Titolo: Atlante del
romance
Autore: Lidia Ottelli
e Carmen Bruni
Genere: guida
Casa editrice:
Rizzoli
Data di
Pubblicazione: 9 settembre 2025
Formato: cartaceo,
ebook
Pagine: 180
Il romance è senza ombra di dubbio il fenomeno del momento: da "letteratura di genere", adesso è amato da lettrici e lettori di tutto il mondo e di tutte le età, che si scambiano consigli di lettura tramite TikTok, ma non solo.
La comunità "romance" è molto coesa, fortemente appassionata, ma chi la osserva da fuori spesso non può immaginare quanto il mondo letterario legato a quello che un tempo era definito come "rosa" sia variegato e brulicante di novità, trasformazioni ed energia.
Con questo atlante - concepito come una sorta di
"Bignami del romance" e rivolto a chi già ama questo mondo, ma anche
a chi ha appena iniziato a divorare queste romantiche storie e a farsi
intrappolare da pagine ricche di passione e colpi di scena - Lidia Ottelli, ideatrice
del Festival del Romance, e Carmen Bruni, autrice di lungo corso, vogliono far
invaghire, risvegliare l'amore e rinsaldare la passione verso il genere sulla
bocca di tutti.
Bentrovate,
anime belle.
Oggi
vi presento la recensione di un libro un po' diverso dal solito: vi parlo
dell’Atlante del Romance.
Autrici
di tale scritto sono Lidia Ottelli – ideatrice e madrina del Romance – e
un’autrice che stimo e seguo da molto, Carmen Bruni.
Una
lettura interessante che consiglio a tutte le patite del genere, e siamo
davvero in tante.
Ma
torniamo all’opera: immaginate questa lettura come un viaggio all’interno di
una grande biblioteca.
Ad
attendervi, sulla porta, troverete Lidia e Carmen che, con un sorriso, vi
accompagnano verso quella parete satura di romanzi che hanno fatto sognare
generazioni di italiane e non.
Con
un linguaggio semplice ed essenziale, inizieranno il loro racconto con la frase
che un po’ tutte noi conosciamo:
«C’era
una volta…»
Già,
c’era una volta una scrittrice che viveva in epoche lontane, che raccontava
l’amore di un tempo che ormai non c’è più.
Una
donna che parlava, per la prima, volta di emancipazione femminile, un’altra di
indipendenza.
Donne
che si nascondevano dietro pseudonimi maschili per narrare vicende considerate
off-limits per l’epoca.
Lidia
e Carmen, con accuratezza, raccontano la storia nella storia, fino ad arrivare
ai giorni nostri, dove a prevalere è la tecnologia, i social, le blogger e i Booktoker.
Ma
L’Atlante del Romance non è solo questo: è una vera e propria guida che ci
chiarisce i vari sottogeneri del romance, i tropes, le figure che popolano i
romanzi che tanto amiamo e per i quali sospiriamo.
Andiamo,
alzi la mano chi non ha mai perso la testa per uno dei personaggi dei libri che
ha letto?
Immedesimazione:
è questo che non deve mancare.
Perché,
anche se molte volte criticato, denigrato o beffeggiato, l’amore lo cerchiamo
sempre e comunque.
Che
sia una novella, un fantasy o un thriller, è solo quel sentimento il motore che
ci porta a voltare pagina, a capire fin dove uno dei protagonisti si può
spingere e, tante volte, capita che siamo così dentro a una storia da soffrire
nel vedere che non ha preso la direzione da noi desiderata.
Lidia
e Carmen sono state precisissime, anche nelle schede che ritraggono quei
protagonisti tanto amati e che, dopo generazioni, ancora fanno sospirare ognuna
di noi, e non parlo solo del protagonista maschile, eh.
Pensate
a un Mr. Darcy, signore, accompagnato dall’orgogliosa Elizabeth Bennet, oppure
al tenebroso Edward Cullen: chi vi viene in mente nominandolo?
Lei, la riservata e un po’ goffa Bella Swan.
E
come dimenticare l’affascinante Christian Grey, in coppia con il suo esatto
opposto, Ana Steele.
Che
sia un classico, un contemporary, un dark o un fantasy, ciò che noi lettrici
cerchiamo, sfogliando le pagine di un romanzo, è sempre lui: il personaggio
indiscusso, quello che fa battere i cuori, emozionare, o semplicemente
sorridere.
Lui,
signore: l’amore.
Non
mi resta che consigliare L’Atlante del Romance a tutte coloro che amano questo
genere, e un grazie va alle due autrici che ci hanno regalato questa piccola
chicca.
È
vero, è una guida, ma per chi crede in questo sentimento sarà un viaggio da non
perdere, capace di ricordarci perché ci piace leggere d’amore e quanto, a
volte, basti una pagina per farci tornare a sognare.
A
presto






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