24 settembre 2024

RECENSIONE - Resurra – Principessa Straniera - di Laura Fiamenghi

 






TITOLO: Resurra – Principessa Straniera

AUTORE: Laura Fiamenghi

SERIE: Stars and Sand (3 di 3)

GENERE: Romance Fantasy / Distopico / Post- Apocalittico / Spicy / MC Romance

Lunghezza cartaceo: 431 pagine

DATA USCITA: 20 AGOSTO

 



Solo due città sono rimaste al mondo, separate da una distesa sconfinata di sabbia cocente.

La Principessa Elara della città di Guardiara è stata promessa in sposa al Principe di Resurra e, già dal loro primo incontro, è evidente che il suo promesso sposo sia tutt’altro che “principesco”. Zex è un bestione dall’aspetto rude e minaccioso, un leader indomito tra le rovine di un mondo post-apocalittico.

Catapultata in una città dove gli uomini considerano le donne una loro proprietà, la timida Elara dovrà imparare a essere coraggiosa come la sua amica Ashka. Riuscirà la principessa a trovare il suo posto a Resurra e a vedere l’uomo capace di tenerezza e passione nascosto sotto alla corazza di Zex? E soprattutto, riuscirà a cambiare le rigide dinamiche della sua nuova città, aprendo la strada a un nuovo futuro per tutte le donne di Resurra?

Resurra è il terzo e ultimo romanzo della ‘Stars and Sand trilogy’ un romance fantasy post-apocalittico dedicato alla coppia Elara/Zefiro (Zex). Avvertenze: il romanzo è ambientato in una società fortemente maschilista, contiene scene di violenza e sesso esplicito.

 

Dove eravamo Rimasti…

A una principessa che ha attraversato il deserto per incontrare un principe a cui è stata praticamente venduta, al primo incontro fra Zex ed Elara che non è stato dei migliori.

Eppure, la scintilla la si sente fra i loro, quell’alchimia fatta di elementi che si incontrano e si scontrano per dare origine a un mix di emozioni che rende il romanzo simile a una corsa.

Non ti riesci a fermare, ma solo a sfogliare le pagine per capire come i due troveranno una soluzione anche quando la soluzione non c’è.

Siamo passati da una società che vedeva le donne come quasi padrone degli uomini, a una che vive lontano dalla luce del sole dove un matrimonio è solo un momento transitorio della vita di chi abita quelle terre.

Due coppie completamente agli antipodi quelle di Zex ed Elara rispetto ad Ashka e Zarek, ma unite da quello stesso sentimento che consuma, che mette in pericolo e che cambia quelle regole imposte da società create allo scopo di sopravvivere in un mondo che non è quello che noi conosciamo.

Amo le protagoniste femminili che Laura costruisce.

 Fragili all’apparenza, ma con la forza di cento uomini.

Donne che non piegano la testa, che lottano per quello in cui credono, che soffrono in silenzio, piangono senza farsi vedere.

I suoi personaggi non sono statici, cambiano, crescono nelle pagine che divori per capire come si concluderà la storia.

Un’altalena di eventi dove a fare da sfondo è la fiducia persa e poi ritrovata, l’amore che trovi negli occhi di due persone che si cercano e sanno di non poter stare insieme.

Vecchi e nuovi amici si incastrano nel romanzo, fra le vite di protagonisti principali. Fanno da corona e diventano a loro volta attori per una nuova storia.

Resurra è completamente diverso da due libri che lo precedono.

Non aspettatevi il principe azzurro, con la calzamaglia e il mantello al vento. Non lo troverete in Zex che, in molti casi, sembra un elefante in una cristalleria per la sua mancanza di tatto.

Ma lo amerete perché vero, perché un uomo pensa e agisce come lui, predatore che diventa prenda davanti alla bella principessa.

Non manca l’ironia, così come le scene spicy che non sono distribuite a caso, ma secondo una logica ben precisa.

E una volta terminato direte solo: allora Laura a quando il prossimo romanzo?

 Perché lei è una di quelle autrici che ti coinvolge a 360° nella lettura, ti trascina in quei mondi che costruisce ad hoc, con le loro regole, tradizioni ed eventi di cui ti scopri a volerne far parte.

Ancora grazie per questa storia, per i sui personaggi e per quella forza che imprime alle donne che sanno sempre rialzarsi, anche fra le sabbie del deserto.

A presto 









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