Il passato la perseguita, il presente è sfuggente e, a tratti, incomprensibile.
Ma le risposte che cerca sono più vicine di quanto immagina.
Vicine come i passi che la seguono per strada.
Vicine come le voci nella sua testa che le ripetono di andare via.
Irene è in fuga da casa. Ha litigato con il marito Davide e ha bisogno di restare da sola. Ma, quando la sorella Emma le comunica che la madre Rosaria ha avuto un malore, senza pensarci, si mette in viaggio insieme a lei, malgrado non sia in buoni rapporti con la mamma da più di un anno.
La menzogna che la donna ha raccontato è troppo grande.
Le due sorelle, con l'animo carico di incertezze, raggiungono Alberobello.
E lì, tra gli sguardi accusatori degli abitanti e il susseguirsi dei giorni in apparenza tutti uguali, tra strani incubi e immagini sfocate, Irene si rende conto che neppure l'accoglienza degli amati trulli può aiutarla a cancellare il suo passato, né l'oscurità che le attanaglia il cuore.
Tutti sembrano tramare alle sue spalle.
Voci lontane, passi troppo vicini.
Ogni cosa le provoca un senso di oppressione.
Quando i ricordi riaffioreranno e una rinnovata realtà la circonderà con tutta la sua durezza, dovrà restare in piedi, nonostante tutto sembri trascinarla nel buio più profondo.
Perché la vita è come un fiume che può travolgerti da un momento all'altro, se non sei in grado di trovare un appiglio a cui aggrapparti con tutte le tue forze.
Oggi vi parlo di "La luce soffusa del crepuscolo" di Maria Luisa Duma, un romanzo che mi ha avvolto in un'atmosfera intima e malinconica, esplorando le profondità dell'animo umano con delicatezza e sensibilità. Un viaggio nell'anima tra ombre e speranze.
La storia è incentrata su Irene, una donna in fuga dal suo passato e dai conflitti familiari e si snoda tra le pieghe di un presente incerto e i ricordi di un passato che ritorna a bussare alla porta.
L'autrice dipinge un quadro vivido delle emozioni dei personaggi, specialmente quelli di Irene, con una prosa elegante e introspettiva.
La narrazione procede con un ritmo a tratti lento e riflessivo, permettendo di immergersi completamente nelle atmosfere evocate.
Un libro che invita alla riflessione, che tocca le corde dell'anima e lascia un segno indelebile nel cuore del lettore. Un romanzo che parla di fragilità e di forza, di ombre e di speranze, di luci e di crepuscoli.
Con un epilogo che lascia a bocca aperta, un colpo di scena che ribalta tutto quello letto fino a quel punto, è stato un colpo al cuore per me, mi ha fatto unire tutti gli indizi messi qua e la dall'autrice che non fa emergere nulla prima ma svela poi tutto all'ultimo.
Consigliato a chi ama le storie introspettive e riflessive, a chi cerca una lettura che tocchi le corde dell'anima e lasci un segno duraturo. Un libro che invita a guardare dentro di sé, a fare i conti con il passato e a trovare la forza per affrontare il futuro.
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