Imprevisti… a lieto fine è un romanzo che racchiude, proprio
nella parola imprevisti, il senso dell’intero libro.
Tante volte, ci si chiede perché capiti un determinato
incontro o uno scontro che può cambiare il senso di una giornata o di una vita.
E Asp e Odi ci danno la loro personale versione della
cosa in una commedia romantica dove la risata è garantita.
Sogni di ragazzi che cercano di costruirsi un futuro
diverso da quel passato che hanno vissuto.
Asp e i videogiochi, Odi e quell’Erasmus che la porterà oltreoceano
a rincorrere speranze che la sua terra le ha negato.
Una battaglia fatta di oggetti volanti, battute al vetriolo
che rendono i dialoghi simili a una partita a ping-pong: botta e risposta.
Ma si parla anche di amicizia, di fiducia che va
conquistata, si parla di famiglia e di realtà sociali che ci vedono coinvolte in
prima persona.
La bella Italia che, ahimè, costringe i giovani a fare
scelte drastiche, lontano da famiglie e parenti.
Avevo avuto modo di conoscere la Colli nel suo romanzo
storico e mi era piaciuta, anche se c’è sempre l’elemento che stona.
Ovviamente, è sempre il parere di una lettrice, prima che
di una blogger, l’eccessivo spicy forse lo avrei risparmiato.
La storia era già bella di suo e il troppo, alle volte,
stroppia.
E capisco anche il senso di fare apparire Asp per l’elemento
inaffidabile (da un punto di vista sentimentale) che pian piano si redime - cosa
che è riuscita a 360° -, ma bastava far emergere un po' prima la sua vera natura,
di cui non vi parlerò, per non rovinarvi la sorpresa.
In un’altalena di emozioni, fra bisticci, lezioni, amici
e aerei che partono e tornano, Imprevisti… a lieto fine è comunque un romanzo
che consiglio.
Io l’ho letto in una nottata, e non è stato per nulla
pesante.
Complimento alla Colli e a quel cambiamento che si
avverte ogni qual volta che scrive un romanzo
A presto
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