28 ottobre 2025

Recensione: - DREAM WITH ME - di: J. J. Lane


 




TITOLO: DREAM WITH ME

AUTRICE: J. J. Lane

GENERE: Contemporary Romance

#grumpyforsunshine #forcedproximity #newadult #lovedeal

NUMERO PAGINE: circa 354

GIORNO DELLA PUBBLICAZIONE: 28 ottobre 


"Avevo sempre sognato e atteso il grande amore, uno di quelli in grado di 
travolgerti e sconvolgerti al primo sguardo, proprio come nei tanti libri di cui 
mi ero nutrita fin dall'infanzia, incrementando così le mie aspettative in 
merito. 
Non l'avevo mai contemplata l'ipotesi di non trovarne uno simile. 
Eppure mi ero sbagliata... accidenti se mi ero sbagliata! 
Perché il cavaliere 
dall'armatura scintillante che tanto avevo atteso non sarebbe mai arrivato per 
me, ma al suo posto avrebbe fatto la sua comparsa l'anti-eroe per eccellenza, 
che sarebbe stato in grado di distruggere tutti i miei sogni per poi riscriverli a 
modo suo."
Juliette era innamorata dell'amore sin dall'infanzia, ne aveva 
idealizzato il concetto attraverso romanzi e favole di cui si era nutrita 
nel corso della sua vita, al punto tale da riempirsi gli occhi di talmente 
tante aspettative da risultare irraggiungibile. 
Una sognatrice nata, con 
una voce talmente esile che non riusciva mai a farsi udire da un mondo 
capace solo di gridare, portandola così a chiudersi nel suo piccolo 
universo di fantasia che era la sua mente.
Tristan era esuberante, chiassoso, una voce capace di udirsi anche tra 
centinaia di persone. 
Carismatico, magnetico e tremendamente 
menefreghista. 
Detestava e trovava assolutamente ridicole quelle 
coppie innamorate che si riempivano la bocca con "ti amo" che lui non 
aveva mai pronunciato.
Due persone agli antipodi che si conoscevano da anni, ma che erano 
sempre fuggiti da uno sguardo che avrebbe potuto renderli 
complementari, rilegandoli a forza come due pagine spaiate di due 
storie diverse ma che, nonostante ciò, non avrebbero avuto modo di 
cambiare il finale di una tragedia preannunciata.
Perché lui non sarebbe mai potuto essere il suo Romeo e lei non sarebbe 
mai potuta essere la sua Isotta.


Faccio una piccola premessa, prima di iniziare la recensione vera e propria.

Ho conosciuto JJ con il suo primo romanzo, mi sono innamorata di questi folli coinquilini che hanno davvero avuto modo di raccontarci tante storie, tante vite vissute e di cui, arrivati all’ultimo libro, un po’ ne sento la mancanza.

Non nego che, durante i periodi di riposo dal blog, sono tornata a leggere di ognuno di loro.

Electra e Gabriel, Hector e Scarlett per arrivare a loro: Tristan e Juliette.

E la malinconia un po’ l’avverti, perché io sono così, mi emoziono e mi affeziono a una serie, specie quando la penna dell’autrice è così piena di sentimenti e di ironia.

Perché JJ, statene certi, non vi farà annoiare.

Le risate sono il suo marchio di fabbrica così come gli improperi, che siano rivolti a un nerd o a un angelo travestito da demone, il sorriso è garantito.

E anche qui non mancano.

Tristan e Juliette nascondono una favola che sa di un principe che non è tale.

Opposti in tutto, lei crede nell’amore, lui l’amore quasi lo ripudia.

Lei è fragile all’apparenza, diventa rossa anche per una parolaccia mascherata da ortaggio.

Lui ci sguazza nella dissolutezza, in quella noia che forse nasconde l’inquietudine, quella che ti prende quando hai un bel passato a gravarti sulle spalle.

Eppure, tutto si ribalta, perché non è vero che una principessa non può divenire una guerriera, lottare per colui che non è un principe, ma un cavaliere dall’armatura ammaccata.

Tristan e Juliette, giorno e notte, sole e luna che non si incontrano… quasi mai…

Poi arriva l’eclissi e si sovrappongono, si fondono, e vuoi o non vuoi quei mondi, così lontani, diventano uno solo.

Lui, in fondo, non potrà mai essere il suo Romeo e lei non potrà mai essere la sua Isotta.

Sono una tragedia al contrario, Tristan e Juliette.

Lui che non crede al lieto fine, lei che lo sogna.

Eppure, nella loro imperfezione, sono perfetti.

Ogniqualvolta termino un romanzo di JJ, mi trovo a dire: questa è la mia coppia preferita.

In realtà, arrivata alla fine della trilogia, posso affermare che tutti sono i miei preferiti, perché ognuno di loro mi ha regalato qualcosa.

Ognuno di loro mi ha lasciato un sorriso sulle labbra e, in alcuni casi, gli occhi lucidi.

L’epilogo poi, che ci ha regalato l’autrice, beh, è semplicemente giusto.

Così doveva andare ed è così che JJ ci ha accompagna alla fine di questo meraviglioso viaggio, in compagnia di sei ragazzi che sono un po’ tutti noi, con sogni, paure, ansie, e ossessioni tipiche della nostra generazione.

Lo sapete ormai, le mie recensioni non sono "strutturali", vivo i personaggi e, in questo caso, sono coinquilini che non vorrei salutare. 

Ma tutto termina e io ti aspetto JJ con una nuova storia. 

Tuttavia, il grazie è d’obbligo, perché una lettrice ha il dovere di farlo nel momento in cui incontra una penna che lascia emozioni anche quando il romanzo è chiuso già da un po’.

A presto












1 commento:

  1. Non smetterò mai di ringraziarvi per questo splendido viaggio in cui mi avete accompagnata passo dopo passo. Ho potuto conoscere, Grazie a questi miei folli coinquilini, persone splendide come Nicky, e questo è stato uno splendido dono. Grazie davvero per il costante supporto

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