Titolo: Sulla bocca della gente
Autore: Maria D’Ariis
Editore: Brè Edizioni
Genere: romance, romanzo d’amore
Pagine: 309
In ebook solo su Amazon a 3,99€ anche in KU
In carta a 16€ nelle principali librerie online e fisiche
In vendita dal 18 giugno 23
Sulla bocca della gente è un romanzo corale: le protagoniste sono due, Miriam e Linda, rispettivamente madre e figlia, ma fa da co-protagonista tutta la gente del paese di provincia in cui le due donne abitano, con i suoi commenti, pettegolezzi, cattiverie e quant’altro che hanno un peso determinante sulla vita e i comportamenti delle due donne. Miriam è una donna forte, che dopo il divorzio dal volubile marito Giacomo, conosciutissimo avvocato udinese, ha tirati fuori le unghie e ha cresciuto da sola Linda mentre si affermava come parrucchiera, aprendo nel tempo diversi saloni di lusso; Linda è una giovane donna sulla quale pesa l’assenza di un padre e di una famiglia “normale” e che distrae la sua inquietudine con le uscite con gli amici e un lavoro che non la gratifica.
Ma anche Miriam, all’età di cinquant’anni, nonostante si sia affermata professionalmente, è insoddisfatta: le manca l’amore di un uomo, la condivisione alla pari con una ipotetica metà, “l’abbraccio della buonanotte prima di addormentarmi”. Non è così semplice: incontra Gianluca, di cui si innamora, ma si scopre a vivere la storia con diffidenza, su ogni cosa va con i piedi di piombo, perché nella maturità l’amore è vissuto in modo più ponderato, meno impetuoso nonostante la passione dentro sia ancora palpitante… e poi c’è “la bocca della gente” con cui fare i conti…
Anche Linda è innamorata, ma la situazione non è facile neanche per lei: è un amore che potrebbe generare scalpore, colossali chiacchiere sia per un contesto sociale differente che per implicazioni familiari e... ciò in un paese di provincia non è proprio il top: così si forza a reprimerlo dentro di sé, fuggendolo, ma nello stesso tempo ricercandolo, perché “cos’è meglio? Soffocare le proprie emozioni e vivere una vita di rimpianti o riuscire a ogni costo ad arrivare alla fine dei propri giorni con un unico e solo compagno di vita?”
La svolta avviene per puro caso e grazie un insospettato personaggio che apre gli occhi alla giovane donna invitandola a lottare con astuzia e a prendersi ciò che vuole, infischiandosene di ciò che la gente pensa e dice perché “una rinuncia è una condanna all’infelicità”.
I personaggi sono davvero tanti e tutti con una personalità ben precisa che con chiacchiere, malignità e cicalecci sostengono la trama e controllano le azioni delle due donne, generando situazioni e dialoghi, nonché equivoci, davvero spassosi e colpi di scena che vanno, ovviamente, a segno!
L’ambientazione è quella del friulano, ma ciò che traspare più di ogni altra cosa attraverso le descrizioni è l’amore dell’autrice verso le sue radici, la sua terra, non solo attraverso le descrizioni, ma soprattutto le parole dei suoi personaggi, di Miriam nel particolare: “sono friulana (…). Io sono fiera della mia terra, terra di lavoratori, di gente che reagisce, di gente che non si vergogna del lavoro e di sporcarsi le mani. (…) Il mio orgoglio è ciò che i miei conterranei mi hanno insegnato”.
Nessun commento:
Posta un commento