Titolo:
Blood
and Venom
Autore: Alice Restifo
Chiavetta
Editore:
O.D.E. Edizioni
Genere: Urban dark
Fantasy
Trope: #darkfantasy#fantasycontemporaneo#witch&demon
Pov: 3 persona
Prezzo ebook: € 3,49
prezzo lancio prime 24h 2,99
Prezzo cartaceo: da
definire
Data pubblicazione: 24
settembre
Pagine:
300 circa
Autoconclusivo: no
Il rituale a Villa Goat è stato completato e per Dafne
inizia una nuova era.
Peccati vecchi come i pilastri ti circondano.
La tua cattiveria è nata col primo filo d’erba e morirà con l’ultimo respiro.
Non puoi sottrarti a una forza così grande. L’uomo pecca e poi dimentica.
Non si redime e pecca di nuovo. E di nuovo dimentica.
Il circolo del male è una grande ruota con i predatori.
Tu sei uno di loro.
La preda non vince mai, muore e fa posto al predatore, il
più violento tra i due.
E le prede che invece sopravvivono?
Che fine fanno?
Bentrovate anime belle.
Finalmente è arrivato il secondo
volume di Alice Restifo Chiavetta, un urban dark fantasy che ci aveva lasciato
in sospeso.
Si ritorna a Villa Goat, lì
c’eravamo lasciati e lì troviamo una Dafne che abbraccia, anche se con qualche
riserva, la sua natura.
Tutto cambia, le percezioni, i
sensi acutizzati, il cuore che si macchia un po' di quel nero che Will ha
voluto.
Ma non è solo Dafne ad essere
cambiata, tutto ciò che è mito in Irlanda prende pian piano forma in Blood and
Venom e quegli amici che hanno circondato la strega vengono inglobati in una
storia che si fonde con la leggenda, con gli esseri che appartengono alle fiabe
ma che possono divenire mostri.
Una trama intricata che non si può,
o semplicemente non voglio, scrivere in una recensione.
L’autrice firma un altro fantasy
con la F maiuscola, con elementi dark che generano un brivido quando lo si
legge.
Sono critica su questo genere
perché, soprattutto nel fantasy, non basta raccontare: bisogna dare al lettore l’opportunità
di vederlo il raccontato.
E io ho visto le vicende che si
sommano, si accavallano in un secondo volume che non indica la fine della
storia.
L’ultima pagina, con maestria,
lascia la porta aperta su quello che sarà – credo – il volume conclusivo.
Tutti i nodi vengono al pettine, o
quasi.
Lo consiglio?
Sì, perché la O.D.E., con la cura
dei particolari, non delude mai, e per la penna della Chiavetta che incanta e
tiene con il fiato sospeso.
Poche hanno la capacità di farti
vedere con gli occhi della protagonista, di farti sentire con le sue orecchie,
con il gusto – oh questo ultimo senso è stato molto coinvolto – il veleno
scivolava non solo nella gola di Dafne, ma anche nella mia.
Non mi resta che fare i complimenti
alla CE e all’autrice: in attesa dell’ultimo volume, le cinque stelle sono
meritatissime.
A presto.
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