23 aprile 2022

RECENSIONE: - "Le avversità non fermano l'amore" - di Laura Parise

 





 Le avversità non fermano l'amore
 Laura Parise
 Romanzo Rosa
 Self Publishing
 11 febbraio 2021
 Cartaceo+Kindle
 298

Rachel una donna il cui destino ha riservato tanta sofferenza facendole perdere la sua adorata bambina. Kevin, un uomo che combatte ogni giorno per il benessere di sua figlia dopo che la moglie li ha lasciati. Jenny, una ragazzina affetta da SMA costretta a vivere su una sedia a rotelle. Le difficoltà di Rachel ad occuparsi dei giovani legate proprio alla sua grande perdita, la porteranno comunque a dover scegliere, o questa paziente o perdere il posto di lavoro. L’incontro con Kevin è un fulmine a ciel sereno, le giornate con Jenny colme di tutte quelle cose che la ragazzina non ha mai vissuto, un po’ per colpa del suo sentirsi diversa, un po’ per l’incompetenza paterna e la paura di Kevin che a Jenny possa accadere qualcosa di brutto tanto da portarlo a volerla tenere sotto una campana di vetro. Pian piano Rachel ricomincia ad assaporare la vita, ad insegnare, a Jenny come affrontarla, e a Kevin, come lasciare pian piano che Jenny viva i suoi sedici anni. Cupido e l’amore faranno il resto.


Il romanzo tratta con estrema delicatezza temi spinosi: la malattia a cui è legato il senso di inadeguatezza del malato perché si sente “diverso” e per proteggersi, si chiude al mondo a priori: è il caso della giovane Jenny costretta dalla sma alla sedia a rotelle; parla anche e soprattutto dell’amore che tutto può, niente lo ferma, neanche le avversità della vita (come recita il titolo stesso)! Ed ecco che a incarnare questo concetto c’è Rachel, la protagonista di questo nuovo romanzo della Parise. Rachel è una donna provata dalla vita nel modo più doloroso che possa capitare, ma è anche una donna solare e ricca di buoni sentimenti per cui il suo arrivo per Jenny (e per il suo papà, Kevin) sarà un balsamo per l’anima e darà la spinta giusta alla ragazza per affrontare la vita pur con una malattia debilitante addosso. Ma non è tutto: Rachel a sua volta riuscirà a lenire le sue personali ferite grazie a Jenny e a Kevin. Sarà una rinascita, una seconda possibilità di una nuova (e forse migliore) vita per tutti e tre e, se certe ferite non possono guarire, insieme s’impara a conviverci rendendosi gli uni il sostegno degli altri.

Il romanzo ha un ritmo quieto, lento, quasi ad accompagnare dolcemente e senza scossoni le vicende dei tre protagonisti: Rachel Jenny e Kevin. Sono tutti e tre impregnati di ottimismo e anche divertenti nei loro pensieri inespressi; sebbene quella di Rachel sia la figura principale, ho apprezzato molto quella di Jenny resa perfettamente con le sue paure di adolescente disabile, ma anche con i sentimenti tipici di quest’età: le prime cotte, la voglia di far parte di un gruppo, ma d’auto scartarsi per timore del giudizio altrui; tuttavia in questo libro gli “altri” sono più aperti all’accoglienza e si aprono senza remore alla ragazza che inizia a “vivere” con spensieratezza la socialità.

Il libro, che nel suo articolarsi alterna il punto di vista di Rachel e di Kevin, è tutto un inno all’amore nelle sue varie sfaccettature. Alcuni refusi ed errori grammaticali.




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