Titolo: Game of rules
Autore: Annamaria Bosco
Editore: Self
publishing
Genere: Contemporary
romance
Trope: Marriage of convenience - Age gap -Forced proximity- Hate to love
Morally grey- Rich vs poor - Slow burn- Emotional scars - Secret & lies - Family problems- Spicy
Data di pubblicazione: 4 aprile 2025
Formati: ebook e cartaceo illustrato
Prezzi: ebook in offerta lancio a 0.99, poi a
2.99
Cartaceo da definire
Pagine: circa 320
AUTOCONCLUSIVO
Cosa sei disposto a sacrificare per difendere chi ami?
Violet è a un bivio.
L’azienda di suo padre sta per fallire
e c’è un’unica soluzione per salvarla: sposare il cupo Jonathan Allen, rampollo
della famiglia e futuro erede dell’impero legale più importante di Manhattan.
Quello che Violet non sa è che dietro la compromettente proposta dell’avvocato, c’è un piano di vendetta ben preciso. La famiglia Allen ha sordidi e oscuri segreti che hanno avvelenato la vita e l’anima di Jonathan. Violet è giovane, molto giovane. Forse troppo per lui.
Eppure si insinua dentro
le sue ombre come un caldo raggio di sole.
La vendetta si trasforma in esigenza di proteggerla dall’incubo in cui è entrata.
Ma Jonathan ha un solo timore: riuscirà a proteggerla anche
dal suo cuore oscuro?
Un segreto di famiglia.
Un matrimonio di convenienza.
Una passione irresistibile.
«Dovresti invece. Non sono proprio una brava
persona».
Ho
letto Annamaria tante volte, l’ho amata nel romanzo: Niente di serio a parte
l'amore ma, con Game of rules, mi sono emozionata e anche tanto.
Non
è il solito age gap, l’Emotional scars prende il sopravvento su tutti gli altri
Trope rendendolo meraviglioso.
Le
cicatrici emotive diventano qualcosa che tocchi e vivi con i protagonisti.
Non
mi aspettavo un libro di tale impatto e, con tutta sincerità, vorrei vedere
questa storia in alto, perché merita, perché è uno di quei libri in cui avverti
le emozioni di due protagonisti che vivono la loro vita in modo del tutto
differente.
Jonathan e
Violet si trovano imbrigliati in un matrimonio di convenienza, anzi d’affari
spinti da motivi diversi.
Ognuno
deve salvare qualcosa.
La
propria famiglia, la propria liberà…
Jonathan e
Violet costretti a stare insieme, ed è in quell’insieme che diventano uno.
In
quell’insieme cadono le maschere e, quello che ne resta, è qualcosa di
devastante, di difficile da sopportare.
Eppure,
la piccola Violet diventa cura per il bel Jonathan che ripudia un
sentimento che non ha mai conosciuto.
Cerca
di starne alla larga, di combatterlo, ma tutto crolla davanti a due bocche che
si incontrano e si scontrano.
Davanti
a una lingua affilata che non cede, non abbassa la testa, scava nella
profondità di quell’animo tormentato, piegato, rotto.
I
soldi non fanno la felicità, lo sa bene il bel avvocato che ha dovuto rinunciare
alla sua libertà, ha dovuto cancellare la sua infanzia, l’adolescenza che lo
vedeva prigioniero di chi gli doveva dargli amore.
Bello
e commovente, perché ti rendi conto che, determinati comportamenti, tante volte non sono
dettati dalla voglia di sentirsi superiore all’altro, ma sono meccanismi di
difesa per chi è abituato a ingoiare rabbia e lacrime.
I personaggi sono stati descritti alla perfezione; le loro paure, le ansie la collera che sfocia in litigio, l’insicurezza che diventa determinazione. Crescono con il passare del tempo, e i loro sentimenti acquistano quella consistenza che le rende ancora più reali.
Ho amato la figura di Jonathan, un uomo che indossa una maschera di rigidità che lo fa apparire insensibile, crudele.
Elementi che spariscono giorno dopo giorno a contatto con Violet; la sua cura, quella che lenisce, lambisce il dolore e le cicatrici.
L’intera trama è strutturata benissimo, ricca di intrighi, menzogne e giochi di potere che trovano il giusto epilogo nel finale e di cui non preferisco parlare, per evitare spoiler, ma soprattutto perché è un romanzo, questo, che merita di essere letto.
La domanda che mi sono fatto chiudendo il kindle è stata solo una: chissà quanti Jonathan ci sono in giro per il mondo.
Bello,
bello e non si possono dare meno di cinque stelle rinnovando i complimenti ad
Annamaria che ha saputo davvero emozionarmi.
A presto
Che dire se non grazie per aver amato la mia storia❤️Jonathan ringrazia
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