26 marzo 2025

RECENSIONE - La Proposta di Hunter - di Elizabeth Rose



Titolo: LA PROPOSTA DI HUNTER

Autore: Elizabeth Rose

Editore: Self Publishing

Genere: Romanzo Storico Western

Data Pubblicazione: 5 febbraio 2025

Pagine: 344

Autoconclusivo 

Arkansas, 1885
Tutti i progetti di Hunter Braxton sono appesi a un filo sottile: deve trovare una sistemazione per i suoi nipoti. 
Solo allora potrà finalmente sposare la figlia di un ricco uomo d'affari e consolidare la sua posizione.
Mentre si adopera affinché tutto vada secondo i suoi piani, una donna scesa dal treno fa letteralmente irruzione nella sua vita. 
Cosa vuole questa sconosciuta insignificante e senza un soldo? 
Perché i suoi nipoti sembrano adorarla fin dal primo istante?
 Cosa sta nascondendo a tutta la città? 
Ma soprattutto, per quale motivo non riesce a liberarsi dell'inspiegabile attrazione che prova per lei?
Eleanor Chandler vuole lasciarsi alle spalle un passato pieno di dolore e inseguire il suo sogno: aprire una piccola bottega da sarta. 
La fiorente Arkville sembra il posto perfetto per un nuovo inizio.
 Purtroppo, il luogo si rivela più ostile del previsto e i suoi piani incontrano subito un ostacolo insidioso: Hunter Braxton, l'arrogante banchiere della cittadina.
 Quell'uomo, con la sua proposta, farà tremare il suo mondo, ma non quanto il passato che, con sgomento, la travolgerà ancora.



Ho finito il romanzo e subito ho deciso di scrivere la recensione.

Non volevo perdermi nemmeno una delle sensazioni che mi ha lasciato il nuovo storico di Elizabeth Rose.

Si ritorna nel vecchio western lì, fra chi cercava la fortuna con la corsa all'oro e chi pian piano quel futuro se lo costruiva mettendo in piedi un’attività.

In una città, ancora poco popolata, troviamo un uomo che ha fatto del denaro la sua ragione di vita.

Hunter il cuore  lo ha chiuso in una cassaforte, la stessa dove conserva i risparmi di chi si rivolge alla sua banca.

Hunter, il denaro, una pseudo fidanzata e due nipoti che sono arrivati fra capo e collo.
Ma il burbero banchiere, non avvezzo alle effusioni, si scontrerà ben presto con una donna che non teme la sua autorità, la sfida con garbo, e senza mai abbassare la testa.

Le donne di cui parla Elizabeth non sono deboli, con coraggio tentano di farsi una vita, mettendo da parte le paure cercano la propria strada, inseguono un sogno, e mantengono quella dignità e l'umiltà che poi è ciò che rende grande una persona.

Eleanor, con dolcezza, pian piano, abbatte le barriere di Hunter, e lui tenta di opporsi a quel sentimento che inesorabilmente prende il sopravvento.

Due protagonisti che si salvano a vicenda, che curano le proprie ferite donando fiducia uno all' altra.

Ho amato i comprimari, Travis e consorte sono quegli amici che con il sorriso ti fanno capire i tuoi sbagli.

Ma è tutto il romanzo a essere una meraviglia, gli scenari di quelle terre incontaminate, la forza di una donna che si oppone al suo destino, un uomo che infine viene piegato dal sentimento dell’amore.
Ah i pregiudizi, marchi, etichette che vengono affibbiati a un solo sguardo.

Sono sempre esistiti e hanno sempre innalzato un muro per chi cerca di inserirsi in una comunità.

Elizabeth rende bene l’idea nel libro, con garbo e la sua solita delicatezza, ci mette davanti a quelle realtà che fanno ancora parte della quotidianità.

Ci si ferma sempre all’apparenza e si cerca poco l'essenza di una persona e l’autrice, con la sua protagonista Eleanor, a indorato quella pillola che tante volte con difficoltà si manda giù, soprattutto per chi quella diffidenza la vive, la riscontra nelle occhiate taglienti che riceve, nei sussurri e in quelle parole che feriscono.

Eleanor si è stretta nel suo mantello logoro, ma con dignità ha affrontato ogni accusa che le veniva rivolta, ha donato senza chiedere nulla in cambio, conquistandosi quella fiducia che non sempre viene data a uno "straniero".

Fra i tre storici letti questo lo preferisco su tutti, certo molte volte avrei voluto prendere a sberle Hunter, ma sono dettagli.

I personaggi creati da Elizabeth sono reali e soprattutto attuali, si intersecano alla realtà, anche se appartengono al passato.

Uno storico che ha come ideale la modernità. Un romanzo da leggere non solo a cuore aperto, ma soprattutto con gli occhi ben spalancati, in modo da cogliere il senso del testo che si trasforma in morale per chi sa leggere fra le righe.

Le cinque piume, come sempre, sono solo un simbolo per Elizabeth che continua, a ogni suo scritto, a farmi emozionare e soprattutto sognare

A presto






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