22 aprile 2022

RECENSIONE: - “Andrea e Andrea: Thriller d’amore e di mafia” - di Elsa Zambonini Durul





Titolo: Andrea e Andrea: Thriller d’amore e di mafia
Autore: Elsa Zambonini Durul
Data Pubblicazione: 20 novembre 2021
Editore: Self Publishing
Genere: Thriller

Parecchi sono gli elementi presenti nel romanzo: omicidi, crimini mafiosi, traffico di minori, centri per l’immigrazione, giornalisti d’inchiesta, stupri. Accanto ad essi però troviamo anche pagine più distese e calde di maternità, amicizia, solidarietà e perfino amore travolgente.
Leggendo per errore una lettera indirizzata alla nuova coinquilina Andrea, Lisa, la protagonista, apprende che la donna è in fuga da un grave pericolo e che la sua presenza minaccia la sicurezza di tutto il condominio nel centro di Istanbul, vista Bosforo. Andrea è incinta e, durante un ricovero in una clinica, avvengono due gravi fatti. Nei sotterranei della struttura si consumano un omicidio e il ritrovamento di un neonato nascosto in uno stanzino segreto, che fa supporre un traffico di bambini. Purtroppo, al momento del delitto Lisa, incinta a sua volta, era presente nella clinica e quindi finisce fra gli indagati. A questo punto investigare, pur nel suo stato, diventa pura autodifesa. Arriva così nell’inferno del campo per immigrati siriani dell’isola di Lesbo, dove lei e il compagno Emre corrono un grave pericolo.
Alle avventure legate all’intricata vicenda, si aggiungono squarci narrativi, la storia d’amore fra i siciliani Andrea e Andrea turpemente ostacolati dal mafioso locale, ed è proposto qualche dilemma. Per esempio: è lecito per un agnello, che ne ha per un attimo l’opportunità, uccidere un lupo per salvare i numerosi agnelli che quel lupo sicuramente ucciderà in futuro? Oppure: come può porsi una madre violentata nel gestire il rapporto, avvelenato dall’odio, che si instaura fra lei e il suo bambino, figlio del mostro? Lontano dalle note gravi delle parti drammatiche, il tono del linguaggio sa assumere note spumeggianti e ironiche.







In genere le letture le scelgo ad imprinting, invece sono onesta, di questo romanzo non ero affatto convinta, non mi ha colpito il titolo né tantomeno la cover, un pochino la trama ma non avevo grosse aspettative. È per questo sicuramente che a differenza delle opinioni degli altri lettori, la lettura non mi ha colpita subito. Devo dire però di essermi dovuta ricredere. Un thriller ben scritto e coinvolgente. Andrea a fianco alla protagonista della storia, Lisa, è una bellissima ragazza siciliana che si ritrova a scappare per colpa di un mafioso che non si arrende al suo rifiuto. Quel rifiuto ha firmato la condanna di Andrea. Il suo personaggio è strutturato magistralmente e quell'alone di mistero che l'avvolge rende ancora più intrigante la lettura. Tanti i temi trattati anche grazie ai luoghi dove si svolge la storia, dalla Sicilia più mafiosa alla vita sregolata dentro un campo profughi a Lesbo, passando per Istanbul. Storie di maternità che si intrecciano: maternità voluta, sentita e frutto di un amore profondo e una maternità frutto di violenza e sofferenza.

Direi un thriller psicologico con risvolti anche ironici ed un bel mix di culture che ti tengono lì a gustare con piacere l'evolversi della storia fino ad arrivare alla fine e lasciarti senza parole. Non mi addentro troppo nella storia perché non saprei cosa raccontare senza svelare troppo a chi decide di intraprendere questa lettura dalle mille sfaccettature e intrighi 😉

Consigliato a chi piace il genere, sicuramente sarà interessante leggere anche gli altri tre libri precedenti a questo che l'autrice stessa menziona alla fine del romanzo.








 

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