23 settembre 2023

Recensione:- L’ultima Black Sky – Il prigioniero del tempo- di : Antonella Chiego



Titolo: L’ultima Black Sky – Il prigioniero del tempo

Autrice: Antonella Chiego

Editore:  Independently published

Genere: Fantasy

Lunghezza: 198 pagine

Formato: Copertina flessibile € 17,68

Data di pubblicazione: 12 giugno 2023

Autoconclusivo: si

James cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita, apparentemente alla deriva dopo la presunta morte di Jennifer.
Vilèm, Dio del caos e figlio di due grandi Dèi Egizi, ha in pugno la ragazza e la sua esistenza.
Libuse dovrà fare i conti con il ritorno sulla terra e con il suo passato che ritorna prepotente.
Sullo sfondo della città di Praga e di Torino, si combatterà una battaglia all’ultimo sangue per la sopravvivenza.
Vilèm cercherà di giocarsi tutte le carte a disposizione, anche quella di evocare Lilith per farsi aiutare dalle orde infernali.
Nulla è scontato e tutto verrà messo nuovamente in discussione.

“Parlano di un filo rosso che tiene legate le persone, e quel filo, accada quel che accada, non si staccherà mai.”

Credo che non ci sia frase più bella per iniziare questa recensione. 

In essa è racchiuso tutto il senso del romanzo. Un romanzo che riprende da quel vuoto che solo l’assenza di una persona cara può lasciare. 

Non parlerò della trama, il libro merita di essere letto e vissuto capitolo dopo capitolo, in quella che appare come una ricerca disperata di un amore, di un’amica. Lo scopo di una recensione è quella di incuriosire il lettore, ma per ciò che trasmette il libro, per quelle emozioni che può suscitare.

Io mi sono trovata catapultata nel mondo della Chiego.

 In quella realtà costellata dal mito, dalla luce e oscurità che si sposano in un connubio perfetto. Niente è irrilevante, tutti i personaggi hanno uno spessore tale da renderli palpabili. In alcuni tratti la poesia anima le pagine, perché Antonella non scrive solo romanzi. È accurata, precisa in ogni particolare. Ti accompagna in un viaggio fra Praga e Torino non trascurando nulla. 

A fare da cornice a tutto quei sentimenti che viaggiano fra amore e amicizia. Nelle ultime pagine mi sono commossa, per quei ricordi che vengono riportati alla memoria allo scopo di ritrovare ciò che si era perso. 

Studiato nei minimi particolari non ti lascia un attimo di tregua in un linguaggio fluido, mai pesante, correlato di pensieri e sentimenti che sono propri del protagonista. Perché è James che racconta, la sua tristezza è così vivida che la senti sulla pelle. 

L’angoscia di chi ha perso e vive nel dubbio di ritrovare la sua metà. 

Tuttavia… tuttavia la bravura dell’autrice risiede in questo. Coinvolgere il lettore a tal punto che nessun personaggio alla fine diventa secondario. Non il Dio, non quelle figure mitologiche, non quel Cam che io ho adorato, tutto è amalgamato alla perfezione, fino all’epilogo che apre le porte su una nuova storia. 

Non posso che fare i complimenti ad Antonella in attesa del terzo capitolo, e le cinque piume sono stra meritate per un’autrice che ha la capacità di fondente naturale e soprannaturale utilizzando come collante un unico sentimento: l’amore

A presto 







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