11 dicembre 2024

RECENSIONE - “Imprevisti… a lieto fine” - di Ilas Colli

 




Titolo: “Imprevisti… a lieto fine”

Volume: 1/Autoconclusivo

Autrice: Ilas Colli

Serie: Neapolitan lovers (ogni romanzo della serie è autoconclusivo e può essere letto singolarmente)

Genere: Romantic Comedy

Tropes principali: Forced Proximity, Hate to Love, Slow Burn

Tropes secondari: Spicy, Emotional Scars

Data di uscita: 20 novembre 2024

Prezzo: € 0.99 Ebook; € 9.99 cartaceo


“Sono Asp Hammer e vinco sempre. Sempre, tranne contro di lei.”

Lei sta vivendo un sogno: studiare negli Stati Uniti d’America.
Lui vuole realizzare il suo: fare della passione per i videogiochi un lavoro.
Odi crede di avere delle coinquiline, Asp non ha mai convissuto con una ragazza.
Il fato gioca loro uno scherzo e si ritrovano a dividere lo stesso appartamento.
Lei non lo sopporta.
Lui la vede come una sfida.
Tra litigi, dispetti e battute piccanti iniziano una guerra senza sconti che causerà dissapori e lacrime.
Alla fine dei sei mesi, Odi dovrà tornare in Italia.
Si odieranno ancora o la battaglia più intensa dovranno combatterla... con i loro cuori?

Imprevisti… a lieto fine è un romanzo che racchiude, proprio nella parola imprevisti, il senso dell’intero libro.  

Tante volte, ci si chiede perché capiti un determinato incontro o uno scontro che può cambiare il senso di una giornata o di una vita.

E Asp e Odi ci danno la loro personale versione della cosa in una commedia romantica dove la risata è garantita.

Sogni di ragazzi che cercano di costruirsi un futuro diverso da quel passato che hanno vissuto.

Asp e i videogiochi, Odi e quell’Erasmus che la porterà oltreoceano a rincorrere speranze che la sua terra le ha negato.

Una battaglia fatta di oggetti volanti, battute al vetriolo che rendono i dialoghi simili a una partita a ping-pong: botta e risposta.

Ma si parla anche di amicizia, di fiducia che va conquistata, si parla di famiglia e di realtà sociali che ci vedono coinvolte in prima persona.

La bella Italia che, ahimè, costringe i giovani a fare scelte drastiche, lontano da famiglie e parenti.

Avevo avuto modo di conoscere la Colli nel suo romanzo storico e mi era piaciuta, anche se c’è sempre l’elemento che stona.

Ovviamente, è sempre il parere di una lettrice, prima che di una blogger, l’eccessivo spicy forse lo avrei risparmiato.

La storia era già bella di suo e il troppo, alle volte, stroppia.

E capisco anche il senso di fare apparire Asp per l’elemento inaffidabile (da un punto di vista sentimentale) che pian piano si redime - cosa che è riuscita a 360° -, ma bastava far emergere un po' prima la sua vera natura, di cui non vi parlerò, per non rovinarvi la sorpresa.

In un’altalena di emozioni, fra bisticci, lezioni, amici e aerei che partono e tornano, Imprevisti… a lieto fine è comunque un romanzo che consiglio.

Io l’ho letto in una nottata, e non è stato per nulla pesante.

Complimento alla Colli e a quel cambiamento che si avverte ogni qual volta che scrive un romanzo

A presto









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