12 marzo 2025

REVIEW PARTY - Fire Beats - di Giulia Ungarelli

 





Titolo: FIRE BEATS -The Hangover series #4

Autrice: Giulia Ungarelli

Editore: Self Publishing

Genere: Romanzo rosa

Trope: Matrimonio di convenienza, Reverse Grumpy for sunshine - spicy- small town - music romance 

 Data di uscita: 17 marzo 2025 (ANTEPRIMA FRI il 15 marzo)

Pagine: 400 circa

Formato: Ebook, copertina flessibile e rigida


Harvey Ward è un vigile del fuoco e ha due grandi passioni: la musica, suona il basso e il violino elettrico negli Hangover, la band creata con i suoi amici, e le donne con le quali ha solo avventure occasionali.

Violet Heine studia per diventare scenografa teatrale e vuole arrivare a Broadway.

Odia una sola cosa: gli uomini. Sono inaffidabili, manipolatori e opportunisti, lo ha provato sulla propria pelle.

 L'attrazione fisica è pari all'incompatibilità caratteriale, ma passano da estranei a promessi sposi nel giro di due incontri. Solo un matrimonio, infatti, potrà risolvere i loro problemi e tenere sepolti i segreti.

 A una condizione però: niente sentimenti.

Facile, no?

 

E siamo arrivati al quarto volume della The Hangover series.

A presentare i suoi personaggi è Giulia Ungarelli.

Faccio una piccola premessa, non avevo mai letto Giulia ma, dopo questo romanzo, la voglia di scoprirla come autrice in altri generi è davvero tanta.

Come al mio solito, prima di scrivere la recensione di un libro che mi ha colpito particolarmente, mi prendo un attimo.

Ho rimuginato tutta la notte su come parlarne, per evitare soprattutto lo spoiler, visto che è un’anteprima del Fri 2025.

Posso dire che mi ha lasciato… senza fiato?

E finalmente mi sono trovata a pensare: una storia diversa.

Ma partiamo da lui: Harvey Ward.

Lo abbiamo conosciuto nei precedenti romanzi, descritto sapientemente dalle colleghe di collection della Ungarelli.

Lo ritroviamo qui come lo ricordavamo: un ego smisurato, la mania di rimanere sempre a petto nudo, l’arroganza che è tipica dell’uomo che si sente bello, e un sorriso mozzafiato che fa sciogliere anche le nonnine di novant’anni.

Ma sarà davvero così?

Quante volte ci imbattiamo in soggetti simili, e magari traiamo le nostre conclusioni, addossandogli anche epiteti per la spavalderia che mostra?

Harvey Ward, vi dico signore, è un colpo al cuore.

Lui, musicista e pompiere, che mette a rischio la sua vita per salvare quella degli altri, che si accontenta della storia di una notte e non pensa a quella che può costruirsi per un futuro.

Lui è quell’istinto di protezione, che diventa impellente, dominate, quando i suoi occhi si scontrano con altri che portano le sfumature del viola.

Lei: Violet Heine.

Non conosce l’amore, lo ripudia perché non ne ha ricevuto da chi avrebbe dovuto dargliene.

A muso duro affronta il mondo, e macchia la sua pelle di tatuaggi che ripercorrono la sua vita.

Chimica che si trasforma in attrazione fra i due che si trovano, per salvarsi a vicenda, costretti in un matrimonio di facciata.

Tutto cambia però quando le maschere cadono, quelle di Harvey e di Violet, e così due persone si ritrovano a guardarsi con occhi diversi, a scoprire se stessi e l’altro.

Ed è lì che le convinzioni si annullano, si frantumano in tanti piccoli pezzi, che diventano ancora più minuti davanti alle verità nascose, taciute, perché quelle verità hanno un significato: accettazione.

Harvey, Violet e Giulia che ha reso la loro storia così avvincente e piena di sentimenti che è stato difficile staccarmene.

Ne ho letti e ne leggo di romanzi e, l’innovazione e le tematiche affrontate in questo, non mi erano mai capitate.

Vita reale che tante volte ignoriamo, ma chi quotidianamente l’affronta diviene un attore che inscena un personaggio, che crolla miseramente quando si ritrova da solo.

Le dinamiche sono state tutte appropriate, i punti del romanzo hanno trovato tutti una conclusione, nulla è stato lasciato al caso.

La cura nei dialoghi, la personalità dei due protagonisti che diventano fuoco quando sono vicini.

E tu la senti la loro attrazione e insieme il dolore nelle loro parole, in quelle frasi che contemplano un’altra vita da vivere liberi.

Brava Giulia nel mantenere il punto centrale dell’intera serie; gli amici che diventano famiglia, quelli che non ti abbandonano per i silenzi, ti guardano male per le tue scelte, ma preferiscono tacere per farti capire gli errori commessi.

Quelli che accolgono il tuo di dolore e lo fanno proprio.

Fire Beats, letteralmente battiti di fuoco, perché è questo che anima due cuori quando intorno il mondo sembra crollare.

L’intero libro è stato un’altalena di emozioni, fino a quei capitoli finali, imprevedibili, carichi di sentimenti, e lì dal riso al pianto il passo è stato brevissimo.

L’essenza del romanzo è una: molte volte risulta più semplice apparire che essere con gli altri; facile indossare maschere che nascondono ciò che realmente siamo. Ci si limita a sorridere, quando dentro muori.

Ma, l’amore, va oltre a quella cecità che imponiamo agli altri, ode il richiamo di un’anima distrutta, lenisce e diventa cura.

Harvey è cura per Violet, Violet lo è per Harvey.

E in mezzo rimani tu, lettore, che ridi e ti commuovi con questi due personaggi di un impatto emotivo potente.

Complimenti Giulia, in attesa dell’ultimo volume della serie, le cinque piume sono strameritate, con la promessa di andare a recupera tutti gli altri romanzi di un’autrice che ti fa sentire i suoi scritti fin dentro l’anima.

 A presto



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