Buonasera Anime Belle, oggi partecipiamo al Review Party del romanzo "Hate" dell'autrice Ylenia Luciani, la nostra Nellie lo ha letto per noi, scopriamo insieme cosa ne pensa, buona lettura ^_^
Autore: Ylenia Luciani
Titolo: Hate
Genere: Contemporary Romance
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 1 Marzo 2020
Pagine: 305
Prezzo: e-book 0,99 cartaceo flessibile 9,09
Link d'acquisto: Formato Kindle - Formato Cartaceo
Cambridge, Massachusetts 2000. Los Angeles, California 2020.
Shirley Miller ha gli occhi più azzurri del cielo e i capelli biondi come il grano; potrebbe essere la ragazza più bella di tutta l’high school se non fosse che l’amore per il cibo l’ha portata a pesare centoquindici chili. Per questo motivo a scuola è isolata e derisa da tutti e più viene denigrata, più mangiare cibo spazzatura diventa il suo cuscinetto per non soffrire.
Nessuno è interessato a lei e quando Noah Larson, il ragazzo più bello e ambito della scuola, le chiede un appuntamento, lei capisce subito che potrebbe trattarsi di una squallida scommessa, ma, nonostante tutto accetta, perché da un anno è segretamente innamorata di lui e sarebbe di-sposta a qualsiasi cosa pur di baciarlo.
Entrambi si troveranno di fronte a due sentimenti contrastanti che nemmeno il tempo trascorso è riuscito ad assopire e alla fine, Shirley, dovrà fare i conti con il suo odio e con la verità.
Quanto accadrà in quelle poche ore, però, lacererà la sua anima per tutta la vita e quando, vent’anni dopo, si rincontreranno, inizierà per lei una dura battaglia per annientarlo, esattamente come ha fatto lui.
Perché lo odia così tanto? Che cosa è successo di grave quella sera da non poter essere dimenticato?
Cari amici e amiche, eccomi di nuovo qui con una nuova recensione. Ormai questa frase di apertura è di rito per me, mi piace l’idea di intavolare con voi una piacevole chiacchierata, magari con tè e biscotti. Ok, forse è un po’ troppo cliché, ma, del resto, quando sono ben gestiti perché rinnegarli?
Io non mi reputo una nemica degli elementi consolidati, anzi, penso che possano offrire tanto agli scrittori e siano ottimi per misurare il talento di ciascuno. E’ un po’ come la storia della pizza, sapete, per riconoscere un bravo cuoco bisogna prendere una margherita, la più semplice che esista (o forse era l’insalata caprese?): se chi cucina è abile sarà un trionfo di sapori dato proprio dalla semplicità.
Per me è lo stesso con i libri: non c’è bisogno di buttare ingredienti su ingredienti, rischiando di creare un’accozzaglia strampalata che un po’ fa arricciare il naso.
E’ quello che è risuonato nella mia immaginazione, leggendo “Hate” di Ylenia Luciani è proprio un trionfo di immagini date dalla semplicità con cui ha saputo mescolare una storia d’amore ad elementi più importanti e profondi. Ma andiamo con ordine.
Il romanzo porta il lettore, per tutta la prima parte, a divorarlo frase dopo frase: puoi immaginare cosa accade ma vuoi vedere come viene trattato, come Shirley reagirà e cosa farà. Shirley, la protagonista, il punto di forza di tutto il libro, gestita così abilmente che per tutta la storia sei portato a pensare che sia un po’ pazza, che, per carità, ognuno ha una propria reazione agli eventi, ma che lei decisamente esageri. Prima di giungere alla conclusione, confesso che il suo comportamento mi aveva quasi indotto a pensare che fosse il solito personaggio esagerato per necessità di trama… beh, non è così. Leggete fino alla fine e sono certa che avrete la mia stessa reazione: “Ma che ca…volo?!”
E io sono il tipo, in genere, che fiuta il colpo di scena pagine e pagine prima, e che è difficile stupire.
Oltre ai personaggi, che ho ben apprezzato, soprattutto quelli femminili (mi sono piaciute anche Zoe e Larah), un altro elemento che mi ha davvero colpita sono le tematiche. Nonostante il genere piacevole l’autrice è riuscita e trattare ben due argomenti seri con estrema abilità, senza mai scivolare nella commiserazione (o auto-commiserazione vista dall’interno dei personaggi) e senza indugiarvi troppo. Due problemi al 99% femminili e attuali. Già solo per questo “Hate” meriterebbe di essere letto sia da donne che da uomini, senza contare l’intreccio principale, che è davvero carino e caratterizzato da “fiabesca realtà”. Sembra un po’ un ossimoro, lo so ma è proprio quello che penso sia: questa storia ha della favola (come spesso i romance) ma ha radici ben salde che affondano in elementi reali e che la rendono bella proprio per questo, per il suo non essere così eccessivamente “incredibile”.
Gli unici appunti che ho da fare (se non li avessi non sarei io d’altronde) riguardano due aspetti tecnici. Per quanto lo stile dell’autrice sia scorrevole a volte, soprattutto giunta oltre metà romanzo, l’ho trovato un po’ troppo ripetitivo. Non tanto nelle risposte dei personaggi (quello può anche andar bene) ma anche nelle riflessioni di Shirley e nei suoi discorso indiretti liberi con se stessa. Questo un pochino ha affaticato la mia lettura, che comunque sono riuscita a concludere in un giorno.
L’altra questione chi mi ha lasciato un poco perplessa è un elemento del finale, proprio nelle ultime pagine, e di come si risolva la questione un po’ “troppo” velocemente, più che altro dopo un intero romanzo impostato con un certo andamento mi aspettavo qualche parola e qualche resistenza in più.
Nel complesso, in ogni caso, consiglio vivamente questo romanzo, soprattutto alle ragazze e donne insicure, che hanno sofferto o soffrono di bullismo e che non credono abbastanza in loro stesse.
Concludo ringraziando Ylenia per la copia digitale del suo libro e Flavia per avermi dato l'opportunità di leggerlo.
Voto 💜💜💜💜
Ylenia Luciani vive a Sarzana con il marito e la figlia. Sognatrice collaudata, divora due libri a settimana e da una decina di anni ha scoperto di avere un dono prezioso: la fantasia. Non chiedermi di baciarti è il primo romanzo in cui ha deciso di credere, seguito da Non smettere di baciarmi, il sequel che le lettrici le hanno chiesto a gran voce, Perfettamente sbagliato è il suo terzo romanzo. Hate è il suo nuovo titolo.
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