28 aprile 2020

RECENSIONE: - "Diavolo in smoking" - di Claudia Girardi



Buonasera Anime Belle, nuova recensione sul blog, con una novità: una nuova collaborazione!
Cristina M. D. Belloni, a cui diamo il benvenuto nel team,  ha letto e recensito "Diavolo in smoking"  di Claudia Girardi, buona lettura ^_^






"La verità di una persona può essere afferrata solo quando questa è da sola e non sa di essere vista. Tutto il resto è pura finzione, una recita costante in favore di qualcuno.” 

Taranto. Una donna viene trovata morta nel suo appartamento, il principale sospettato è un immobiliarista dalla vita sentimentale burrascosa. La commissaria Bianca Manelli vive un periodo di crisi interiore e vorrebbe dare le dimissioni dalla polizia, tuttavia questo caso la travolge e diventa sempre più difficile decidere cosa fare della propria vita. Il modo in cui la donna è stata uccisa fa ipotizzare un delitto passionale, ma la situazione si complica quando viene rapita la moglie di un senatore, amica della vittima. Ormai l’opinione pubblica pretende il nome dell’assassino e Bianca sta per essere sollevata dal caso.
Eppure niente è come appare, la verità spesso è più vicina di quello che sembra.
Bisogna solo saperla cogliere. 





Un orribile delitto perpetrato ai danni di una giovane, bellissima donna, nella Taranto dell’alta borghesia, vede la commissaria Bianca Manelli alle prese con difficili indagini e con le pressioni dei suoi superiori perché la faccenda venga risolta in fretta. L’intricato crimine sconvolgerà l’intera popolazione per il coinvolgimento nella vicenda di personaggi molto conosciuti nella società glamour della città, al quale si
aggiungerà il rapimento di una amica della vittima. Sarà proprio quest’ultimo fatto a mettere gli investigatori sulla pista giusta.

Taranto è senza dubbio tra i protagonisti di questa storia. La città, così antica eppur così martoriata nell’era moderna e senz’altro molto amata dall’autrice, viene descritta nei suoi scorci più suggestivi e nelle sue ataviche tradizioni.
Claudia Girardi costruisce la trama con la coerenza e la credibilità che un racconto giallo richiede, senza sbavature e senza lasciare nulla al caso. L’impianto narrativo è scorrevole e cattura fino in fondo il lettore con una sapiente suspense. 
Anche i personaggi sono ben delineati nei caratteri e nei rapporti interpersonali.
La protagonista, dai tratti dolci e determinati al tempo stesso, 
ama il suo lavoro ma nel suo intimo,
comunque nutre dei dubbi verso il ruolo che ha e la vita che invece vorrebbe. Ciò le conferisce quella qualità “umana” di donna comune con le stesse incertezze ed i sentimenti di ognuno di noi, che fa
apprezzare ulteriormente lo stile sobrio della scrittrice.
Un romanzo intrigante e godibile insomma, che ci cala nelle atmosfere di una città particolare e da scoprire.


Cristina M. D. Belloni


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