16 settembre 2020

RECENSIONE: - "The Shining di Stanley Kubrick.Un’analisi del film" Di Eleonora Della Gatta



Buonasera Anime Belle, la nostra Cristina M. D. Belloni ci parla oggi della sua ultima lettura edita Little Black Dress  un bellissimo saggio dal titolo: The Shining di Stanley Kubrick – un’analisi del film di Eleonora Della Gatta.


Uscita: 02/07/2020
E-book: € 3,99
Cartaceo: € 12,00
Pagine: 92
Editore: Little Black Dress
Genere: Saggio



Cosa lega la pellicola The Shining di Stanely Kubrick a uno dei più noti saggi freudiani sul perturbante?
Può un film, superficialmente catalogabile come di “genere”, essere invece un contenitore di significati ben più complessi e articolati, che spaziano dalla tecnica registica pura ai risvolti psicologici più nascosti e complessi?
In questo testo si cerca di affrontare con metodo un'analisi completa di un film iconico, abbracciando un ventaglio di ipotesi e teorie che ci mostrano The Shining come una delle produzioni più complesse e ricche di retroscena della storia del cinema.



Una disamina poliedrica quella che Eleonora Della Gatta attua nei confronti di “ Shining”,
magistralmente diretto da Stanley Kubrick nel 1980; un’opera cinematografica divenuta un classico della cinematografia horror.
L’autrice prende in considerazione non solo l’aspetto della narrazione e dell’evolversi in crescendo del fattore drammatico della pellicola, ma ne analizza gli aspetti tecnici di realizzazione, la scelta della strumentazione di scena ed il conseguente impatto emotivo sul pubblico.
Tratto da un romanzo di Stephen King, il film narra delle vicende della famiglia Torrance: il padre, aspirante scrittore, la madre devota e ingenua, ed il figlioletto di cinque anni capace di “vedere” le entità che popolano il luogo. Si trovano a dover gestire quali custodi un grande, spettrale albergo, l’Overlook Hotel, in una località montana sperduta, innevata e solitaria. Fatti indicibili sono accaduti all’interno della grande costruzione, l’albergo stesso sembra vivere di vita propria ed essere pervaso da presenze soprannaturali ed inquietanti. Tanto da portare alla pazzia Jack, Torrence, il padre, che deciderà di sterminare la sua famiglia, come era già successo al custode precedente.
L’autrice mette in atto una approfondita indagine sugli aspetti caratteriali attribuiti ai vari
personaggi, sulle loro prerogative, sugli aspetti psicoanalitici del contesto, ma individua anche il fattore “perturbante” del lavoro cinematografico che sapientemente il regista americano pone su un piano in cui il tempo sembra non scorrere linearmente.
Non mancano le puntuali dissertazioni sulle varie parti del film, scandite e prese in esame come una sorta di diario in crescendo del racconto e spiegate quali punti atemporali di unione tra la vita “normale” e l’esistenza parallela di oscure volontà.
In ultimo Eleonora Della Gatta sottolinea in modo adeguato i parallelismi psicologici e prospettici che si presentano tra gli antichi miti sia greci che delle antiche favole occidentali, e la trama di questo capolavoro cinematografico.



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