17 aprile 2025

RECENSIONE - Uno sguardo delicato sul mondo - di Salvatore Claudio D'Ambrosio

 



Cosa succede all'essere umano in certe situazioni? Quali sono i sentimenti che si provano davanti a certe esperienze? Venticinque racconti, venticinque fotografie che raccontano l'atteggiamento che alcune persone hanno provato davanti a situazioni di sofferenza e di dolore, senza avere la paura di mettersi a nudo e mostrarsi nelle loro debolezze e nelle loro fragilità. Uno sguardo delicato sul mondo è la prima raccolta di racconti di Salvatore Claudio D'Ambrosio, già autore di Ho ancora gli occhi da cerbiatto e Frammenti di un cuore da cerbiatto, entrambi editi da CSA Editrice.





Il dono della sintesi, la capacità di racchiudere in poche parole i concetti e le emozioni che
si vogliono trasmettere sono una dote rara.
Ciascuno dei venticinque racconti brevi che compongono questa antologia, è una
stilettata, poche pagine, ogni parola è diretta, univoca, una scheggia che va dritta a colpire
il cuore del lettore.
Ogni racconto affronta una tematica differente, le storie sono diverse l’una dall’altra,
accomunate e permeate da un profondo senso di tristezza.
L’uomo soffre, nessuno sfugge al dolore e alla morte.
L’umanità soffre, la cattiveria non ha limiti, il valore della vita a volte è pari a zero, il potere
e il denaro schiavizzano, i prepotenti sfruttano i più deboli.
Uno dei mali della società odierna, tema che emerge nei vari racconti di questo libro, è la solitudine.
Uno stato d’animo spesso subdolo, a volte invisibile, che assume forme diverse: c’è la
solitudine che ci si porta dentro e quella che ci circonda, siamo soli con e in mezzo agli altri.
Tanta sofferenza ma anche tanta speranza, tanta vita, tanta voglia di andare avanti.
Deve essere di conforto sapere che, fra tanta cattiveria c’è anche chi si prodiga per restituire dignità e valore alla vita umana.





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