04 settembre 2021

RECENSIONE: - "Melodia per anime spezzate" - di Sara Carli




Autore: Sara Carli

Casa editrice: Brè Edizioni

Genere: Romanzo di formazione, narrativa​, romance





Emozioni, palpiti e avventure di un gruppo di ragazzi che si incontrano in accademia. Hanno un unico desiderio: realizzare il loro sogno e riuscire a emergere nel difficile mondo dello spettacolo. Caterina ha la lingua tagliente e ama attirare gli sguardi su di sé. Eve nasconde le proprie insicurezze dietro un sorriso e sogna di diventare un’attrice. Oscar vive da sempre nell’ombra del padre e cerca il suo riscatto. E infine loro due, Luca e Viola. Lei, intrappolata dalla paura di non essere abbastanza, sfiora la vita tra un passo di danza e l’altro. Lui, parlantina sciolta e testa tra le nuvole, trova nella musica l’unico modo per mettere ordine nel caos che ha dentro. Tra Roma, Milano e viaggi da sogno a New York e Las Vegas si snodano insicurezze e paure, mentre si instaurano legami tanto inaspettati quanto profondi, dando vita a un romanzo popolato da persone determinate e da personaggi disposti a tutto per sfondare. In mezzo a coreografie, canzoni e musica, nascono amori veri, fioriscono sentimenti di rivincita e ostilità. Ma soprattutto vengono messe in evidenza le passioni e le debolezze dei ragazzi, sviscerate con toni lievi e delicati. Una narrazione in che fa sognare, dove l’amore e le emozioni si rincorrono come note su uno spartito.



Primo volume di una trilogia, Melodia per anime spezzate ha per protagonisti un gruppo di giovani aspiranti artisti che s’incontrano per la prima volta a Roma in accademia.

Ben strutturato, il romanzo si articola in tre parti che accompagnano i ragazzi nella loro crescita artistica e di vita: nella prima parte che si svolge in accademia, essi si conoscono, costruiscono simpatie e antipatie, nascono invidie e gelosie, si intrecciano relazioni, altre si sciolgono senza mai perdere di vista l’obiettivo di rincorrere il proprio personale sogno di gloria; nella seconda parte i protagonisti hanno ormai terminato l’accademia e affrontano l’impatto con la vita vera: il pubblico li amerà, li odierà o li dimenticherà? Ѐ il vero banco di prova e qualcuno riuscirà a sfondare, qualcun altro no; nella terza parte c’è lo scioglimento di tutti gli intrecci narrativi ed esistenziali.

Appena ho iniziato a leggere mi sono detta che fosse inevitabile l’accostamento con la trasmissione “Amici” della De Filippi, ma questo è solo l’idea di base; i personaggi (Luca, Viola, Eve, Caterina, Oscar, Enzo, Tania, ecc…) sono tutti ben caratterizzati (e non è facile trattandosi di un numero ben superiore a due!) con le loro emozioni, la loro tenacia, le loro meschinità…

Ho apprezzato soprattutto le figure di Viola e di Luca: lei “anima spezzata” dall’incapacità di perdonarsi a causa di una vicenda del passato e convinta di essere degna dell’aridità affettiva dei genitori e di una vita all’insegna della sofferenza dell’anima; lui che diventa per lei “melodia”, che con il suo “esserci” sempre e comunque inizierà a curare e a mettere insieme i pezzetti della sua anima e la porterà a farla credere nel suo diritto di essere, se non proprio felice, almeno meritevole di qualcosa di buono nella vita.

Ben scritto. Unico appunto: nonostante la scorrevolezza, ho trovato la narrazione un po’ troppo lunga (sono quasi 600 pagine) e questo mi ha reso a volte pesante la lettura.






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