - "Istantanee dell'anima" - di Sara Colombo





  Questo racconto narra la storia di una giovane donna che si avventura nel vibrante mondo del giornalismo. Con una carriera che decolla nella redazione di una nota rivista, Serena si trova a navigare tra le sfide professionali e le complesse dinamiche relazionali. Al centro della narrazione c'è l'intricata relazione con Alessandro Leonel, un enigmatico fotografo freelance, che diventa tanto un alleato quanto un mistero da risolvere. L'opera esplora temi di crescita personale, connessione empatica e la costante lotta tra innovazione e tradizione, rendendo ogni pagina un viaggio emotivo e professionale che risuona profondamente con chiunque si trovi all'inizio di un percorso di scoperta di sé.

Oggi vi parlo del romanzo "Istantanee dell'anima" di Sara Colombo, un viaggio emotivo e professionale che cattura l'essenza della crescita personale e della connessione empatica. 
Con una narrazione che si snoda attraverso le pagine, il lettore viene trasportato nella vita di Serena, la protagonista, che si trova a navigare in un mare di sfide professionali mentre lavora nella redazione di una nota rivista. La sua vita si intreccia con quella di Alessandro Leonel, un fotografo freelance enigmatico che sfugge ai sentimenti ma poi diventa un alleato cruciale nella sua vita. La loro relazione è al centro della narrazione, offrendo un punto di vista intrigante sulle complessità delle interazioni umane.
Serena è simpatica ed empatica, le viene affidato un incarico speciale, inizia così il suo viaggio emozionale. Grazie a questa opportunità si rende conto che ogni posto visitato la sta cambiando, aiutandola a ritrovare se stessa.
Il bello della lettura è stata anche viaggiare con lei senza spostarmi fisicamente.
La scrittura della Colombo è scorrevole e coinvolgente, ha creato un'opera che è sia un romanzo di formazione che una meditazione sulla vita e sulle relazioni. 
Un libro che merita di essere letto per la sua capacità di toccare il cuore e stimolare la mente, lasciando al lettore delle vere e proprie "istantanee" di vita che rimarranno impresse nella memoria.

Sicuramente, visto il periodo, una piacevolissima lettura sotto l'ombrellone!

Alla prossima!





09 agosto 2024

RECENSIONE - Crudele - di Sofia Ribes





 “Io appicco, lei fa bruciare. Insieme siamo devastazione.”


Maksim
Un bacio. Un debito. Lei come mia prigioniera.
L’inizio della nostra fiaba oscura in questo preciso ordine.
Non potevo immaginare che il suo veleno mi sarebbe entrato nel profondo, stracciando i nostri cognomi e rimescolando il nostro sangue.
Lei è la morte nei contorni della mela avvelenata, non di Biancaneve.
E io sono chi non deve desiderarla. Chi non deve toccarla.
Chi è pronto a rovinarla.

Ava
Un bacio. Un debito. Io come sua prigioniera.
Lui sapeva chi ero per la sua famiglia, sapeva che era sbagliato ciò che stavamo facendo.
Un bacio. Un inganno. E sono diventata sua.
Perché i mostri, dentro questa casa, sono reali.
Possono toccare.
Persino baciare.

Ma cosa accade se il cattivo della storia corrompe l’anima pura che dovrebbe salvarlo? E cosa succede se lui se ne innamora?

«Tutto o niente, Ava?»
«Tutto. Sempre.»

*Avvertenze
Contenuti adatti a un pubblico adulto e consapevole.

 Meraviglioso romanzo

Meravigliosa trama

Meravigliosi i personaggi (anche se lui non mi è stato subito simpatico diciamo così, ma come in tutte le cose occorre andare in fondo per capire davvero).

 Sono stata strafelice di essere riuscita a leggere queste pagine…conosco l’ autrice da un po’ e ogni volta mi sorprende, mi cattura, con l’ incantesimo della sua penna!

Maksim ragazzo oscuro istinto e imperfezione e Ava una ragazza che ama incondizionatamente e perdona di conseguenza….

All’ inizio io non capivo come potesse come riuscisse ogni volta a farlo a essere in grado di farlo ma il suo amore nei confronti di Maksim riesce davvero andare avanti oltre tutto e tutti…nonostante le difficoltà enormi…. Grazie al suo forte sentimento riesce ad andare avanti coraggiosamente senza mai voltarsi…e affrontare tutte le difficoltà….

Queste sono pagine devastanti emozionano …senti ogni cosa sulla tua pelle…. È davvero indescrivibile…credo che la penna dell’ autrice si sia evoluta…dando al lettore la capacità di sentire “i brividi” lungo la schiena….lo rileggerò di certo….e lo pretendo nella mia libreria non può di certo mancare!




01 agosto 2024

RECENSIONE: - "Dark Matter" - di Blake Crouch





Autore: Blake Crouch
Traduttore: Annalisa Garavaglia
Editore: Fanucci
Pagg : 336
Anno edizione:2024



 Jason Dessen, ex meccanico quantistico, è un professore universitario di Fisica che vive a Chicago con la moglie Daniela e il figlio Charlie. Un giorno viene rapito e drogato. «Sei soddisfatto della tua vita?» sono le ultime parole che sente pronunciare prima che il suo rapitore lo colpisca tanto forte da fargli perdere i sensi e di risvegliarsi legato a una barella. Si rende conto di essere circondato da persone che indossano tute di protezione chimica, e un uomo a lui sconosciuto gli sorride dicendo: «Bentornato, amico.» Nel mondo in cui si ritrova, la vita è diversa da quella che ha sempre conosciuto. Sua moglie non è sua moglie, suo figlio non è mai nato e lui non è un semplice professore di Fisica ma un genio ammirato da tutti perché ha realizzato qualcosa di grandioso. Qualcosa di impossibile. Tuttavia un atroce dubbio lo assale: quale dei due mondi è un sogno? E se la vita che ricorda è reale, come può tornare dalla sua famiglia? Per trovare le risposte dovrà intraprendere un viaggio straordinario e spaventoso, che lo costringerà ad affrontare la parte più oscura di sé stesso senza potersi fidare di niente e di nessuno, nemmeno della materia che lo circonda.


Dark Matter di Blake Crouch è un romanzo che mescola sapientemente il thriller con la fantascienza, creando una storia avvincente e piena di colpi di scena. 

La storia segue Jason Dessen, un professore di fisica che si ritrova catapultato in una realtà alternativa dopo essere stato rapito. Questo evento innesca una serie di avvenimenti che lo portano a confrontarsi con versioni alternative di se stesso e della sua vita.

 La scrittura di Crouch è incisiva e mantiene un ritmo serrato che mi ha reso difficile mettere giù il libro una volta iniziato. La sua capacità di fondere elementi scientifici con una narrazione emozionante è notevole, riuscendo così a mantenere il lettore costantemente sulle spine. Ci porta in un viaggio attraverso l'infinito labirinto di "cosa sarebbe potuto essere".

Uno degli aspetti più affascinanti del romanzo è come riesce a rendere accessibili concetti complessi di fisica quantistica senza mai risultare pesante, anche per chi come me non sa nulla in materia. Dovendo essere sincera mi hanno incuriosito molto, alcune teorie che andrò ad approfondire. Altra nota positiva è la storia d’amore tra Jason e sua moglie Daniela che aggiunge un tocco emotivo che rende il viaggio di Jason ancora più coinvolgente.

È una lettura che consiglio agli amanti della fantascienza, del thriller e chiunque sia affascinato dalle misteriose profondità dell'esistenza umana e dell'universo stesso.





RECENSIONE - "Limone, sale e Amore" - di Ilari C.




Titolo: Limone, sale e amore
Autrice: Ilari C.
Genere: MM romance contemporaneo
Casa editrice: self-published
Kindle Unlimited: sì
Data di uscita: 25/06/2024
Prezzo: ebook 3,99 – cartaceo da definire
Pagine: 220 (indicativamente)
Trope: fake dating, single dad, hate to love, convivenza.  


Oliver è un ragazzo italo-tedesco di 28 anni. Per dedicarsi totalmente a suo figlio, che cresce da solo, ha lasciato il mondo della moda e ha trasformato in home restaurant la villa di Taormina ereditata da una vecchia zia. Quando il suo socio in affari lo molla, scopre di essere indebitato con Alberto.
Nicolas, nipote di Alberto, è uno studente fuori corso, più dedito alle notti brave che allo studio. Richiamato in Sicilia dal nonno, scopre che l'uomo ha tagliato i suoi fondi fino a quando non metterà la testa a posto anche in campo sentimentale.
Oliver ha bisogno di soldi. Nicolas di un ragazzo presentabile.
Il primo incontro non promette bene, il secondo neanche, ma tra una limonata salata e un paio di finti baci, le cose potrebbero cambiare?






Se avete voglia di una lettura leggera, senza angosce ma che vi fa comunque riflettere, questa a mio avviso è adatta.

Non conoscevo l’autrice e devo dire che è stata una bella scoperta.

In questa storia troviamo due ragazzi che più diversi tra loro non potevano essere. Oliver e Nicholas non si sopportano fin dal primo incontro, se non sono partite parole al vetriolo da subito è per via dei caratteri comunque rispettosi di entrambi i protagonisti. Oliver è un papà dolcissimo e qui ritroviamo delle scene che ti riempiono il cuore di un amore immenso, come solo quello di un genitore nei confronti del figlio può essere. Di contro troviamo il rapporto di Nicholas con la madre che è quasi inesistente.

Nicholas in un primo momento sembra il classico ragazzo viziato, universitario fuori corso a cui piacciono le feste e per nulla lo studio. Man mano che la storia procede si nota molto la crescita caratteriale di Nicholas e devo dire che questo personaggio ha molto da raccontare.

L’autrice ha un modo pulito di raccontare la storia e le descrizioni sono molto dettagliate che ti sembra di essere lì e vivere con loro tutto, dai sentimenti alle distese azzurre che ci fa respirare l’aria salmastra portata dal vento.