Bentrovate anime belle, inizia la
stagione delle recensioni e il primo review party rivede personaggi che già
avevo conosciuto.
Si ritorna al Salvia e Peperoncino
e conosciamo, più da vicino, il piccolo di casa: Alfie.
Alfie e il suo sentirsi
sbagliato, quello che è preso di punta da bulli della scuola, che tende a nascondersi
a consumare un panino “all’italiana” su una panchina.
L’imbranato che attira l’attenzione
di lei: Roxanne.
Lei che sfugge dal suo passato, da
una vita fatta di eccessi, da un giorno che l’ha cambiata, per sempre.
Due anime rotte che trovano il
giusto incastro fra loro, si compensano, collidono e insieme danno origine a
una forza che abbatte i pregiudizi e risana un passato troppo ingombrante da
sopportare.
Vita Firenze ha dato vita a un romanzo
che parla un po’ della generazione che ci circonda.
Di chi si sente sbagliato perché
considerato, con il suo carattere sensibile, diverso.
Narra la vicenda di una giovane
che preferisce più apparire che essere, e lo fa solo quando incontra due occhi
che la vedono per ciò che è, non per un viso imbrattato di trucco o per un corpo
scoperto da abiti che tendono solo ad attirare l’attenzione.
Un libro che tratta temi delicati
e attuali perché, non ci rendiamo davvero conto come questi ragazzi di oggi
possano andare allo sbando, perdersi per un non nulla, perché fragili e
circondati da una società che ritiene anomalo il buono, il puro.
Una pecora nera in mezzo a un
gregge di bianche, ma nera non perché cattiva, ma solo perché vive in un mondo
fatto di diari da scrivere, canzoni da arpeggiare.
Su tutto la famiglia, fratelli
all’apparenza indifferenti che notano ogni particolare, genitori che capiscono
con uno sguardo ciò che può affliggere un figlio, altri che sono troppo
ingombranti.
Mi è piaciuto tanto questo volume della serie, e lo consiglio per comprendere un po’ meglio quei
ragazzi che, alle volte, appaiono vuoti, ma che hanno un mondo dentro che
aspetta solo qualcuno che possa scoprirlo.
Complimenti all’autrice per aver saputo
cogliere la forza e la fragilità di due protagonisti che ti toccano il cuore.
Le pagine finali aprono le porte
al prossimo personaggio della serie.
E io non vedo l’ora di conoscerlo, lui, il suo
passato, quel tormento e il dolore che lo ha scaraventato lì dove la mente si
annebbia, dove basta bere per tentare di dimenticare.
In attesa del prossimo volume le cinque stelle sono meritatissime per l’autrice e la storia che ha saputo regalare forti emozioni consentendo, a chi la leggerà, di capire un po’ meglio i silenzi di tutti quei ragazzi che non si sentono mai abbastanza davanti all’altro.
A presto
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