06 febbraio 2025

RECENSIONE - L'Armida tra le onde - di Marinella Giuni

 



Tra le onde dei ricordi l'Armida ripercorre la sua vita passata. Che fine ha fatto il fidanzato traditore, Otello, con cui era fuggita trenta anni prima in Argentina senza sapere che lui già teneva famiglia? Dopo "Il bauletto dell'Armida", torna la perpetua di don Tarcisio: cala gli scudi, si apre, chiede aiuto in una rinnovata quotidianità che – grazie all'eredità dell'Aurelia – le permette una maggiore indipendenza e persino la patente! Nuove figure si sono intanto affacciate nella sua piccola comunità paesana: la ex dell'Adolfo, Carmelina, il suo bambino e nonna Rosaria. Salvator, il fascinoso cantante sudamericano che fu caro amico della benestante Aurelia, ogni tanto torna a far visita. La Storia, con la tragedia dei desaparecidos raccontata da Salvator, e la storia personale, raccontata dall'Armida si incontrano e danno la spinta che mancava: un risveglio dell'interesse per il mondo, il desiderio di sapere. Di sapere dov'è finito l'Otello, di trovare il tassello mancante.


Dopo aver letto "Il bauletto dell'Armida", non potevo non leggere il nuovo romanzo, "L'Armida tra le onde".

Marinella Giuni torna a raccontarci le avventure della perpetua Armida. In questo nuovo romanzo, troviamo la protagonista alle prese con nuove sfide e nuove scoperte, sempre pronta a mettersi in gioco e a sorprendere il lettore.

Avevamo lasciato Armida con la scoperta del testamento della sua amica Aurelia e, qui si scopre che ha ereditato una casa. Pur continuando a fare la perpetua di Don Tarcisio, può finalmente godere di una maggiore indipendenza economica. Ma il passato torna a bussare alla sua porta, sotto forma di ricordi sempre più vividi e pressanti. Armida deve fare i conti con le scelte e gli errori che ha fatto in gioventù e con i rimpianti che ancora la tormentano.

 Armida è una donna forte e coraggiosa, ma anche fragile e vulnerabile. Il suo percorso di crescita personale è al centro del romanzo, un viaggio emozionante che la porterà a scoprire nuove sfaccettature di sé stessa. Non si arrende di fronte alle difficoltà, sa rialzarsi dopo ogni caduta e continua a credere nella vita e nell'amore.

Accanto a lei, troviamo nuovi personaggi, come Carmelina, l'ex di Adolfo, con il suo bambino e la nonna Rosaria, e Salvador, il cantante sudamericano amico di Aurelia. Tutti i personaggi sono ben delineati e contribuiscono a creare un quadro vivace e interessante della comunità dove vivono.

Lo stile di scrittura di Marinella Giuni è semplice, diretto e coinvolgente. La sua capacità di dare una vera e propria anima ai personaggi e di raccontare le loro storie con delicatezza e profondità, è davvero notevole. Il romanzo è ricco di dialoghi brillanti e di descrizioni evocative, che ci trasportano immediatamente nel mondo di Armida.

Un romanzo che consiglio a tutti, soprattutto a chi ha amato "Il bauletto dell'Armida". Un libro che ci invita a non dimenticare il passato, ma anche a vivere il presente con coraggio e passione, senza paura di affrontare le onde della vita.







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