A una settimana dalle nozze la vita di Margherita, promettente avvocato di Roma, è sconvolta da un evento drammatico: il fidanzato muore in un incidente stradale. La donna non riesce ad andare avanti e decide di lasciare tutto per partire come volontaria in Uganda, realizzando il sogno di sempre. Durante un'escursione a Kampala incontra Giorgio, giovane dottore di Medici Senza Frontiere, che le fa scoprire l'Africa. Margherita si innamora di questa terra e vorrebbe farla diventare la sua casa, ma una notizia inaspettata riavvolge il nastro della vita e rischia di allontanarla dal posto che custodisce nel cuore.
Ci sono luoghi che sono un balsamo per l'anima, paesaggi e profumi che scaldano il cuore e ti danno la forza per rinascere perché cambiano il punto di vista sulla vita. Quando tocchi il fondo puoi solo rinascere e questo è quello che fa Margherita, lottando con i sensi di colpa accetta di amare e di essere amata.
La scrittura dell'autrice mi ha trascinato nelle atmosfere africane, ne ho percepito i suoni, i colori e gli odori. Ho percepito il dolore di Margherita e la sua lotta interiore, ho amato molto sua madre che ha messo la felicità della figlia al primo posto come ogni madre. Avrei voluto al fianco un uomo forte, maturo e rassicurante come Giorgio.
Mi avrebbe fatto piacere sapere qualcosa di più della nuova vita di Margherita.
Un'idea per il seguito?
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