21 aprile 2022

RECENSIONE: - “Il patto dei mille giorni” - di Ilaria Mann






Titolo: “Il patto dei mille giorni”
Autrice: Ilaria Mann
Casa editrice: self-publishing
Genere: contemporary romance




Quanto vale un amore? Più di un’amicizia?

Andreas e Federico non hanno dubbi sul valore della propria, fino a quando non arriva nelle loro vite la bella e spregiudicata Claudia. Entrano in competizione per lei, ma nessuno dei due osa fare il primo passo.
Il giorno del compleanno di Claudia, però, la vedono con un altro e capiscono che potrebbero perderla entrambi.
L’irrazionale diventa d’improvviso realtà; la passione sostituisce ogni sensato ragionamento.
Una stretta di mano. Un patto segreto tra loro.
Mille giorni per uno. Senza interferenze, senza litigi o gelosie da parte dell’altro.
E solo alla fine, sarà Claudia a decidere chi dei due diventerà la sua scelta definitiva.

Lo sanno tutti, le donne passano e l’amicizia tra due uomini dura per sempre. Invece, trascorrono gli anni e Claudia non passa. E noi siamo ancora qui, in silenzio, a chiederci chi lei voglia di più“.

Ambientato tra la costa laziale e Cambridge, un contemporary romance basato sulla contrapposizione di due protagonisti maschili, aspiranti medici, agli antipodi nell’animo e nel fisico.
Innamorati entrambi della stessa donna, ma intenzionati a rimanere amici, nonostante tutto. Nonostante lei.

Ilaria è tornata col botto oserei dire….

Mi ha presa per mano e come sempre mi ha accompagnato tra le pieghe di questa bellissima storia ma stavolta ha sparpagliato le carte lasciandomi interdetta.

È stata una delle poche volte in cui ho cambiato idea su un personaggio.. ammetto di essere stata un fan di Andreas fin dalle prime righe, il bello, dannato tormentato che ama follemente, carnalmente e che ha bisogno di un angelo al suo fianco per placare i suoi demoni. La lotta di Andreas sarà lunga e lo porterà a scelte difficili.

Claudia, la ragazza contesa, la protagonista del patto, subisce il fascino del cattivo ragazzo con cui gioca tra battute e scaramucce da fidanzati, prova a salvarlo da se stesso ma poi si deve arrendere. Lei stessa rimane vittima dei propri demoni ma comprende poi che ognuno ha diritto all'amore.

Federico, il più taciturno, riflessivo del trio ma capace di un amore duraturo, paziente ma anche passionale (mi ha commosso la sua timidezza durante il primo incontro ravvicinato con Claudia dopo tanti anni, mi sono ribaltata dalla sedia per come ha fatto ripetere a Claudia il discorso per la tesi, NO SPOILER). Ma c'è anche il cugino di Claudia, Dario, amico di entrambi che cerca di fare da collante per un'amicizia che rischia di frantumarsi sotto il peso di un patto forse insensato. Ho apprezzato molto anche questo personaggio che pur rimanendo fedele a se stesso si è messo in gioco per gli amici capendo forse prima di loro quale era la decisione migliore.

Bella l'idea di narrare la storia a quattro voci nell'arco degli anni, così come leggere i mini diari di Claudia e Federico. Ho adorato questa cosa. Le scene calde come sempre avvolgono il lettore nel romanzo senza mai cadere nella volgarità







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