Un addio al nubilato in una delle città più dissolute d’Europa, con i suoi panorami da cartolina, le viuzze acciottolate, canali e tulipani e solo serate per ragazze. Amsterdam sembra la meta perfetta… Se non fosse che Carlotta non voleva proprio andarci! È ottobre, fa freddo e soprattutto ha lasciato il suo amato Jacky da Piera. Seduta su una panchina della zona fumatori dell’aeroporto, per ingannare il tempo, si ritrova a fare un bilancio della sua vita: due lavori, un mutuo, zero aspettative, sogni o desideri. Tutto fin quando non le si avvicina un olandese biondo, con quell’accento là, che le chiede se ha da accendere, e da quel momento il suggerimento della sua migliore amica prende vita.
Cedric Cristiano Conti Jager è fuori dallo Schiphol per puro caso: all’ultimo minuto gli hanno cancellato il volo per Berlino; perciò, gli tocca aspettare che qualcuno venga a prenderlo per tornare a casa e cercare una nuova meta per i suoi viaggi aziendali, e nel mentre riattacca con la compagnia aerea scorge un meraviglioso darwin, il suo tulipano preferito nel tripudio di girasoli della smoke-zone. Nonostante abbia appena spento la sigaretta sente il bisogno di riaccenderne un’altra, e di chiedere proprio a lei l’accendino.
La cosa peggiore? Nessuno dei due immaginava di rincontrarsi la sera dopo in un pub.
L’altra cosa peggiore? Nessuno dei due immaginava come si sarebbe conclusa la serata.
L’altra cosa ancor più peggiore? Nessuno dei due immaginava di rincontrarsi mai più.
Eppure, è accaduto per davvero: a distanza di cinque mesi, in un’altra nazione e in una circostanza che prevedeva tutti i vestiti addosso.
Perché non si sanno mai quali e quanti giri faranno due vite, ma se una ti offre dei bulbi, tu piantaci un tulipano.
Cedric Cristiano Conti Jager è fuori dallo Schiphol per puro caso: all’ultimo minuto gli hanno cancellato il volo per Berlino; perciò, gli tocca aspettare che qualcuno venga a prenderlo per tornare a casa e cercare una nuova meta per i suoi viaggi aziendali, e nel mentre riattacca con la compagnia aerea scorge un meraviglioso darwin, il suo tulipano preferito nel tripudio di girasoli della smoke-zone. Nonostante abbia appena spento la sigaretta sente il bisogno di riaccenderne un’altra, e di chiedere proprio a lei l’accendino.
La cosa peggiore? Nessuno dei due immaginava di rincontrarsi la sera dopo in un pub.
L’altra cosa peggiore? Nessuno dei due immaginava come si sarebbe conclusa la serata.
L’altra cosa ancor più peggiore? Nessuno dei due immaginava di rincontrarsi mai più.
Eppure, è accaduto per davvero: a distanza di cinque mesi, in un’altra nazione e in una circostanza che prevedeva tutti i vestiti addosso.
Perché non si sanno mai quali e quanti giri faranno due vite, ma se una ti offre dei bulbi, tu piantaci un tulipano.
Carlotta, la protagonista di questo romanzo, è una ragazza che sa cosa vuol dire bastare a se stessa, non ha nessuna intenzione di aver bisogno di qualcuno, non vuole essere dipendente da niente e nessuno e nonostante il suo corpo sia diverso dagli standard della società lo abita con estremo piacere, conosce benissimo il suo valore, ha un cagnolino e delle responsabilità…non le manca nulla direte…fino a quando non incontra Cristiano, una persona che vorrebbe avere il controllo di tutto, per non essere più deluso, punta tutto sul lavoro…
Si può controllare l’amore?
Si possono controllare le emozioni?
No, assolutamente…queste pagine ne sono la dimostrazione…nasce tra i due un legame che non si aspettano, fuori dal loro controllo. Un legame genuino e vero che per una romantica come me è qualcosa che porta lacrime e sorrisi, porta speranza e la voglia di non arrendersi perché il destino è sempre pronto a mischiare le carte e trasformare la vita!
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